
Territorio
La Regione effettua una valutazione ambientale sul territorio altamurano
Prossimi i lavori di appalto per 6,4 milioni di euro
Altamura - martedì 28 gennaio 2014
9.28
Una valutazione ambientale dalla Regione Puglia. E sotto la lente di ingrandimento c'è proprio il territorio altamurano. Si sono conclusi nei giorni scorsi positivamente i lavori della conferenza di servizi convocata dal Servizio Ecologia relativa il procedimento di valutazione di impatto ambientale e coordinamento delle autorizzazioni in campo ambientale riguardante il potenziamento dell'impianto di depurazione a servizio di Altamura. In seguito a questo sarà possibile appaltare i lavori di esecuzione delle opere valutate, per un importo di 6.4mln di euro. A darne notizia, l'assessore alla Qualità dell'Ambiente della Regione Puglia, Lorenzo Nicastro.
"Il progetto riguarda interventi di miglioramento e potenziamento del sistema di trattamento dei reflui civili, quindi opere di ingegneria idraulica da eseguire all'interno dell'attuale sito senza consumo di suolo, consentendo al depuratore di Altamura di passare da una capacità di trattamento di 70.000 a 95.000 abitanti equivalenti elevando notevolmente gli standard ambientali anche in riferimento allo scarico dei reflui depurati nel Torrente Jesce. L'intervento, che dovrà essere eseguito da AQP – riprende Nicastro - rientra tra quelli previsti nell'ambito della Delibera CIPE n. 87/2012 (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) del 3 agosto 2012: Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC). Programmazione regionale delle residue risorse del FSC a favore del settore ambiente per la manutenzione straordinaria del territorio e che quindi non incideranno sulla tariffa a carico dei cittadini".
"Il progetto riguarda interventi di miglioramento e potenziamento del sistema di trattamento dei reflui civili, quindi opere di ingegneria idraulica da eseguire all'interno dell'attuale sito senza consumo di suolo, consentendo al depuratore di Altamura di passare da una capacità di trattamento di 70.000 a 95.000 abitanti equivalenti elevando notevolmente gli standard ambientali anche in riferimento allo scarico dei reflui depurati nel Torrente Jesce. L'intervento, che dovrà essere eseguito da AQP – riprende Nicastro - rientra tra quelli previsti nell'ambito della Delibera CIPE n. 87/2012 (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) del 3 agosto 2012: Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC). Programmazione regionale delle residue risorse del FSC a favore del settore ambiente per la manutenzione straordinaria del territorio e che quindi non incideranno sulla tariffa a carico dei cittadini".