
Territorio
Fauna selvatica, tempi dimezzati per i risarcimenti
La proposta di Stea al vaglio della commissione agricoltura
Altamura - sabato 28 aprile 2018
"Tempi dimezzati per il risarcimento dei danni provocati dalla fauna selvatica".
E' quanto sottolinea il consigliere regionale Gianni Stea (Forza Italia) che con il collega e vicepresidente del Consiglio, Giandiego Gatta aveva presentato in tal senso un subementamento alla proposta di legge – attualmente in fase di approvazione presso la IV Commissione Agricoltura - in "materia di prevenzione, contenimento ed indennizzo dei danni causati dalla fauna selvatica. Subemendamento che quest'oggi è stato approvato con il taglio – quindi – dei tempi di risarcimento da 180 a 90 giorni.
"Sulla questione – sottolinea Stea – è fondamentale dare risposte serie e immediate ad agricoltori e allevatori anche perché solo normando con attenzione la questione si può evitare il rischio reale che la faccenda sfugga di mano dando vita a soluzioni improvvisate. Il comparto agricolo deve tornare ad essere la naturale locomotiva dell'economia pugliese, dove può contare su un radicamento fortissimo sul territorio. E' giunto il momento del riscatto a difesa delle aziende e dei livelli occupazionali e le istituzioni hanno il preciso dovere di mettere gli agricoltori pugliesi nelle condizioni di potere svolgere al meglio le proprie attività".
E' quanto sottolinea il consigliere regionale Gianni Stea (Forza Italia) che con il collega e vicepresidente del Consiglio, Giandiego Gatta aveva presentato in tal senso un subementamento alla proposta di legge – attualmente in fase di approvazione presso la IV Commissione Agricoltura - in "materia di prevenzione, contenimento ed indennizzo dei danni causati dalla fauna selvatica. Subemendamento che quest'oggi è stato approvato con il taglio – quindi – dei tempi di risarcimento da 180 a 90 giorni.
"Sulla questione – sottolinea Stea – è fondamentale dare risposte serie e immediate ad agricoltori e allevatori anche perché solo normando con attenzione la questione si può evitare il rischio reale che la faccenda sfugga di mano dando vita a soluzioni improvvisate. Il comparto agricolo deve tornare ad essere la naturale locomotiva dell'economia pugliese, dove può contare su un radicamento fortissimo sul territorio. E' giunto il momento del riscatto a difesa delle aziende e dei livelli occupazionali e le istituzioni hanno il preciso dovere di mettere gli agricoltori pugliesi nelle condizioni di potere svolgere al meglio le proprie attività".