
Territorio
La nuova vita delle Case cantoniere
Bando per la gestione di Casal Sabini
Altamura - venerdì 22 luglio 2016
A sette mesi dal protocollo di intesa tra Ministero e Anas entra nel vivo la fase operativa per dare nuova vita alle case cantoniere.
Entro ottobre dovranno pervenire le offerte: sulla base del prezzo di affitto più conveniente per lo Stato (il più alto quindi, si va da 85mila a 223mila euro l'anno) e sulla base del punteggio assegnato per la qualità della proposta le case Anas verranno i assegnate per un periodo di 10 anni dopo di che saranno rimesse in gara.
Questo il sunto del bando con cui si vuole recuperare le vecchie case cantoniere e trasformarle in bar, ostelli, ristoranti
Prima di tutto i 30 immobili scelti verranno valorizzati e ristrutturati a spese di Anas. Il progetto di riqualificazione si è avvalso di un tavolo tecnico che ha lavorato e messo a punto in questi mesi lo standard di servizi che ogni casa cantoniera dovrà offrire ai clienti, "assicurando così la massima uniformità alla rete e conservando al tempo stesso un forte elemento identitario", come spiega la società stradale. Sono entrate a far parte di questa prima fase del progetto di riqualificazione le "cantoniere" che, anche grazie alla collocazione geografica rappresentano un punto di snodo importante sulla rete soprattutto per la valorizzazione turistica e culturale del territorio circostante.
Le case hanno un fascino che ci riporta indietro di 186 anni, visto che in gran parte sono state costruite intorno al 1830. Le prime 30, oggetto di riqualificazione si trovano in Valle d'Aosta, Piemonte, Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Lazio e Puglia. Tra le prime trenta c'è anche la casa cantoniere di Casal Sabini ad Altamura.
La ristrutturazione dell'immobile sarà a carico di Anas che investe poco meno di 8 milioni di euro in tre anni mentre il concessionario avrà il compito di sviluppare le attività imprenditoriali in coerenza con le linee guida del bando, garantendo i servizi di base definiti: pernottamento, bar e ristoro, free Wi-Fi, postazioni di ricarica per i veicoli elettrici e info point di informazione turistica. La gara è rivolta a start-up, singoli imprenditori, consorzi, aziende, associazioni, cooperative: ai fini dell'aggiudicazione conterà la capacità di sviluppare un progetto "economicamente sostenibile e coerente".
Le offerte digitali, corredate dalla documentazione richiesta, dovranno pervenire sul Portale Acquisti di Anas entro le ore 12.00 del 31/10/2016. L'obiettivo è quello di aprire la prima casa cantoniera a giugno 2017.
Entro ottobre dovranno pervenire le offerte: sulla base del prezzo di affitto più conveniente per lo Stato (il più alto quindi, si va da 85mila a 223mila euro l'anno) e sulla base del punteggio assegnato per la qualità della proposta le case Anas verranno i assegnate per un periodo di 10 anni dopo di che saranno rimesse in gara.
Questo il sunto del bando con cui si vuole recuperare le vecchie case cantoniere e trasformarle in bar, ostelli, ristoranti
Prima di tutto i 30 immobili scelti verranno valorizzati e ristrutturati a spese di Anas. Il progetto di riqualificazione si è avvalso di un tavolo tecnico che ha lavorato e messo a punto in questi mesi lo standard di servizi che ogni casa cantoniera dovrà offrire ai clienti, "assicurando così la massima uniformità alla rete e conservando al tempo stesso un forte elemento identitario", come spiega la società stradale. Sono entrate a far parte di questa prima fase del progetto di riqualificazione le "cantoniere" che, anche grazie alla collocazione geografica rappresentano un punto di snodo importante sulla rete soprattutto per la valorizzazione turistica e culturale del territorio circostante.
Le case hanno un fascino che ci riporta indietro di 186 anni, visto che in gran parte sono state costruite intorno al 1830. Le prime 30, oggetto di riqualificazione si trovano in Valle d'Aosta, Piemonte, Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Lazio e Puglia. Tra le prime trenta c'è anche la casa cantoniere di Casal Sabini ad Altamura.
La ristrutturazione dell'immobile sarà a carico di Anas che investe poco meno di 8 milioni di euro in tre anni mentre il concessionario avrà il compito di sviluppare le attività imprenditoriali in coerenza con le linee guida del bando, garantendo i servizi di base definiti: pernottamento, bar e ristoro, free Wi-Fi, postazioni di ricarica per i veicoli elettrici e info point di informazione turistica. La gara è rivolta a start-up, singoli imprenditori, consorzi, aziende, associazioni, cooperative: ai fini dell'aggiudicazione conterà la capacità di sviluppare un progetto "economicamente sostenibile e coerente".
Le offerte digitali, corredate dalla documentazione richiesta, dovranno pervenire sul Portale Acquisti di Anas entro le ore 12.00 del 31/10/2016. L'obiettivo è quello di aprire la prima casa cantoniera a giugno 2017.