
La città
Laboratori analisi a rischio chiusura
Tagli per 40% dei rimborsi. 11 giugno serrata contro la Regione
Altamura - giovedì 6 giugno 2013
17.43
È scontro aperto tra la Regione Puglia e i laboratori di analisi convenzionati con la Regione, che dopo l'approvazione della delibera con cui si tagliano del 40% i rimborsi per le prestazioni sanitarie rischiano la chiusura.
Il provvedimento è entrato in vigore sabato 1 giugno e gli effetti su tutto il territorio regionale sono stati immediati. In pratica il provvedimento regionale stabilisce i nuovi criteri per la definizione del costo delle prestazioni specialistiche e i relativi rimborsi da conferire alle strutture private convenzionate con la Regione. Le nuove tariffe per il rimborso delle prestazioni specialistiche ambulatoriali prevedono una riduzione rispetto a quelle attualmente in vigore (risalenti al 1998 ndr) del 40/45% mediamente. Tagli che rischiano di far collassare l'intero sistema degli ambulatori.
Le associazioni di categoria, dopo aver presentato un ricorso al Tar del Lazio, hanno chiesto un incontro all'assessore regionale alla Salute, Elena Gentile, per chiedere la sospensione del provvedimento, in attesa della pronuncia del Tar. Richiesta caduta nel vuoto, almeno sino ad ora.
Di qui la decisione della serrata sine die in programma per il prossimo 11 giugno.
Un disperato tentativo di richiamare l'attenzione del governo regionale ma anche nazionale, nella speranza di salvare 280 laboratori disseminati in tutta la regione e con loro le vite dei tanti professionisti che sono impiegati.
Il provvedimento è entrato in vigore sabato 1 giugno e gli effetti su tutto il territorio regionale sono stati immediati. In pratica il provvedimento regionale stabilisce i nuovi criteri per la definizione del costo delle prestazioni specialistiche e i relativi rimborsi da conferire alle strutture private convenzionate con la Regione. Le nuove tariffe per il rimborso delle prestazioni specialistiche ambulatoriali prevedono una riduzione rispetto a quelle attualmente in vigore (risalenti al 1998 ndr) del 40/45% mediamente. Tagli che rischiano di far collassare l'intero sistema degli ambulatori.
Le associazioni di categoria, dopo aver presentato un ricorso al Tar del Lazio, hanno chiesto un incontro all'assessore regionale alla Salute, Elena Gentile, per chiedere la sospensione del provvedimento, in attesa della pronuncia del Tar. Richiesta caduta nel vuoto, almeno sino ad ora.
Di qui la decisione della serrata sine die in programma per il prossimo 11 giugno.
Un disperato tentativo di richiamare l'attenzione del governo regionale ma anche nazionale, nella speranza di salvare 280 laboratori disseminati in tutta la regione e con loro le vite dei tanti professionisti che sono impiegati.