
La città
La Saem Altamura evita il fallimento
Il Tribunale di Bari approva la proposta di concordato preventivo
Altamura - giovedì 1 gennaio 2015
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Un'azienda del territorio eviterà il fallimento.
Arriva quasi come un regalo di Natale posticipato, in un periodo di profonda crisi per l'economia, la decisione del Tribunale di Bari, che ha omologato il concordato preventivo della Saem Energie Alternative di Altamura. Sono state rigettate definitivamente, infatti, le istanze di fallimento e dei motivi di opposizione presentati da alcuni dei creditori, dichiarando omologata la proposta in continuità aziendale presentata da Saem, che ha ricevuto il favore della maggioranza dei creditori, approvandola con una percentuale di oltre il 60%.
Una decisione, quella dei giudici, che ribalta i la battuta di arresto disposta dal Tribunale il 1° aprile scorso, quando era stata rigettata la richiesta di omologazione dichiarando il fallimento della società. A luglio però la prima sezione civile della Corte d'appello di Bari aveva revocato il fallimento dell'impresa, demandando al Tribunale una nuova valutazione della proposta. D'accordo con il piano presentato anche i commissari giudiziali nominati dalTribunale, che hanno dato parere favorevole alla proposta, reputandola più vantaggiosa per i creditori, rispetto all'alternativa del fallimento.
L'impresa, che opera nel settore fotovoltaico, può adesso guardare con più serenità al futuro:"Il provvedimento – è il commento di Franco Maggi e Angelo Colonna, soci fondatori dell'azienda - ridarà fiato ai lavoratori e ai fornitori. Siamo riusciti a portare la Saem fuori da una momentanea fase di crisi dovuta a fattori esterni e congiunturali".
"L'omologa - aggiungono Maggi e Colonna - ha premiato la buona gestione imprenditoriale della Saem che continua a registrare ricavi: un risultato raggiunto anche grazie all'impegno di tutti i lavoratori e delle aziende subappaltatrici che hanno dimostrato fiducia nella nostra capacità di ripresa".
Analoga soddisfazione per l'omologazione hanno manifestato i sindacati e i lavoratori: il provvedimento permetterà al Ministero del Lavoro di concedere la cassa integrazione straordinaria e salvaguardare pertanto l'occupazione.
"Ci auguriamo che la società a questo punto sia salva. Abbiamo dovuto affrontare situazioni delicate - dichiarano l'avvocato Alceste Campanile, firmatario della proposta di concordato, e il commercialista Danilo Nitti, advisor della società - sia nella fase di predisposizione della proposta, sia nel corso dell'intera procedura, tenuto conto della necessità di conciliare la rilevante situazione debitoria di oltre 40milioni di euro con l'esiguità delle risorse. E questo nonostante un credito vantato dalla Saem pari a circa 56 milioni".