
Religioni
Mass media e nuovo annuncio: opportunità e rischi del Vangelo 2.0
Ospite del convegno diocesano il vaticanista Fabio Zavattaro
Altamura - mercoledì 29 aprile 2015
10.10
Il mondo dell'informazione digitale rappresenta una grande opportunità ma anche una grande sfida per la Chiesa, tra nuove vie di comunicazione del Vangelo ma anche rischi e pericoli di impoverimento del dialogo interpersonale.
Questo il messaggio di "Mass media e primo annuncio", il convegno organizzato al Teatro Mercadante dalla Diocesi di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti e dalla redazione del giornale delle parrocchie di Altamura "Comunità in cammino", con ospite d'eccezione il noto vaticanista della Rai Fabio Zavattaro, alla presenza di monsignor Giovanni Ricchiuti, don Giuseppe Loizzo, direttore dell'ufficio diocesano per le comunicazioni sociali e moderato da Gennaro Clemente, responsabile del giornale parrocchiale. In apertura ed in chiusura l'esibizione della corale "Santa Lucia" diretta da Enza Adorante.
"La cronaca ci racconta quotidianamente una situazione giovanile che si nutre di nuove forme di comunicazione – dichiara don Giuseppe Loizzo, introducendo il tema – i social e la comunicazione digitale modellano il quotidiano, offrendo grandi opportunità ma anche rendendo spesso superficiali i rapporti. Una sfida che va raccolta, come ha fatto il Papa con i suoi tweet, una forma di dimensione missionaria del web".
Emozionante il racconto di Zavattaro di una lunga carriera di cronista di vicende ecclesiali, trascorsa a contatto con giganti della storia del '900 come Giovanni Paolo II: "Ho camminato al fianco di un santo, ma non mi è facile chiamarlo così. Ha cambiato modo di essere pastore e di comunicare, è stato il primo a parlare dal balcone, una tradizione che è arrivata a Francesco che saluta con un "buonasera" e chiede alla folla di pregare per lui".
Il giornalista poi esprime la sua visione della comunicazione religiosa sui social: "Se si vuole parlare al mondo d'oggi la Buona Novella occorre superare lo schermo, incuriosire chi è lontano dalla fede, farsi prossimi agli altri, come dice il Papa. Internet offre grandi possibilità d'incontro ma non può prescindere dall'incontro con l'altro". Un mondo, quello della virtualità, che presenta rischi e incognite: "Le notizie dei social sono vere o no? Chi si pone a metà, ovvero il ruolo dei media, tra notizie e pubblico? Spesso persino i papi vengono fraintesi, troppe parole non ci permettono di cogliere la Parola".
Infine, il saluto del vescovo Ricchiuti: "La comunicazione non sia solo virtuale, ma virtuosa", questo il monito del presule, che invita i fedeli ad essere "testimoni di Cristo digitali. Oggi Gesù direbbe: andate e comunicate il Vangelo, una testimonianza che non può fare a meno dell'ascolto dell'altro".
La serata si è conclusa con la presentazione ufficiale del nuovo portale della diocesi, arricchito di contenuti e app per essere al passo con i tempi della nuova comunicazione 2.0.
Questo il messaggio di "Mass media e primo annuncio", il convegno organizzato al Teatro Mercadante dalla Diocesi di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti e dalla redazione del giornale delle parrocchie di Altamura "Comunità in cammino", con ospite d'eccezione il noto vaticanista della Rai Fabio Zavattaro, alla presenza di monsignor Giovanni Ricchiuti, don Giuseppe Loizzo, direttore dell'ufficio diocesano per le comunicazioni sociali e moderato da Gennaro Clemente, responsabile del giornale parrocchiale. In apertura ed in chiusura l'esibizione della corale "Santa Lucia" diretta da Enza Adorante.
"La cronaca ci racconta quotidianamente una situazione giovanile che si nutre di nuove forme di comunicazione – dichiara don Giuseppe Loizzo, introducendo il tema – i social e la comunicazione digitale modellano il quotidiano, offrendo grandi opportunità ma anche rendendo spesso superficiali i rapporti. Una sfida che va raccolta, come ha fatto il Papa con i suoi tweet, una forma di dimensione missionaria del web".
Emozionante il racconto di Zavattaro di una lunga carriera di cronista di vicende ecclesiali, trascorsa a contatto con giganti della storia del '900 come Giovanni Paolo II: "Ho camminato al fianco di un santo, ma non mi è facile chiamarlo così. Ha cambiato modo di essere pastore e di comunicare, è stato il primo a parlare dal balcone, una tradizione che è arrivata a Francesco che saluta con un "buonasera" e chiede alla folla di pregare per lui".
Il giornalista poi esprime la sua visione della comunicazione religiosa sui social: "Se si vuole parlare al mondo d'oggi la Buona Novella occorre superare lo schermo, incuriosire chi è lontano dalla fede, farsi prossimi agli altri, come dice il Papa. Internet offre grandi possibilità d'incontro ma non può prescindere dall'incontro con l'altro". Un mondo, quello della virtualità, che presenta rischi e incognite: "Le notizie dei social sono vere o no? Chi si pone a metà, ovvero il ruolo dei media, tra notizie e pubblico? Spesso persino i papi vengono fraintesi, troppe parole non ci permettono di cogliere la Parola".
Infine, il saluto del vescovo Ricchiuti: "La comunicazione non sia solo virtuale, ma virtuosa", questo il monito del presule, che invita i fedeli ad essere "testimoni di Cristo digitali. Oggi Gesù direbbe: andate e comunicate il Vangelo, una testimonianza che non può fare a meno dell'ascolto dell'altro".
La serata si è conclusa con la presentazione ufficiale del nuovo portale della diocesi, arricchito di contenuti e app per essere al passo con i tempi della nuova comunicazione 2.0.