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La città
Mercato, la legge da ragione agli ambulanti
Errori nei calcoli per l'anzianità di posteggio
Altamura - venerdì 9 giugno 2017
"Il riconoscimento dell'anzianità di partecipazione ai fini della graduatoria degli aventi diritto ad un posteggio nel mercato settimanale del sabato comprende anche quella di eventuali precedenti titolari al mercato settimanale, a prescindere dalle sedi in cui esso si è svolto".
Questo il sunto della nota inviata dal dirigente del III Settore Commercio del comune di Altamura, Giovanni Buonamassa, che ha fatto gioire gli ambulanti di via Manzoni in attesa del trasferimento.
Il dirigente ha dunque confermato quanto asserito in questi mesi dall'Associazione Unimpresa Bat che a più riprese ha evidenziato gli errori commessi nella composizione della graduatoria non riconoscendo "l'anzianità maturata nel mercato da tutti i precedenti titolari ed avendo solo considerato l'anzianità maturata nel solo mercato di via Manzoni e non già in quelli svolti nelle precedenti sedi".
Soddisfazione è stata espressa dall'autore della lunghissima battaglia e da chi, materialmente, si è occupato di ideare ed elaborare i ricorsi che ora vengono riconosciuti dal comune di Altamura. Si tratta del rappresentante sindacale andriese, Savino Montaruli, Presidente Unimpresa Bat e Coordinatore CasAmbulanti Italia e A.C.A.B., il quale, dopo aver personalmente ricevuto la nota dal comune di Altamura, ha così commentato: "Confrontando il mio ricorso e la nota del comune si evince chiaramente che abbiamo avuto ragione su tutti i fronti e mi dispiace non essere stati ascoltati e addirittura volgarmente ed ingiustificatamente estromessi dal tavolo di concertazione ed emarginati dall'amministrazione comunale di Altamura che poi si è ravveduta richiamandoci a pieno titolo e discutendo con noi dei problemi reali del mercato del sabato. Oggi il comune riconosce apertamente le motivazioni giuridiche alla base del nostro disappunto. Non abbiamo avviato il contenzioso legale – ha affermato Montaruli – solo per senso di responsabilità, per non infierire e per non gravare sul comune di Altamura di enormi costi per spese legali ed anche eventuali risarcimenti. Il Sindaco di Altamura, Giacinto Forte, prenda atto della nostra collaborazione e ne faccia ammenda anche per il futuro".
Questo il sunto della nota inviata dal dirigente del III Settore Commercio del comune di Altamura, Giovanni Buonamassa, che ha fatto gioire gli ambulanti di via Manzoni in attesa del trasferimento.
Il dirigente ha dunque confermato quanto asserito in questi mesi dall'Associazione Unimpresa Bat che a più riprese ha evidenziato gli errori commessi nella composizione della graduatoria non riconoscendo "l'anzianità maturata nel mercato da tutti i precedenti titolari ed avendo solo considerato l'anzianità maturata nel solo mercato di via Manzoni e non già in quelli svolti nelle precedenti sedi".
Soddisfazione è stata espressa dall'autore della lunghissima battaglia e da chi, materialmente, si è occupato di ideare ed elaborare i ricorsi che ora vengono riconosciuti dal comune di Altamura. Si tratta del rappresentante sindacale andriese, Savino Montaruli, Presidente Unimpresa Bat e Coordinatore CasAmbulanti Italia e A.C.A.B., il quale, dopo aver personalmente ricevuto la nota dal comune di Altamura, ha così commentato: "Confrontando il mio ricorso e la nota del comune si evince chiaramente che abbiamo avuto ragione su tutti i fronti e mi dispiace non essere stati ascoltati e addirittura volgarmente ed ingiustificatamente estromessi dal tavolo di concertazione ed emarginati dall'amministrazione comunale di Altamura che poi si è ravveduta richiamandoci a pieno titolo e discutendo con noi dei problemi reali del mercato del sabato. Oggi il comune riconosce apertamente le motivazioni giuridiche alla base del nostro disappunto. Non abbiamo avviato il contenzioso legale – ha affermato Montaruli – solo per senso di responsabilità, per non infierire e per non gravare sul comune di Altamura di enormi costi per spese legali ed anche eventuali risarcimenti. Il Sindaco di Altamura, Giacinto Forte, prenda atto della nostra collaborazione e ne faccia ammenda anche per il futuro".