
La città
I senza dimora continuano ad occupare l'ospedale nelle notti
Numerosi i disagi per gli utenti. Si invitano gli organi di competenza ad intervenire
Altamura - lunedì 6 maggio 2013
18.52
Diventa sempre più difficile arginare il problema dei disoccupati senza dimora che affollano i corridoi dell'ospedale di Altamura nelle notti. Sono numerose le famiglie che non avendo un tetto, si riversano su sedie o sul pavimento degli ambienti della struttura ospedaliera di città. Arrivano in tarda serata, si sistemano su coperte o su cartoni in diversi spazi, tra il vano scale o sale di attesa, utilizzano i servizi igienici e al mattino vanno via. Una conseguenza anche della mancanza del servizio di sorveglianza notturno presso il nosocomio. Spesso però accade che i disagi siano mal sopportati dagli utenti dell'ospedale e dal personale. Bagni sporchi, rifiuti, gente che continua a sostare su panche anche in piena mattinata, durante le ore di visita.
"È insostenibile una situazione del genere", lamenta un utente che lo scorso venerdì, a ridosso della stanza di ambulatorio di Oculistica, ha notato alle ore 10.00 un uomo che occupava gli spazi per i malati. Ma l'intervento del personale, che invitava il disoccupato a lasciare il luogo, non è stato benaccetto. L'uomo si è rifiutato di uscire dal corridoio, minacciando gli operatori.
Già in passato più volte è stato necessario l'intervento da parte delle forze dell'ordine e diversi sono stati gli episodi spiacevoli che si sono verificati. Lo scorso 11 marzo un 24enne aveva dato fuoco ad un container pieno di rifiuti ospedalieri in sosta nel cortile della struttura. L'insano gesto, confessato dal giovane, sarebbe stato compiuto perché costretto a lasciare quel posto che gli garantiva riparo durante le notti.
La palla rimbalza tra la Direzione sanitaria (che incessantemente invia sollecitazioni e denunce) l'Amministrazione comunale e le forze dell'ordine. Il problema è di difficile definizione: di ordine pubblico, ma anche di ordine sociale. Si elevano tra i cittadini che reclamano il diritto di usufruire dei servizi ospedalieri voci di lamentele e di invito agli organi di competenza ad un immediato intervento.
"È insostenibile una situazione del genere", lamenta un utente che lo scorso venerdì, a ridosso della stanza di ambulatorio di Oculistica, ha notato alle ore 10.00 un uomo che occupava gli spazi per i malati. Ma l'intervento del personale, che invitava il disoccupato a lasciare il luogo, non è stato benaccetto. L'uomo si è rifiutato di uscire dal corridoio, minacciando gli operatori.
Già in passato più volte è stato necessario l'intervento da parte delle forze dell'ordine e diversi sono stati gli episodi spiacevoli che si sono verificati. Lo scorso 11 marzo un 24enne aveva dato fuoco ad un container pieno di rifiuti ospedalieri in sosta nel cortile della struttura. L'insano gesto, confessato dal giovane, sarebbe stato compiuto perché costretto a lasciare quel posto che gli garantiva riparo durante le notti.
La palla rimbalza tra la Direzione sanitaria (che incessantemente invia sollecitazioni e denunce) l'Amministrazione comunale e le forze dell'ordine. Il problema è di difficile definizione: di ordine pubblico, ma anche di ordine sociale. Si elevano tra i cittadini che reclamano il diritto di usufruire dei servizi ospedalieri voci di lamentele e di invito agli organi di competenza ad un immediato intervento.