
Lavoro
Natuzzi: incontro importante al Ministero il 22 dicembre
Sindacati preoccupati e pronti ad azioni forti
Altamura - giovedì 18 dicembre 2025
15.20
Le organizzazioni sindacali di Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil e Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno espresso "forte preoccupazione per quanto sta accadendo in azienda" comunicando che c'è stato un cambio ai vertici manageriali. Questo avviene "in un momento così delicato" e "crea confusione e destabilizza ancora di più lavoratrici e lavoratori".
In un comunicato i sindacati dichiarano: "Ribadiamo oggi, con ancora più convinzione, le parole d'ordine che hanno caratterizzato da sempre le azioni di questi ultimi anni e che per noi si pongono tuttora alla base di qualsiasi discussione si vorrà intraprendere nei prossimi mesi: tutela dell'occupazione, mantenimento dell'assetto industriale su Puglia e Basilicata, internalizzazione del lavoro dalla Romania, piano di incentivazione all'esodo per le lavoratrici e i lavoratori prossimi alla pensione, rilancio serio dell'azienda per uscire definitivamente dall'utilizzo degli ammortizzatori sociali.
Solo se l'azienda saprà confermarci, anche in vista dell'incontro del giorno 22 dicembre al MIMIT (Ministero delle imprese e del made in Italy) questi pilastri alla base del nuovo piano industriale, con il senso di responsabilità che ci ha sempre contraddistinto proveremo a contribuire, per quel che ci compete, ad un futuro diverso per la Natuzzi, in caso contrario le organizzazioni sindacali saranno pronte a mettere in campo, con forza e determinazione, tutte le azioni del caso per tutelare le lavoratrici e lavoratori che ormai da troppi anni subiscono riduzione di salario e precarietà. Con questo spirito ed unione di intenti ci aspettiamo da parte dei vertici della Natuzzi risposte concrete", concludono i sindacati.
In un comunicato i sindacati dichiarano: "Ribadiamo oggi, con ancora più convinzione, le parole d'ordine che hanno caratterizzato da sempre le azioni di questi ultimi anni e che per noi si pongono tuttora alla base di qualsiasi discussione si vorrà intraprendere nei prossimi mesi: tutela dell'occupazione, mantenimento dell'assetto industriale su Puglia e Basilicata, internalizzazione del lavoro dalla Romania, piano di incentivazione all'esodo per le lavoratrici e i lavoratori prossimi alla pensione, rilancio serio dell'azienda per uscire definitivamente dall'utilizzo degli ammortizzatori sociali.
Solo se l'azienda saprà confermarci, anche in vista dell'incontro del giorno 22 dicembre al MIMIT (Ministero delle imprese e del made in Italy) questi pilastri alla base del nuovo piano industriale, con il senso di responsabilità che ci ha sempre contraddistinto proveremo a contribuire, per quel che ci compete, ad un futuro diverso per la Natuzzi, in caso contrario le organizzazioni sindacali saranno pronte a mettere in campo, con forza e determinazione, tutte le azioni del caso per tutelare le lavoratrici e lavoratori che ormai da troppi anni subiscono riduzione di salario e precarietà. Con questo spirito ed unione di intenti ci aspettiamo da parte dei vertici della Natuzzi risposte concrete", concludono i sindacati.
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