I disoccupati di Altamura verso l'occupazione dell'aula consiliare

"Troppo tempo è passato e nessuna risposta concreta ci è giunta". È il messaggio dei membri del comitato "Disoccupati di Altamura" che ritornano a farsi sentire questa mattina. Sono stanchi di aspettare, stretti dalla morsa delle incombenze quotidiane alle quali non riescono a far fronte. Senza lavoro, alcuni senza un tetto perché sfrattati, senza la certezza di un piatto caldo a pranzo. Avevano annunciato una mobilitazione più consistente. E sono oggi davanti al Palazzo di città a gridare la loro disperazione. L'intento è quello di occupare la sala consiliare del Municipio a ridosso del Consiglio comunale che si terrà proprio domani. "Far saltare la giunta perché non è capace di trovare soluzioni ai veri problemi della città - dice qualcuno di loro - è l'obiettivo perché solo così si potrebbe muovere qualcosa".

E intanto, le forze dell'ordine bloccano il passaggio all'ingresso del Palazzo. Sono giunte da Bari dieci unità operative dei Carabinieri in uniforme U.P. per evitare il peggio, dato il forte malcontento che anima gli animi dei disoccupati.

D'altro canto, le istituzioni locali nulla o poco possono fare. Il Sindaco si dice colpito dalla situazione di disagio che caratterizza non solo Altamura, ma tutto il territorio nazionale. "Le risposte vanno cercate nel Governo centrale - afferma il primo cittadino -Tuttavia abbiamo e stiamo facendo il possibile. Sono stati interpellati gli organi preposti, abbiamo sollecitato anche l'Ente Parco proponendo l'impiego di persone senza lavoro nei prossimi servizi di bonifica del territorio". Il riferimento è alla richiesta avanzata durante la scorsa riunione tenutasi nella sede del Parco nazionale dell'Alta Murgia in cui il Comune di Altamura ha invitato l'Ente a stanziare maggiori risorse per gli interventi di bonifica, data l'estensione dell'area altamurana (12.660 ettari su 67mila ettari complessivi del Parco) e ad attivare lavori di sorveglianza per impedire l'abbandono di rifiuti di ingombranti da affidare proprio ai disoccupati del luogo.

In queste ore, tre delegati del Comitato stanno dialogando con i politici locali nelle stanze del Palazzo di città.