
La città
"Natale antiracket" ad Altamura
Un'iniziativa dell'associazione antiracket Puglia. Obiettivo: spingere i commercianti alla denuncia
Altamura - sabato 1 dicembre 2012
9.20
"No" al racket. È il messaggio chiave lanciato da una campagna antiracket dal titolo "Cento strade. Natale antiracket" che unisce le regioni della Campania, Sicilia, Calabria e Puglia nella lotta per la legalità.
Altamura ha aderito sin dal primo momento all'associazione antiracket Puglia e nei giorni scorsi è stata rappresentata dal sindaco Mario Stacca in un incontro tenutosi a Molfetta in presenza del referente nazionale del FAI (Federazione Antiracket Italiana), Giuseppe Scandurra. All'assemblea ha partecipato anche il portavoce regionale Renato De Scicolo, più volte ospite ad Altamura nelle conferenze sul tema. L'iniziativa presentata, e che abbraccia il periodo natalizio, era stata anticipata già durante le festività pasquali del 2012, quando il Sindaco, rappresentanti delle autorità e i referenti dell'associazione antiracket Puglia, sono andati in visita per i vari negozi di paese a rafforzare la fiducia e spingere i commercianti alla denuncia. Perché di questo si tratta. Affiancare le vittime di racket e portarle a denunciare gli accaduti.
"Pago chi non paga" è la campagna di sensibilizzazione, messa in atto per Natale, che parte dal basso. I cittadini, cioè, decidono di acquistare negli esercizi che non pagano il pizzo e scelgono così da che parte stare. Un'iniziativa di consumo critico a favore degli operatori economici che non si lasciano vessare. La legalità diventa il principio primo del commercio.
''Sono tutte iniziative che sposiamo con grande convinzione - afferma il sindaco Mario Stacca -. A breve sarà anche riproposta la campagna di affissioni ''Io denuncio'' per sensibilizzare le vittime del racket a denunciare le minacce e le richieste di estorsione in modo da liberarsi grazie alle Forze dell'ordine ed alla Giustizia. Inoltre ci sono norme di legge che aiutano chi ha perso tutto a riprendere l'attività economica. Su questi temi da sempre siamo sensibili e l'impegno continuerà''. Il tutto per dimostrare che lo Stato c'è.
Altamura ha aderito sin dal primo momento all'associazione antiracket Puglia e nei giorni scorsi è stata rappresentata dal sindaco Mario Stacca in un incontro tenutosi a Molfetta in presenza del referente nazionale del FAI (Federazione Antiracket Italiana), Giuseppe Scandurra. All'assemblea ha partecipato anche il portavoce regionale Renato De Scicolo, più volte ospite ad Altamura nelle conferenze sul tema. L'iniziativa presentata, e che abbraccia il periodo natalizio, era stata anticipata già durante le festività pasquali del 2012, quando il Sindaco, rappresentanti delle autorità e i referenti dell'associazione antiracket Puglia, sono andati in visita per i vari negozi di paese a rafforzare la fiducia e spingere i commercianti alla denuncia. Perché di questo si tratta. Affiancare le vittime di racket e portarle a denunciare gli accaduti.
"Pago chi non paga" è la campagna di sensibilizzazione, messa in atto per Natale, che parte dal basso. I cittadini, cioè, decidono di acquistare negli esercizi che non pagano il pizzo e scelgono così da che parte stare. Un'iniziativa di consumo critico a favore degli operatori economici che non si lasciano vessare. La legalità diventa il principio primo del commercio.
''Sono tutte iniziative che sposiamo con grande convinzione - afferma il sindaco Mario Stacca -. A breve sarà anche riproposta la campagna di affissioni ''Io denuncio'' per sensibilizzare le vittime del racket a denunciare le minacce e le richieste di estorsione in modo da liberarsi grazie alle Forze dell'ordine ed alla Giustizia. Inoltre ci sono norme di legge che aiutano chi ha perso tutto a riprendere l'attività economica. Su questi temi da sempre siamo sensibili e l'impegno continuerà''. Il tutto per dimostrare che lo Stato c'è.