
Giovani
Laboratorio urbano "Portalba", un fallimento
L'associazione "Link" punta il dito contro l'ente gestore. Intanto dal Comune una multa di 155 euro
Altamura - martedì 28 agosto 2012
Risale ai primi giorni d'agosto una lettera a firma dell'associazione culturale "Link" che lamenta il "fallimento" del Laboratorio urbano giovanile "Portalba". Un buco nell'acqua. Segnato soprattutto dall'ente gestore del laboratorio, il consorzio universitario "Universus". Le accuse mosse, non solo dagli utenti e dalle associazioni, ma anche dal Comune di Altamura, vertono su una cattiva gestione e sulla mancanza di una vera e propria programmazione culturale.
In un anno di gestione (Universus è risultato vincitore di un bando pubblico per la gestione quinquennale della struttura), secondo l'associazione Link, nessuna idea innovativa è stata avanzata. E l'Ente comunale ora bolla la propria posizione con una multa al consorzio pari a 155 euro per non aver portato a compimento tre corsi previsti dalla proposta progettuale. Non sono mai stati attivati i corsi dal titolo: "Tecnici delle energie rinnovabili", "Tecnici di monitoraggio ambientale" e "Pietra per le costruzioni". Tra l'altro, cospicui sarebbero i costi finora sostenuti per tenere in piedi il laboratorio. Ristrutturato l'edificio, ex mattatoio comunale, con un finanziamento di 1 milione e 50 mila euro da parte del Comune e di 450 mila euro da parte della Regione Puglia ("Bollenti Spiriti), è stata versata, dall'ente comunale al consorzio "Universus", la somma di 153mila euro come contributo per la gestione della struttura.
"Abbiamo creduto nel progetto sin dal primo momento", ribattono gli associati Link. "Lo abbiamo fatto con convinzione e con interesse, – continuano – ma abbiamo fallito tutti: una città intera, una comunità, che non ha saputo o voluto cogliere un'occasione di partecipazione e di crescita, che non ha colto il senso che sottendeva il progetto dei laboratori urbani. Pazienza, un'altra occasione sfumata". Chiedono, ora, un dibattito pubblico per capire le responsabilità di un tale fallimento e il futuro del laboratorio.
In un anno di gestione (Universus è risultato vincitore di un bando pubblico per la gestione quinquennale della struttura), secondo l'associazione Link, nessuna idea innovativa è stata avanzata. E l'Ente comunale ora bolla la propria posizione con una multa al consorzio pari a 155 euro per non aver portato a compimento tre corsi previsti dalla proposta progettuale. Non sono mai stati attivati i corsi dal titolo: "Tecnici delle energie rinnovabili", "Tecnici di monitoraggio ambientale" e "Pietra per le costruzioni". Tra l'altro, cospicui sarebbero i costi finora sostenuti per tenere in piedi il laboratorio. Ristrutturato l'edificio, ex mattatoio comunale, con un finanziamento di 1 milione e 50 mila euro da parte del Comune e di 450 mila euro da parte della Regione Puglia ("Bollenti Spiriti), è stata versata, dall'ente comunale al consorzio "Universus", la somma di 153mila euro come contributo per la gestione della struttura.
"Abbiamo creduto nel progetto sin dal primo momento", ribattono gli associati Link. "Lo abbiamo fatto con convinzione e con interesse, – continuano – ma abbiamo fallito tutti: una città intera, una comunità, che non ha saputo o voluto cogliere un'occasione di partecipazione e di crescita, che non ha colto il senso che sottendeva il progetto dei laboratori urbani. Pazienza, un'altra occasione sfumata". Chiedono, ora, un dibattito pubblico per capire le responsabilità di un tale fallimento e il futuro del laboratorio.