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La città

I bersaglieri del 7° reggimento diventano cittadini altamurani

Conferimento della cittadinanza onoraria all'unità militare

A testimonianza del rapporto di intesa con le forze armate, il Comune di Altamura ha conferito questa mattina la cittadinanza onoraria al 7° reggimento dei Bersaglieri.

Una cerimonia, in coda alla delibera del Consiglio comunale convocato in seduta monotematica straordinaria, che ha visto la presenza delle autorità civili e militari. Il presidente del Consiglio, Nico Dambrosio, ha dato lettura delle motivazioni del conferimento, esprimendo stima e onore nei confronti dell'unità militare che sin dall'inserimento in città ha profuso largo impegno nelle attività di competenza.

"Elevare la considerazione del nostro territorio", mettendo in pratica il motto del reggimento "con celerità e virtù" è il fil rouge che lega l'intera città al Corpo dei bersaglieri.

L'assessore Giovanni Saponaro ha consegnato la targa al colonnello Arcangelo Marucci, già responsabile della Branca "Analisi Strategica" presso lo Stato Maggiore della Difesa (Roma), che oggi guida le oltre 700 unità del 7° reggimento Bersaglieri di Altamura, insediato in città dallo scorso dicembre al posto del 31° reggimento Carri. Presente anche il vice comandante della Brigata Pinerolo, colonnello Emilio Motolese, da cui dipende l'unità.

Numerose sono state le iniziative intraprese dai bersaglieri, da quelle sportive, a quelle di aggregazione sociale per finire alle attività di spessore umanitario e di volontariato ideate e sviluppate di concerto all'amministrazione comunale.

