
La città
Operata a 107 anni: buona guarigione Mariuccia
Sottoposta ad un intervento chirurgico, attende ora di tornare a camminare
Altamura - mercoledì 21 febbraio 2018
Ha 107 anni e ancora tanta voglia di vivere la signora Annunziata Lorusso, conosciuta da tutti ad Altamura come "Mariuccia", costretta in un letto di ospedale per via di una caduta accidentale. La signora ultracentenaria infatti non era mai stata ricoverata prima d'ora presso una struttura ospedaliera, nemmeno per la sua ipertensione arteriosa, per cui assume regolarmente i medicinali prescritti dal medico. Lo scorso 15 febbraio, purtroppo, è scivolata in casa e si è fratturata il collo del femore.
Ricoverata alle ore 19.00 presso il Reparto di Ortopedia e Traumatologia dell'Ospedale della Murgia "Fabio Perinei", i medici hanno spiegato all'anziana signora che sarebbe stato necessario un intervento chirurgico con chiodo endomidollare per permetterle di tornare a camminare come prima e che, se eseguito entro le prime 48 ore, si sarebbero ridotti notevolmente i rischi correlati quali trombosi, embolia, bronchite o piaghe da decubito.
"Se devo stare meglio, va bene. Fate quello che dovete fare", questa è stata la risposta della guerriera ultracentenaria altamurana, che è stata poi sottoposta ad una operazione chirurgica - a 17 ore dalla caduta - durata 40 minuti, eseguita dalla èquipe del dottor Leonardo Petrelli. Fondamentale, in interventi di questo tipo, la collaborazione con la squadra del Reparto di Anestesia e Rianimazione dell'Ospedale, il cui primario è il dottor Domenico Milella.
La paziente attualmente è ancora ricoverata e i suoi parametri vitali sono al momento buoni. Dal nosocomio murgiano, comunicano inoltre che ha iniziato la mobilizzazione a letto: la paziente viene messa seduta a letto e medicata e con molta probabilità sarà dimessa nel giro di un paio di giorni. Quando potrà ricominciare a camminare, dipende dalle sue condizioni di salute.
Nata il 16 agosto 1910 e madre di 9 figli, oggi Mariuccia è la persona più longeva di Altamura. In più di un secolo di vita, tante sono state le battaglie superate da Mariuccia: due guerre mondiali, la fame, la miseria e persino la morte di un figlio all'età di 26 anni per un incidente stradale. E nonostante, prima di essere ricoverata per la frattura, alla sua età conservava ancora la propria autonomia e le proprie abitudini, andando a messa in Chiesa ogni domenica (senza né girello, né stampelle) e dedicandosi alla sua passione più grande: l'uncinetto.
Una vera e propria forza della natura, a cui noi rivolgiamo i nostri migliori auguri di una buona guarigione.
Ricoverata alle ore 19.00 presso il Reparto di Ortopedia e Traumatologia dell'Ospedale della Murgia "Fabio Perinei", i medici hanno spiegato all'anziana signora che sarebbe stato necessario un intervento chirurgico con chiodo endomidollare per permetterle di tornare a camminare come prima e che, se eseguito entro le prime 48 ore, si sarebbero ridotti notevolmente i rischi correlati quali trombosi, embolia, bronchite o piaghe da decubito.
"Se devo stare meglio, va bene. Fate quello che dovete fare", questa è stata la risposta della guerriera ultracentenaria altamurana, che è stata poi sottoposta ad una operazione chirurgica - a 17 ore dalla caduta - durata 40 minuti, eseguita dalla èquipe del dottor Leonardo Petrelli. Fondamentale, in interventi di questo tipo, la collaborazione con la squadra del Reparto di Anestesia e Rianimazione dell'Ospedale, il cui primario è il dottor Domenico Milella.
La paziente attualmente è ancora ricoverata e i suoi parametri vitali sono al momento buoni. Dal nosocomio murgiano, comunicano inoltre che ha iniziato la mobilizzazione a letto: la paziente viene messa seduta a letto e medicata e con molta probabilità sarà dimessa nel giro di un paio di giorni. Quando potrà ricominciare a camminare, dipende dalle sue condizioni di salute.
Nata il 16 agosto 1910 e madre di 9 figli, oggi Mariuccia è la persona più longeva di Altamura. In più di un secolo di vita, tante sono state le battaglie superate da Mariuccia: due guerre mondiali, la fame, la miseria e persino la morte di un figlio all'età di 26 anni per un incidente stradale. E nonostante, prima di essere ricoverata per la frattura, alla sua età conservava ancora la propria autonomia e le proprie abitudini, andando a messa in Chiesa ogni domenica (senza né girello, né stampelle) e dedicandosi alla sua passione più grande: l'uncinetto.
Una vera e propria forza della natura, a cui noi rivolgiamo i nostri migliori auguri di una buona guarigione.