
Religioni
La Diocesi in aiuto della comunità
Progetti e iniziative presentati in una conferenza stampa. I primi risultati
Altamura - martedì 30 ottobre 2012
10.20
Sono state presentate durante una conferenza stampa importanti iniziative promosse dalla diocesi di Altamura – Gravina – Acquaviva delle Fonti. In primis, una scuola di formazione socio-politica capace di educare alla partecipazione sociale e indicare la politica come "pratica di valori" piuttosto che come sistema di regole infossate oggigiorno in una sempre più diffusa deresponsabilizzazione da parte del cittadino. Il tema da affrontare è "l'Europa".
Come comunicare con i giovani? È la domanda che la Chiesa si pone. E don Mimmo Giannuzzi risponde: "utilizzando il linguaggio dei giovani, ossia la musica". Di qui il progetto "Che musica ragazzi!" nato in collaborazione con l'oratorio S. Maria Maggiore e con l'associazione "Cercasi un fine". Si tratta di un laboratorio fatto di incontri, confronti, opinioni, riflessioni, momenti di crescita e di approfondimento dei temi socio-politici.
Il progetto "Incubaritas", inoltre, creato in collaborazione con l'opera Mariana del Samaritano e finanziato dall'Otto mille di Caritas Italiana, abbraccia il mondo del lavoro. La Chiesa diocesana prova, così, ad offrire delle possibilità ai giovani del territorio che hanno idee, sogni da realizzare in campo lavorativo. Si tratta di un percorso di formazione. Dalle 100 istanze pervenute, sono state selezionate 25 persone (dai 15 ai 50 anni) disoccupate, di queste, 20 hanno seguito un corso di "arte bianca" svoltosi presso 2 panifici altamurani, 2 gravinesi e 1 santermano. Un primo risultato positivo è stato raggiunto da tre corsisti che hanno prontamente trovato lavoro in diverse sedi lavorative del territorio. Altri quattro ragazzi sono attualmente impegnati presso il monastero "S. Chiara" di Altamura in un corso volto alla preparazione di ostie con l'utilizzo di ingredienti locali. Al termine del percorso istituiranno un soggetto giuridico per dare il via ad una vera e propria impresa. Quindi non solo teoria, ma pratica. Questo l'impegno e il messaggio della Diocesi.
Infine, è stato presentato il Forum delle associazioni cattoliche (12 aderenti) che nascerà il 9 novembre.
Come comunicare con i giovani? È la domanda che la Chiesa si pone. E don Mimmo Giannuzzi risponde: "utilizzando il linguaggio dei giovani, ossia la musica". Di qui il progetto "Che musica ragazzi!" nato in collaborazione con l'oratorio S. Maria Maggiore e con l'associazione "Cercasi un fine". Si tratta di un laboratorio fatto di incontri, confronti, opinioni, riflessioni, momenti di crescita e di approfondimento dei temi socio-politici.
Il progetto "Incubaritas", inoltre, creato in collaborazione con l'opera Mariana del Samaritano e finanziato dall'Otto mille di Caritas Italiana, abbraccia il mondo del lavoro. La Chiesa diocesana prova, così, ad offrire delle possibilità ai giovani del territorio che hanno idee, sogni da realizzare in campo lavorativo. Si tratta di un percorso di formazione. Dalle 100 istanze pervenute, sono state selezionate 25 persone (dai 15 ai 50 anni) disoccupate, di queste, 20 hanno seguito un corso di "arte bianca" svoltosi presso 2 panifici altamurani, 2 gravinesi e 1 santermano. Un primo risultato positivo è stato raggiunto da tre corsisti che hanno prontamente trovato lavoro in diverse sedi lavorative del territorio. Altri quattro ragazzi sono attualmente impegnati presso il monastero "S. Chiara" di Altamura in un corso volto alla preparazione di ostie con l'utilizzo di ingredienti locali. Al termine del percorso istituiranno un soggetto giuridico per dare il via ad una vera e propria impresa. Quindi non solo teoria, ma pratica. Questo l'impegno e il messaggio della Diocesi.
Infine, è stato presentato il Forum delle associazioni cattoliche (12 aderenti) che nascerà il 9 novembre.