
Ospedale e sanità
Ospedale Perinei: vertice fra comuni, dirigenti Asl e Regione Puglia
Nuove assunzioni e controlli serrati per il nosocomio murgiano.
Altamura - mercoledì 10 settembre 2014
11.00
A quasi sei mesi dall'apertura dell'ospedale della Murgia "Fabio Perinei", i riflettori non si sono mai spenti. Si è caricato anzi il fardello di segnalazioni, sulla presunta lacunosa operosità del personale e dei servizi offerti dalla nuova struttura. "Problemi e soluzioni" quindi, messi sul banco della sala consiliare di Palazzo di Città.
"Vogliamo fare il punto generale" ha spiegato il primo cittadino Alesio Valente, promotore dell'incontro tra dirigenza Asl, Regione Puglia e i sindaci dei Comuni murgiani. "Dopo vent'anni di attesa ci aspettiamo di usufruire di un ospedale moderno che potrà diventare di eccellenza ma ora, probabilmente per la fase di transizione, i nostri cittadini hanno registrato una serie di disservizi; siamo a metà del percorso ed io sono molto fiducioso".
Chiamato in causa il direttore generale dell' Asl, Domenico Colasanto, ha chiarito che il quadro clinico delle cure sanitarie offerte dal nosocomio murgiano è in fase di ripresa: "Non abbiamo registrato un calo nei ricoveri rispetto al 2013", anzi "ci stiamo avviando alla normalità. Il passaggio dalle vecchie alle nuove attrezzature non è stato affatto immediato, poichè il personale ha dovuto prepararsi". Bollando, infine, come "infondate" le accuse di presunta inefficienza del pronto soccorso: "E' tra i migliori e possiamo accogliere pazienti con gravi criticità". A proposito delle unità operative "necessarie per creare un ospedale di tipo intermedio" il responsabile Asl commenta: "Con l'atto di dipartimentalizzazione si è previsto che il reparto di otorinolaringoiatria fosse una unità autonoma, altrettanto per il reparto di oculistica. Inoltre è già istituito il nucleo operativo di neurologia e urologia e completeremo il percorso con il centro trasfusionale". Colasanto continua parlando di assunzioni: "Abbiamo chiesto e ottenuto le deroghe per bandire le selezioni pubbliche per i direttori di chirurgia generale, di urologia, ostetricia. La Regione ha stanziato circa 23.800.000 euro di deroghe e nella prossima tranche ci stanzierà 8 milioni di euro grazie ai quali indiremo un concorso per 176 dirigenti medici, 31 dirigenti per il ruolo sanitario e 297 infermieri". "Fondamentale credo sia il ricambio generazionale" conclude il direttore, "la formazione di una nuova classe dirigente che sia in grado di radicarsi nel territorio e che faccia scuola, cosa che non succede purtroppo".
Promette controlli serrati l'assessore regionale alla sanità, Donato Pentassuglia, seguendo le linee guida del "Patto della salute 2014-2016", accordo finanziario e programmatico tra governo e regioni. "Verrò a visitare la struttura e parlerò con gli operatori" garantisce, "vogliamo maggiore incidenza sulle liste d'attesa disinnescandone il processo; sbloccare le assunzioni, fatte con contratti regolarmente firmati e monitoraggio ossessivo". L'assessore oltretutto precisa: "Dobbiamo fornire una risposta ai bisogni della salute. Con una presa in carico seria dei dati dei centri tumorali che saranno intensificati, con analisi fatte sul latte materno. Fondamentali i controlli incrociati perchè in Puglia bisogna capire come mai si sia triplicato il consumo di determinati farmaci". E chiude: "L'ospedale sarà dotato di Utic ed emodinamica".
Ma i toni non restano pacati a lungo e nella platea qualcuno contrastare ancora l'intitolazione dell'ospedale in onore del politico altamurano Fabio Perinei. Presenti inoltre, personale sanitario e associazioni di categoria, i quali mettono in evidenza le concrete problematiche con le quali debbano scontrarsi durante le operazioni di soccorso e assistenza.
A contestare resta Giacinto Forte, reduce da uno sciopero della fame: "Perchè aprire un ospedale se c'erano delle criticità?", interroga il consigliere regionale denunciando disfunzioni e testimonianze raccolte dai cittadini murgiani, "ci sono spreco e un decremento di dati oggettivi".
Discordante il parere di Mario Loizzo il quale definisce l'apertura del Perinei come "una straordinaria operazione". Il consigliere regionale pone l'attenzione sullo status delle università mediche: "Sono in uno stato drammatico, non ci sono chirurghi veri". Il consigliere regionale Michele Ventricelli invece, parla di responsabilità individuali: "Ci giochiamo la credibilità e dobbiamo metterci tutti in discussione".
Grande assente per motivi istituzionali urgenti il primo cittadino altamurano, Mario Stacca. In sua vece, un documento indirizzato a Valente che però non sarà letto in aula. "Voglio porre l'attenzione sui differenti tempi di attesa tra i comuni" afferma il sindaco di Santeramo, Michele D'Ambrosio, "che per quanto ci riguarda sono lunghi. Poi sarebbe opportuno parlare anche dei trasporti". Dopo i saluti istituzionali, Michele Armienti, sindaco di Poggiorsini ha sottolineato: "I sindaci hanno il dovere di raccogliere e riferire le problematiche dei cittadini ed è necessario farlo periodicamente, approcciandosi all'utente con empatia ma anche con la scienza, con la preparazione".
