
La città
La "laguna dei dinosauri" sarà un cantiere aperto
Presentato il progetto al Comune. Lavori dureranno 11 mesi
Altamura - mercoledì 30 gennaio 2019
In una conferenza al Comune di Altamura è stato presentato il progetto di protezione, conservazione e tutela delle orme di dinosauro scoperte nel 1999 in località "Pontrelli", cosiddetta cava dei dinosauri, ora ribattezzata "Laguna dei dinosauri".
Il Comune è proprietario della cava che circonda la paleosuperficie (che invece è statale) ed ha consegnato le chiavi al segretariato regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali.
E' quindi stato sottoscritto il verbale di consegna dei lavori al raggruppamento temporaneo di imprese- R.T.I. Costruzioni Barozzi S.P.A., Tesoro S.r.l., Coop Culture, Università degli Studi di Bari "A. Moro" (Dipartimento di scienze della terra e geoambientali), Environmental Surveys srl.
Presenti la sindaca di Altamura Rosa Melodia, il vicesindaco della Città Metropolitana Michele Abbaticchio, il Segretario Mibac per la Puglia Eugenia Vantaggiato, il Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Bari Luigi La Rocca, il prof. Giuseppe Mastronuzzi (Dipartimento Scienze della Terra dell'Università di Bari) e l'imprenditore Vito Barozzi.
L'importo dei lavori è di 740.000 euro, rivenienti da un finanziamento statale del 2014 pari ad un milione di euro. Gli interventi riguarderanno la messa in sicurezza delle pareti della cava, la regimentazione delle acque ed interventi diretti, anche a carattere sperimentale, sulla paleosuperficie per la conservazione rispetto agli agenti atmosferici. Sono previsti, inoltre, vari studi per conoscere il sito.
In tutto sono sei i milioni di euro finora assegnati a questo giacimento di importanza mondiale. Dallo Stato è arrivato nel febbraio 2018 un altro finanziamento di un milione e mezzo di euro, sempre per la tutela del sito.
Per la parte relativa alla valorizzazione parallelamente ci sono 3.500.000 euro stanziati dalla Città Metropolitana di Bari di cui 2.900.000 euro per la valorizzazione e la fruizione dell'area e 600.000 euro per l'accessibilità e dunque per la sistemazione della viabilità.
Il Comune è proprietario della cava che circonda la paleosuperficie (che invece è statale) ed ha consegnato le chiavi al segretariato regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali.
E' quindi stato sottoscritto il verbale di consegna dei lavori al raggruppamento temporaneo di imprese- R.T.I. Costruzioni Barozzi S.P.A., Tesoro S.r.l., Coop Culture, Università degli Studi di Bari "A. Moro" (Dipartimento di scienze della terra e geoambientali), Environmental Surveys srl.
Presenti la sindaca di Altamura Rosa Melodia, il vicesindaco della Città Metropolitana Michele Abbaticchio, il Segretario Mibac per la Puglia Eugenia Vantaggiato, il Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Bari Luigi La Rocca, il prof. Giuseppe Mastronuzzi (Dipartimento Scienze della Terra dell'Università di Bari) e l'imprenditore Vito Barozzi.
L'importo dei lavori è di 740.000 euro, rivenienti da un finanziamento statale del 2014 pari ad un milione di euro. Gli interventi riguarderanno la messa in sicurezza delle pareti della cava, la regimentazione delle acque ed interventi diretti, anche a carattere sperimentale, sulla paleosuperficie per la conservazione rispetto agli agenti atmosferici. Sono previsti, inoltre, vari studi per conoscere il sito.
In tutto sono sei i milioni di euro finora assegnati a questo giacimento di importanza mondiale. Dallo Stato è arrivato nel febbraio 2018 un altro finanziamento di un milione e mezzo di euro, sempre per la tutela del sito.
Per la parte relativa alla valorizzazione parallelamente ci sono 3.500.000 euro stanziati dalla Città Metropolitana di Bari di cui 2.900.000 euro per la valorizzazione e la fruizione dell'area e 600.000 euro per l'accessibilità e dunque per la sistemazione della viabilità.