
La città
Il sindaco incontra il comitato per la difesa del Parco degli Ulivi
Al vaglio le proposte del comitato. L'obiettivo è l'annullamento del permesso a costruire.
Altamura - sabato 8 agosto 2015
Si terrà giovedì 6 agosto alle 10 l'incontro tra il sindaco Giacinto Forte ed ilcomitato per la difesa del Parco degli Ulivi.
Il comitato illustrerà al primo cittadino la propria istanza che prevede l'avvio del procedimento amministrativo per l'annullamento in autotutela del permesso a costruire rilasciato alla proprietà dei suoli. Contestualmente saranno consegnate le firme dei cittadini che hanno aderito alla proposta del Comitato. L'obiettivo è quello di "scongiurare il tentativo di sottrarre alla fruizione collettiva l'ultimo lembo di verde in città".
"Contrariamente a quanto previsto dal vigente P.R.G. dunque con il permesso di costruire in oggetto è stata autorizzata la realizzazione di un edificio che - al di là dell'espressione utilizzata "centro servzi sociale-culturale", talmente generica da essere indeterminata - potrà essere certamente destinato per allocarvi attività commerciali di qualsiasi genere, studi professionali e finanche alberghi e sale giochi. Sembra che anche il Comune di Altamura abbia volutamente confuso i 'servizi pubblici', cui è destinata l'area, con quella di 'esercizi pubblici' avente ben altra natura e riguardante la vendita diretta al pubblico. Destinazioni che non possiedono quel carattere di "servizio pubblico" e talmente generale da essere rivolto all'intera comunità altamurana; caratteri essenziali per il rilascio del permesso di costruire", si legge nel documento elaborato dal comitato.
"Inoltre -aggiungono i firmatari della nota- la variazione del piano regolatore verificatsi con il rilascio del permesso di costruire. è avvenuta senza alcun rispetto della normativa, nazionale, regionale e comunale, riguardante le modifiche degli strumenti urbanistici generali". Alla luce di tutto ciò, gli attivisti chiederanno al sindaco Forte di annullare in autotutela il permesso a costruire concesso alla proprietà dei suoli.
Prima dell'incontro con gli attivisti, il sindaco esprime scetticismo sulla proposta elaborata. "Vengo chiamato ad esprimermi su questioni ereditate dalla passata amministrazione. Secondo alcuni partiti politici io dovrei bloccare una lunga serie di lavori ormai già autorizzati. In questo caso, per esempio, dovrei prendermi personalmente la responsabilità di annullare un permesso di costruire nonostante le autorizzazioni siano arrivate dopo un regolare iter, a rischio di trovarmi ad essere implicato in un contenzioso con i proprietari che mi vedrebbe personalmente coinvolto. Inoltre consideriamo che nel parco degli ulivi dovrebbero sorgere anche circa 350 metri di locali di proprietà del Comune che potrebbero essere destinati ad ospitare uffici comunali, consentendo un ingente risparmio per le casse pubbliche".
Il comitato illustrerà al primo cittadino la propria istanza che prevede l'avvio del procedimento amministrativo per l'annullamento in autotutela del permesso a costruire rilasciato alla proprietà dei suoli. Contestualmente saranno consegnate le firme dei cittadini che hanno aderito alla proposta del Comitato. L'obiettivo è quello di "scongiurare il tentativo di sottrarre alla fruizione collettiva l'ultimo lembo di verde in città".
"Contrariamente a quanto previsto dal vigente P.R.G. dunque con il permesso di costruire in oggetto è stata autorizzata la realizzazione di un edificio che - al di là dell'espressione utilizzata "centro servzi sociale-culturale", talmente generica da essere indeterminata - potrà essere certamente destinato per allocarvi attività commerciali di qualsiasi genere, studi professionali e finanche alberghi e sale giochi. Sembra che anche il Comune di Altamura abbia volutamente confuso i 'servizi pubblici', cui è destinata l'area, con quella di 'esercizi pubblici' avente ben altra natura e riguardante la vendita diretta al pubblico. Destinazioni che non possiedono quel carattere di "servizio pubblico" e talmente generale da essere rivolto all'intera comunità altamurana; caratteri essenziali per il rilascio del permesso di costruire", si legge nel documento elaborato dal comitato.
"Inoltre -aggiungono i firmatari della nota- la variazione del piano regolatore verificatsi con il rilascio del permesso di costruire. è avvenuta senza alcun rispetto della normativa, nazionale, regionale e comunale, riguardante le modifiche degli strumenti urbanistici generali". Alla luce di tutto ciò, gli attivisti chiederanno al sindaco Forte di annullare in autotutela il permesso a costruire concesso alla proprietà dei suoli.
Prima dell'incontro con gli attivisti, il sindaco esprime scetticismo sulla proposta elaborata. "Vengo chiamato ad esprimermi su questioni ereditate dalla passata amministrazione. Secondo alcuni partiti politici io dovrei bloccare una lunga serie di lavori ormai già autorizzati. In questo caso, per esempio, dovrei prendermi personalmente la responsabilità di annullare un permesso di costruire nonostante le autorizzazioni siano arrivate dopo un regolare iter, a rischio di trovarmi ad essere implicato in un contenzioso con i proprietari che mi vedrebbe personalmente coinvolto. Inoltre consideriamo che nel parco degli ulivi dovrebbero sorgere anche circa 350 metri di locali di proprietà del Comune che potrebbero essere destinati ad ospitare uffici comunali, consentendo un ingente risparmio per le casse pubbliche".