PILOTA ALTAMURANO
PILOTA ALTAMURANO
La città

Filippo Cannito e la passione per le moto

Il giovane altamurano promessa del motociclismo nazioanle

Un giovane altamurano, Filippo Cannito, innamorato di motori e di due ruote, ha raccontato la sua passione per le moto e per la pista. Il pilota trentenne, ha voluto descrivere i suoi 17 anni in sella a un motocross e la voglia con cui puntualmente cerca di stare in pista nonostante i tanti sacrifici. Il suo sogno è gareggiare nel campionato nazionale ma anche quello di invogliare altri giovani compaesani ad affacciarsi al mondo Motard (il motocross da pista).
Giunto in campionato nella 10ima posizione assoluta su 33 iscritti, Filippo Cannito ora punta a fare bene ai prossimi due appuntamenti a Bari per il Trofeo Inverno che si disputerà nell'autodromo del Levante il 1 novembre e il 6 dicembre.

Com'è nata questa passione per le due ruote?
La passione sicuramente mi è stata trasmessa da mio padre che è grande appassionato di moto. Sin da piccolo l'ho seguito quando era in sella alla sua moto anche se lui non ha mai gareggiato. Grande centauro, ma solo su strada.

Come si sviluppa la tua preparazione? e come riesci a conciliare sport e lavoro?
Innanzitutto il mio obiettivo è quello di stare quanto più tempo possibile in sella alla mia Honda Crf 450R col numero 19. Il miglior modo possibile per mantenersi in forma è l'allenamento e la dedizione. Durante la settimana cerco di puntare più sulla resistenza fisica grazie al nuoto in piscina, mentre il week end è interamente dedicato alla pista. Chilometri su chilometri per cercare il giusto feeling con la moto e il giusto passo per la gara. Solo macinando chilometri riesci a capire cosa va e cosa non va alla moto. Tuttavia non appena ho un po' di tempo libero, lo sfrutto per la mia passione.

Dove ti alleni di solito? Questo sport comporta sacrifici?
Poiché ad Altamura non ci sono piste, sono costretto ad allontanarmi un po'. Mi sono abituato ad andare fuori, ho girato tutto il Sud grazie alle varie competizioni a cui ho partecipato.
Questo sport comporta sacrifici e tanta pazienza, in particolare se come me non hai un team che ti supporta economicamente e professionalmente. Infatti oltre ad essere un pilota, mi occupo anche della logistica per i spostamenti oltre che della cura e manutenzione della mia moto.

Cosa ti aspetti per il futuro? E cosa consigli ad altri ragazzi?
Nel futuro io mi vedo ancora in sella per puntare a qualcosa di importante. Infatti se un giorno dovessero arrivare dei fondi, vorrei un team che mi seguisse a 360°, oppure mi piacerebbe creare un team che poi coinvolga tanti altri ragazzi che vogliono affacciarsi al motocross. Se si vuole sentire il brivido della velocità, solamente in pista e in sicurezza è possibile. Tutti i circuiti sono a norma di sicurezza e anche noi piloti, con le giuste attrezzature, ci sentiamo più protetti.
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