Di seguito, si riporta il testo, letto dal presidente Dambrosio, con cui è stata conferita la cittadinanza onoraria: "Per elevare la considerazione del nostro territorio, per accrescere la notorietà della città di Altamura in ambito sovraccomunale, risulta gratificante per l'amministrazione comunale. poter segnalare alla pubblica estimazione, con il conferimento della cittadinanza onoraria, l'attività di persone o enti o istituzioni, che si siano particolarmente distinti nei vari campi del sapere, in attività pubbliche e/o private e che abbiano contribuito ad esaltare il passato o il presente della nostra città. Oggi, dopo un percorso di conoscenza reciproca, di analisi e di iniziative portate avanti in perfetta simbiosi, vogliamo testimoniare - ancora una volta -, la profonda amicizia e vicinanza che lega l'Amministrazione Comunale di Altamura al 7° Reggimento bersaglieri, con cui si è sviluppata un' intensa e proficua collaborazione sin dal primo giorno dell'arrivo dell'unità dell'esercito italiano nel sedime comunale. La cittadinanza non è una mera considerazione anagrafica, ma per noi è l'espressione di un impegno civile e di sentimenti condivisi con il territorio e la cittadinanza di Altamura. Il 7° Reggimento bersaglieri ha saputo in primis trasferire alla città quello spirito d'entusiasmo che contraddistingue l'antico e glorioso corpo. Inoltre, nel tempo. occasioni di fattiva collaborazione alla nostra amministrazione a cui non ha mai fatto mancare il suo appoggio e la sua dedizione grazie ai quali la nostra comunità ha riscoperto un profondo rapporto d'intesa con le forze armate. Questa collaborazione ha reso possibile anche la realizzazione di eventi di assoluto pregio e rilievo che la cittadinanza ha apprezzato rispondendo con una forte adesione, come ad esempio il sostegno nel campo della protezione civile, del controllo areale con la presenza dei bersaglieri per la lotta antincendio in particolare estinguendo più incendi durante l'estate scongiurando tempestivamente pericolose e devastanti conseguenze. Ma non solo. L'adesione al programma in occasione della celebrazione del LXVII anniversario della proclamazione della Repubblica, il supporto alla realizzazione di eventi culturali, di solidarietà e beneficenza ad ampio respiro sempre pronti a recepire le esigenze della comunità altamurana. La nostra Città intende dunque dimostrare attraverso un gesto simbolico, ma denso di significato morale, i sentimenti che la uniscono al 7° reggimento bersaglieri qui oggi con il conferimento della cittadinanza onoraria. Sono certo d'interpretare il sentire più profondo della nostra Comunità, conferendo la cittadinanza onoraria come giusto sigillo a questo rapporto fra Altamura e il 7° reggimento bersaglieri soggiungendo come anche molto del personale (ufficiali, sottufficiali, personale di truppa) abbia la residenza nel nostro Comune e quindi vi sia anche una motivazione anagrafica che ci lega ulteriormente. Questo riconoscimento è per la verità anche il suggello che lega più in generale la nostra amministrazione all'istituzione militare che piace ricordare quale presidio della nostra Repubblica e alle nostre libertà civili".
In allegato, le immagini.
16 fotoConferimento cittadinanza onoraria 7° reggimento Bersaglieri
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La storia del 7° Reggimento bersaglieri :
"Il 7° Reggimento bersaglieri viene costituito in VERONA il l° gennaio 1871 (R. D, 13 novembre 1870) con i battaglioni VIII ( già decorato con Medaglia di bronzo al Valor Militare per la battaglia di Custoza – 1866), X (già decorato con Medaglia di bronzo al Valor Militare per la battaglia di San Martino – 1859) e XV provenienti dal 2° reggimento, l' XI proveniente dal 4°, dei quali assomma le gloriose tradizioni, gli stessi nella circostanza prendono rispettivamente la numerazione di I, II, III e IV. Dal 16 settembre 1883 il IV (ex. XV) battaglione passa a far parte del 11 ° Reggimento e dal 18 giugno 1886 i rimanenti tre riprendono la primitiva numerazione di VIII, X e XI. Il 1° ottobre 1910 si accrebbe del VII battaglione ciclisti che sarà poi soppresso nel 1919. Partecipa alla guerra d'Africa nel 1887 – 88, alla guerra Italo - Turca nel 1911-12, alla prima guerra mondiale, dando sempre costante esempio di valore meritando una Medaglia d'argento, al Valor Militare per la battaglia di FLONDAR – JAMIANO. Per la guerra 1915-18 l'XI battaglione dislocato in Libia è sostituito dall'XI bis che dal 5 gennaio 1916 diviene XLIV; inoltre il deposito reggimentale forma il XLV battaglione ed assume anche il compito di deposito di tutte le compagnie mitragliatrici bersaglieri FIAT. Nell'ottobre 1915 il X battaglione, sempre inquadrato nel 7° reggimento conquista la città trentina di Bezzecca. All'inizio del conflitto il 7° Reggimento è impiegato nell'ambito delle divisioni di fanteria poi, dal 6 novembre 1916 è inquadrato nella II Brigata Bersaglieri assieme all'11° Reggimento. Il 3 novembre 1918 la II Brigata parte via mare da Venezia diretta a Trieste ove a sera sbarcano per primi i battaglioni X e XXXIX seguiti poi dalle altre truppe. Il VII battaglione ciclisti agisce come unità autonoma per tutta la durata della guerra. Dal 25 giugno 