Il consiglio si chiude con un appuntamento: tra tre mesi per stilare il prossimo bilancio.
"Vogliamo fare il punto generale" ha spiegato il primo cittadino Alesio Valente, promotore dell'incontro tra dirigenza Asl, Regione Puglia e i sindaci dei Comuni murgiani. "Dopo vent'anni di attesa ci aspettiamo di usufruire di un ospedale moderno che potrà diventare di eccellenza ma ora, probabilmente per la fase di transizione, i nostri cittadini hanno registrato una serie di disservizi; siamo a metà del percorso ed io sono molto fiducioso".
Chiamato in causa il direttore generale dell' Asl, Domenico Colasanto, ha chiarito che il quadro clinico delle cure sanitarie offerte dal nosocomio murgiano è in fase di ripresa: "Non abbiamo registrato un calo nei ricoveri rispetto al 2013", anzi "ci stiamo avviando alla normalità. Il passaggio dalle vecchie alle nuove attrezzature non è stato affatto immediato, poichè il personale ha dovuto prepararsi". Bollando, infine, come "infondate" le accuse di presunta inefficienza del pronto soccorso: "E' tra i migliori e possiamo accogliere pazienti con gravi criticità". A proposito delle unità operative "necessarie per creare un ospedale di tipo intermedio" il responsabile Asl commenta: "Con l'atto di dipartimentalizzazione si è previsto che il reparto di otorinolaringoiatria fosse una unità autonoma, altrettanto per il reparto di oculistica. Inoltre è già istituito il nucleo operativo di neurologia e urologia e completeremo il percorso con il centro trasfusionale". Colasanto continua parlando di assunzioni: "Abbiamo chiesto e ottenuto le deroghe per bandire le selezioni pubbliche per i direttori di chirurgia generale, di urologia, ostetricia. La Regione ha stanziato circa 23.800.000 euro di deroghe e nella prossima tranche ci stanzierà 8 milioni di euro grazie ai quali indiremo un concorso per 176 dirigenti medici, 31 dirigenti per il ruolo sanitario e 297 infermieri". "Fondamentale credo sia il ricambio generazionale" conclude il direttore, "la formazione di una nuova classe dirigente che sia in grado di radicarsi nel territorio e che faccia scuola, cosa che non succede purtroppo".
Promette controlli serrati l'assessore regionale alla sanità, Donato Pentassuglia, seguendo le linee guida del "Patto della salute 2014-2016", accordo finanziario e programmatico tra governo e regioni. "Verrò a visitare la struttura e parlerò con gli operatori" garantisce, "vogliamo maggiore incidenza sulle liste d'attesa disinnescandone il processo; sbloccare le assunzioni, fatte con contratti regolarmente firmati e monitoraggio ossessivo". L'assessore oltretutto precisa: "Dobbiamo fornire una risposta ai bisogni della salute. Con una presa in carico seria dei dati dei centri tumorali che saranno intensificati, con analisi fatte sul latte materno. Fondamentali i controlli incrociati perchè in Puglia bisogna capire come mai si sia triplicato il consumo di determinati farmaci". E chiude: "L'ospedale sarà dotato di Utic ed emodinamica".
Ma i toni non restano pacati a lungo e nella platea qualcuno contrastare ancora l'intitolazione dell'ospedale in onore del politico altamurano Fabio Perinei. Presenti inoltre, personale sanitario e associazioni di categoria, i quali mettono in evidenza le concrete problematiche con le quali debbano scontrarsi durante le operazioni di soccorso e assistenza.
A contestare resta Giacinto Forte, reduce da uno sciopero della fame: "Perchè aprire un ospedale se c'erano delle criticità?", interroga il consigliere regionale denunciando disfunzioni e testimonianze raccolte dai cittadini murgiani, "ci sono spreco e un decremento di dati oggettivi".
Discordante il parere di Mario Loizzo il quale definisce l'apertura del Perinei come "una straordinaria operazione". Il consigliere regionale pone l'attenzione sullo status delle università mediche: "Sono in uno stato drammatico, non ci sono chirurghi veri". Il consigliere regionale Michele Ventricelli invece, parla di responsabilità individuali: "Ci giochiamo la credibilità e dobbiamo metterci tutti in discussione".
Grande assente per motivi istituzionali urgenti il primo cittadino altamurano, Mario Stacca. In sua vece, un documento indirizzato a Valente che però non sarà letto in aula. "Voglio porre l'attenzione sui differenti tempi di attesa tra i comuni" afferma il sindaco di Santeramo, Michele D'Ambrosio, "che per quanto ci riguarda sono lunghi. Poi sarebbe opportuno parlare anche dei trasporti". Dopo i saluti istituzionali, Michele Armienti, sindaco di Poggiorsini ha sottolineato: "I sindaci hanno il dovere di raccogliere e riferire le problematiche dei cittadini ed è necessario farlo periodicamente, approcciandosi all'utente con empatia ma anche con la scienza, con la preparazione".
Il consiglio si chiude con un appuntamento: tra tre mesi per stilare il prossimo bilancio.