
Ospedale e sanità
Inaugurato il mosaico della Madonna del Rosario nella cappella del "Perinei"
L'opera è stata dal padre gesuita Marko Rupnik
Altamura - venerdì 30 ottobre 2015
10.30
La cappella del ss. Rosario dell'ospedale "Fabio Perinei" inaugurata pochi mesi fa da oggi si arricchisce con un'opera unica ovvero il mosaico interamente dedicato alla Madonna del Rosario e realizzato dall'artista padre gesuita Marko Rupnik, direttore del centro Aletti di Roma.
L'opera è stata benedetta e inaugurata dall'arcivescovo monsignor Giovanni Ricchiuti, insieme ai rappresentanti dell'amministrazione comunale di Altamura con il vicesindaco Michele Locapo, membri dell'Asl e l'Arciconfraternita del ss. Rosario. In effetti il mosaico è un ulteriore passo in avanti per il nosocomio al fine di sigillare, come ha confermato il vescovo Giovanni Ricchiuti, la collaborazione tra l'azienda sanitaria e la comunità ecclesiastica.
"Un'opera che simboleggia speranza, misericordia e fede per tutti coloro che sono nell'ospedale: in primis gli ammalati che trovano conforto proprio con la vergine Maria, ma anche chi ci lavora, medici, infermieri, e i parenti che pregano per i loro cari", ha ribadito monsignor Ricchiuti durante la predica.
Un opera inaugurata non a caso nel mese di ottobre perché è il mese dedicato alla Madonna del Rosario, e il mosaico offerto alla comunità è un ulteriore ricchezza per poter pregare: "Dobbiamo essere orgogliosi di avere questa cappella sotto la protezione, la speranza e la misericordia della Madonna", ha aggiunto il vescovo Ricchiuti.
Per quanto riguarda l'opera in sé, si tratta di un mosaico che occupa tutta la parete centrale della cappella. Il mosaico è un'arte che il maestro Rupnik ritiene sacra, le tessere in pietra sono singole, ma nell'insieme riescono a realizzare un'immagine unica e rara. L'opera benedetta, data l'assenza di padre Rupnik, è stata spiegata da don Alessandro. La Madonna è rappresentata come vergine "orante" con le mani alzate e aperte e rivolte verso i cristiani che pregano per lei. Dal centro si innalza la figura del Bambin Gesù che, con le braccia parallele a quelle di Maria, invoglia il popolo alla fede, le tre dita della mano destra di Gesù ricordano la Trinità mentre le due dita della sinistra la sua doppia natura (umana e divina).
I due soggetti, realizzati da padre Mario (il Giotto Moderno come viene definito), sono avvolti da un arco dorato simbolo del grembo divino e ai due lati sono presenti un vangelo e un giglio: il primo dedicato a san Domenico e il secondo dedicato a santa Caterina da Siena, entrambi i santi sono presenti nella chiesa altamurana di san Domenico.
Un'opera di grande fattezza che magari riuscirà a dare un po' di serenità a quanti frequentano l'Ospedale Perinei
L'opera è stata benedetta e inaugurata dall'arcivescovo monsignor Giovanni Ricchiuti, insieme ai rappresentanti dell'amministrazione comunale di Altamura con il vicesindaco Michele Locapo, membri dell'Asl e l'Arciconfraternita del ss. Rosario. In effetti il mosaico è un ulteriore passo in avanti per il nosocomio al fine di sigillare, come ha confermato il vescovo Giovanni Ricchiuti, la collaborazione tra l'azienda sanitaria e la comunità ecclesiastica.
"Un'opera che simboleggia speranza, misericordia e fede per tutti coloro che sono nell'ospedale: in primis gli ammalati che trovano conforto proprio con la vergine Maria, ma anche chi ci lavora, medici, infermieri, e i parenti che pregano per i loro cari", ha ribadito monsignor Ricchiuti durante la predica.
Un opera inaugurata non a caso nel mese di ottobre perché è il mese dedicato alla Madonna del Rosario, e il mosaico offerto alla comunità è un ulteriore ricchezza per poter pregare: "Dobbiamo essere orgogliosi di avere questa cappella sotto la protezione, la speranza e la misericordia della Madonna", ha aggiunto il vescovo Ricchiuti.
Per quanto riguarda l'opera in sé, si tratta di un mosaico che occupa tutta la parete centrale della cappella. Il mosaico è un'arte che il maestro Rupnik ritiene sacra, le tessere in pietra sono singole, ma nell'insieme riescono a realizzare un'immagine unica e rara. L'opera benedetta, data l'assenza di padre Rupnik, è stata spiegata da don Alessandro. La Madonna è rappresentata come vergine "orante" con le mani alzate e aperte e rivolte verso i cristiani che pregano per lei. Dal centro si innalza la figura del Bambin Gesù che, con le braccia parallele a quelle di Maria, invoglia il popolo alla fede, le tre dita della mano destra di Gesù ricordano la Trinità mentre le due dita della sinistra la sua doppia natura (umana e divina).
I due soggetti, realizzati da padre Mario (il Giotto Moderno come viene definito), sono avvolti da un arco dorato simbolo del grembo divino e ai due lati sono presenti un vangelo e un giglio: il primo dedicato a san Domenico e il secondo dedicato a santa Caterina da Siena, entrambi i santi sono presenti nella chiesa altamurana di san Domenico.
Un'opera di grande fattezza che magari riuscirà a dare un po' di serenità a quanti frequentano l'Ospedale Perinei