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La città
Mercato, chiesto l'intervento del Prefetto
Montaruli attacca il sindaco e propone altre soluzioni
Altamura - giovedì 15 dicembre 2016
11.43
A questo punto intervenga il Prefetto. Si fa ancora più aspro il confronto tra il sindaco di Altamura e il presidente di Unimpresa Bat. Dopo le dichiarazioni di Giacinto Forte rilasciate ad Altamuralife, Savino Montaruli rivendica tutta la sua titolarità, con tanto di titoli e attestati, per discutere il futuro del mercato settimanale di Altamura. Vista la tensione dilagante e soprattutto la mancata convocazione da parte del sindaco di un incontro con l'associazione di categoria, Montaruli ha deciso di coinvolgere direttamente il Prefetto "perché l'incontro col Sindaco di Altamura si tenga nel più breve tempo possibile".
Nel merito della vicenda Montaruli incalza: "Ad oggi il trasferimento del mercato di Altamura è solo "mediatico" quindi un castello di sabbia costruito senza fondamenta che sono gli Atti ufficiali. Se il Comandante della Polizia Municipale – prosegue il sindacalista andriese – ad oggi non ha ancora dato il via sulla viabilità e sul lavoro da fare la cosa non è trascurabile perché evidentemente quel trasferimento non garantisce le condizioni di sicurezza richieste dalle legge. Tra l'altro in un precedente intervento stampa era stato lo stesso Sindaco ad affermare di voler trovare un'area definitiva dove trasferire il mercato che garantisse "maggiore sicurezza" quindi già prima del trasferimento che ha in mente egli stesso mette in dubbio le condizioni di sicurezza della "sua area provvisoria". E' per questo che ho scritto anche al Prefetto di Bari che ora ha la certezza dell'inesistenza di quelle condizioni per la salvaguardia della pubblica incolumità e crediamo che debba intervenire per competenza e non più per conoscenza di quanto già dal sottoscritto precedentemente comunicatogli".
Infine il richiamo al buon senso e a porre maggiore attenzione alle "soluzioni proposte dall'associazione per evitare il trasferimento del mercato coniugando i lavori stradali con una soluzione gradita a tutti e condivisa".
"Inveire contro il sottoscritto con un attacco personale ed ingiusto è inaccettabile, specie in un momento di fortissima tensione sociale che sta investendo l'intero nostro Paese e che richiederebbe invece un profondo senso di riconciliazione collettiva. I toni usati dal Sindaco di Altamura non vanno in questa direzione e noi abbiamo il dovere e l'obbligo statutario di difendere le legittime istanze degli Operatori concessionari di posteggio ad Altamura, di tutti e non solo dei tantissimi nostri associati" conclude Montaruli.
Nel merito della vicenda Montaruli incalza: "Ad oggi il trasferimento del mercato di Altamura è solo "mediatico" quindi un castello di sabbia costruito senza fondamenta che sono gli Atti ufficiali. Se il Comandante della Polizia Municipale – prosegue il sindacalista andriese – ad oggi non ha ancora dato il via sulla viabilità e sul lavoro da fare la cosa non è trascurabile perché evidentemente quel trasferimento non garantisce le condizioni di sicurezza richieste dalle legge. Tra l'altro in un precedente intervento stampa era stato lo stesso Sindaco ad affermare di voler trovare un'area definitiva dove trasferire il mercato che garantisse "maggiore sicurezza" quindi già prima del trasferimento che ha in mente egli stesso mette in dubbio le condizioni di sicurezza della "sua area provvisoria". E' per questo che ho scritto anche al Prefetto di Bari che ora ha la certezza dell'inesistenza di quelle condizioni per la salvaguardia della pubblica incolumità e crediamo che debba intervenire per competenza e non più per conoscenza di quanto già dal sottoscritto precedentemente comunicatogli".
Infine il richiamo al buon senso e a porre maggiore attenzione alle "soluzioni proposte dall'associazione per evitare il trasferimento del mercato coniugando i lavori stradali con una soluzione gradita a tutti e condivisa".
"Inveire contro il sottoscritto con un attacco personale ed ingiusto è inaccettabile, specie in un momento di fortissima tensione sociale che sta investendo l'intero nostro Paese e che richiederebbe invece un profondo senso di riconciliazione collettiva. I toni usati dal Sindaco di Altamura non vanno in questa direzione e noi abbiamo il dovere e l'obbligo statutario di difendere le legittime istanze degli Operatori concessionari di posteggio ad Altamura, di tutti e non solo dei tantissimi nostri associati" conclude Montaruli.