
Territorio
Lo sviluppo del territorio passa per la Route 96
Le città dell'Alta Murgia unite nel bando Mibact
Altamura - martedì 6 settembre 2016
Le idee prendono forma e diventano progetti concreti sotto il nome di Route 96.
E' questo il titolo dell'idea progettuale candidata ai finanziamenti del Ministero delle attività culturali e condivisa da sette comuni dell'Alta Murgia.
Come già anticipato dalla Redazione nello scorso mese di luglio, i comuni di Gravina, Toritto, Grumo Appula, Santeramo, Palo del Colle, Bitonto e Altamura in qualità di città capofila, hanno presentato un progetto da 300.000 euro riguardante interventi di conservazione, fruizione e valorizzazione di poli di rilevanza strategica del patrimonio culturale.
Come specificatamente riportato nel bando del Ministero l'obiettivo è quello di assicurare la "fruibilità delle aree di attrazione culturale, a beneficio dei territori interessati, rinvenienti da strategie di area facenti perno sulle dotazioni di patrimonio culturale ed in generale sulle identità culturali, dotate di specifiche linee progettuali coerenti con le programmazioni operative dei fondi nazionali e comunitari a livello nazionale e regionale".
Fruibilità del patrimonio culturale che in concreto significa "garantire un vantaggio economico per la realtà territoriale rinveniente dall'incremento del turismo". Per questo i comuni che si affacciano sulla statale 96 hanno puntato sulla promozione e valorizzazione della storia dell'uomo, valorizzando l'habitat rupestre e il sistema dei musei, in armonia con il paesaggio di lame e gravine che caratterizza l'intera Murgia, filo conduttore con tutti gli altri comuni aderenti al bando.
L'idea progettuale è stata consegnata pochi giorni fa nella speranza che Route 96 porti la stessa fortuna e gli stessi risultati della storica Route 66 che fu un potente strumento di sviluppo economico e culturale per i paesi che attraversava. Stati come l'Oklahoma e l'Arizona devono il loro sviluppo alla Route 66.
E chissa che il futuro non riservi sorprese anche per la Route 96.
E' questo il titolo dell'idea progettuale candidata ai finanziamenti del Ministero delle attività culturali e condivisa da sette comuni dell'Alta Murgia.
Come già anticipato dalla Redazione nello scorso mese di luglio, i comuni di Gravina, Toritto, Grumo Appula, Santeramo, Palo del Colle, Bitonto e Altamura in qualità di città capofila, hanno presentato un progetto da 300.000 euro riguardante interventi di conservazione, fruizione e valorizzazione di poli di rilevanza strategica del patrimonio culturale.
Come specificatamente riportato nel bando del Ministero l'obiettivo è quello di assicurare la "fruibilità delle aree di attrazione culturale, a beneficio dei territori interessati, rinvenienti da strategie di area facenti perno sulle dotazioni di patrimonio culturale ed in generale sulle identità culturali, dotate di specifiche linee progettuali coerenti con le programmazioni operative dei fondi nazionali e comunitari a livello nazionale e regionale".
Fruibilità del patrimonio culturale che in concreto significa "garantire un vantaggio economico per la realtà territoriale rinveniente dall'incremento del turismo". Per questo i comuni che si affacciano sulla statale 96 hanno puntato sulla promozione e valorizzazione della storia dell'uomo, valorizzando l'habitat rupestre e il sistema dei musei, in armonia con il paesaggio di lame e gravine che caratterizza l'intera Murgia, filo conduttore con tutti gli altri comuni aderenti al bando.
L'idea progettuale è stata consegnata pochi giorni fa nella speranza che Route 96 porti la stessa fortuna e gli stessi risultati della storica Route 66 che fu un potente strumento di sviluppo economico e culturale per i paesi che attraversava. Stati come l'Oklahoma e l'Arizona devono il loro sviluppo alla Route 66.
E chissa che il futuro non riservi sorprese anche per la Route 96.