1920 al l0 febbraio 1921 l'VIII battaglione è distaccato al 5° Reggimento per dare vita alla Brigata Bersaglieri Provvisoria della Venezia Giulia. Nel 1920 è ridotto a quadro il XLIV battaglione (poi sciolto) e lo stesso provvedimento viene preso il 10 agosto 1921 per il X battaglione. Il l° gennaio 1923 risulta in posizione quadro anche l'XI battaglione ma il successivo I° giugno viene reso nuovamente effettivo il X battaglione; nel luglio 1924 il 7° Bersaglieri è trasformato in reggimento ciclisti e tale rimarrà sino al 1936. La legge ordinativa 11 marzo 1926 ne conferma la composizione su comando, VIII e X battaglione, deposito. Il 22 gennaio 1939 il 7° è assegnato alla Divisione Motorizzata "Trento" (102^) ove si affianca ai Reggimenti 61° e 62° Fanteria "Sicilia" e 46° Artiglieria; il l° aprile si ricostituisce l'XI battaglione che però è nuovamente sciolto il 15 luglio successivo; il 29 agosto i battaglioni VIII e X divengono motociclisti. Dal 4 aprile 1940 il reggimento è formato da: comando, VIII battaglione motociclisti. X (ricostituito) e XI battaglione autoportati, 106^ compagnia cannoni da 47/32, autoreparto. Scioltasi la Divisione "Trento" per eventi bellici il 25 novembre 1942, nel mese successivo il comando di reggimento e la 7^ cp. (superstite dell'XI battaglione) passano alle dipendenze del Comando Centro Istruzione della Libia. Il X battaglione è trasferito all'8° Bersaglieri. reggimento a cui viene poi assegnato anche il ricostituito XI battaglione. Nel gennaio 1943, il 7° Bersaglieri è nuovamente formato in Africa Settentrionale con il V e XII battaglione (ricostituiti anch'essi nel dicembre 1942) ma dopo nuove prove di valore nel corso di strenui combattimenti viene sciolto, per eventi bellici. il 13 maggio 1943 in Tunisia. Il 7° è ancora ricostituito nella zona di Bolzano, a cura del XXXV Corpo d'Armata, con i battaglioni ciclisti X. XI e XLIV ed una cp. motociclisti ma nel corso della riorganizzazione sopravviene l'armistizio dell'8 settembre 1943.
Tre volte distrutto e tre volte ricostruito, meritò la citazione sul Bollettino di Guerra n° 736 e la Medaglia d'Oro al Valor Militare.
Con la ristrutturazione dell'Esercito il 21 ottobre 1975 si forma in Solbiate Olona il 10° Battaglione Bersaglieri "Bezzecca", per trasformazione del preesistente XXV battaglione b. del disciolto 3° Reggimento b. La nuova unità, alla quale sono affidate le tradizioni di valore e la Bandiera del 7° Reggimento è inserita nella Brigata mec. "Goito". Dal 25 febbraio al 13 luglio 1983 il 10° Battaglione (rinforzato da personale, materiale e mezzi di altri reparti della Divisione "Centauro", in particolare da una cp. di formazione del 18° Battaglione b. "Poggio Scanno") fa parte del Contingente Italiano alle dipendenze di un Comando di Raggruppamento inserito nella Forza Multinazionale di Pace in Libano, ove ha anche il compito di protezione della popolazione civile. Dal 28 febbraio 1991 passa alle dipendenze della Brigata mec. "Friuli". Nell'ambito del riordinamento della Forza Armata il battaglione viene soppresso il 19 ottobre 1992 e cede la Bandiera al ricostituito 7° Reggimento Bersaglieri cbe si forma il giorno 21 ottobre 1992 in Bari ed inquadra l'11° battaglione b. "Caprera". Al Vessillo del 7° vengono assegnate, nella circostanza le tre M.A.V.M. conferite all' 11° battaglione b. ciclisti (da cui discende il "Caprera") e la M.B.V.E. meritata dallo stesso battaglione b. "'Caprera"'. Al reggimento viene anche affidata "'in temporanea consegna"' la M.O.V.M. dei Reparti di Fanteria della Divisione Italiana Partigiana "Garibaldi" per mantenere vive le tradizioni di questa grande unità (tale ricompensa fregiava la Bandiera del 182° reggimento f. cor. "Garibaldi" trasferita nel 1975 all' 11° battaglione b. "Caprera" e da questi versata al Sacrario del Vittoriano nell'ottobre 1992). L'unità prende parte all'operazione "Vespri Siciliani", in concorso al mantenimento dell'ordine pubblico dal 20 novembre 1992 all'8 gennaio 1993 nella provincia di Caltanissetta e dal 6 agosto al l0 ottobre 1993 nel settore di Gela. Dal 20 settembre al 15 novembre 1994 il reggimento è in Calabria nel quadro dell'operazione "Riace" per il controllo del territorio; per l'assolvimento del compito riceve in rinforzo personale delle altre unità della Brigata "'Pinerolo". I1 18 aprile 1997 il btg "'Caprera"' cambia denominazione in l0° battaglione bersaglieri "'Bezzecca", contemporaneamente in ambito 11° rgl. bersaglieri il btg. "Jamiano" diviene 11° battaglione bersaglieri "Caprera". A seguito di tali provvedimenti il 7° rgt. trasferisce all'11° rgt. le ricompense a suo tempo concesse all'XI btg. Ciclisti ed al btg. "Caprera"' e la M.O.V.M. (conferita ai reparti di Fanteria della Divisione Italiana Partigiana "'Garibaldi"), già in temporanea consegna torna sulla Bandiera del 182° rgt.cor. "'Garibaldi, custodita nel Sacrario delle Bandiere al Vittoriano.
Oltre agli eventi bellici attraverso la storia, il reggimento ha partecipato a molteplici operazioni internazionali di mantenimento della pace e operazioni di supporto alle forze di polizia sul territorio nazionale cosi come quelle di supporto alle calamità naturali."
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