
La città
Farmacia comunale, la quota dell'Ente vale 220mila euro
Lo stabilisce uno studio di consulenza milanese. Per l'analisi il Comune ha pagato 17mila euro
Altamura - mercoledì 21 novembre 2012
16.37
Se ne doveva discutere durante i lavori d'Assise di ieri, ma non ha trovato spazio tra le trattazioni la questione "Farmacia comunale Faralta s.r.l.". La quota societaria del Comune di Altamura è del 51%, quella del dr. Crocetta è del 49%.
Per tre anni consecutivi, dopo un'analisi dei bilanci degli anni 2009, 2010 e 2011, sono state registrate perdite d'esercizio. Tempo sufficiente per considerare la dismissione della partecipazione societaria da parte dell'Ente comunale. Tra l'altro la legge stabilisce che se per tre bilanci consecutivi i conti sono in rosso, le amministrazioni non possono intervenire con crediti, garanzie, aumenti o trasferimenti di capitale.
La giunta municipale nello scorso luglio, dietro indicazione del dirigente dott. Faustino, decideva di usufruire di un supporto esterno specialistico stanziando la cifra di 20mila euro. Tutta la documentazione, dunque, è passata nelle mani di una società milanese, la "D'Aries e associati", uno studio di consulenza strategica e gestionale, per un compenso complessivo di 17mila euro. I consulenti hanno effettuato lo studio del caso, esaminando la costituzione e lo statuto della società, i bilanci e le perdite d'esercizio. In una relazione volta alla determinazione del valore attuale di mercato della quota partecipativa del Comune, hanno definito la cifra di 220mila euro. Partirà da questa somma l'asta del 51% della farmacia comunale.
Restano aperti degli interrogativi: come mai una farmacia, in genere esercizio redditizio, per tre anni ha registrato conti in negativo? Probabilmente si è fatto poco per investire sull'attività. La Commissione di Controllo del Comune di Altamura aveva più volte insistito su proposte atte al miglioramento dei bilanci annuali, tra cui il trasferimento di sede, data l'ubicazione decentrata in via Londra (quartiere Parco S. Giuliano). La consigliera Rosa Melodia, in una datata intervista rilasciata ad Altamuralife, aveva parlato di possibili convenzioni e servizi da mettere in atto a favore di un incremento dell'esercizio. Per esempio, si suggeriva un accordo con il Centro anziani: ritirare le richieste mediche e consegnare i medicinali alla sede del Centro. Ma tali ipotesi non sono mai state prese in considerazione. Intanto, oggi, alle 12.30, c'è stato un incontro presso il Palazzo di Città per approfondire la tematica.
Per tre anni consecutivi, dopo un'analisi dei bilanci degli anni 2009, 2010 e 2011, sono state registrate perdite d'esercizio. Tempo sufficiente per considerare la dismissione della partecipazione societaria da parte dell'Ente comunale. Tra l'altro la legge stabilisce che se per tre bilanci consecutivi i conti sono in rosso, le amministrazioni non possono intervenire con crediti, garanzie, aumenti o trasferimenti di capitale.
La giunta municipale nello scorso luglio, dietro indicazione del dirigente dott. Faustino, decideva di usufruire di un supporto esterno specialistico stanziando la cifra di 20mila euro. Tutta la documentazione, dunque, è passata nelle mani di una società milanese, la "D'Aries e associati", uno studio di consulenza strategica e gestionale, per un compenso complessivo di 17mila euro. I consulenti hanno effettuato lo studio del caso, esaminando la costituzione e lo statuto della società, i bilanci e le perdite d'esercizio. In una relazione volta alla determinazione del valore attuale di mercato della quota partecipativa del Comune, hanno definito la cifra di 220mila euro. Partirà da questa somma l'asta del 51% della farmacia comunale.
Restano aperti degli interrogativi: come mai una farmacia, in genere esercizio redditizio, per tre anni ha registrato conti in negativo? Probabilmente si è fatto poco per investire sull'attività. La Commissione di Controllo del Comune di Altamura aveva più volte insistito su proposte atte al miglioramento dei bilanci annuali, tra cui il trasferimento di sede, data l'ubicazione decentrata in via Londra (quartiere Parco S. Giuliano). La consigliera Rosa Melodia, in una datata intervista rilasciata ad Altamuralife, aveva parlato di possibili convenzioni e servizi da mettere in atto a favore di un incremento dell'esercizio. Per esempio, si suggeriva un accordo con il Centro anziani: ritirare le richieste mediche e consegnare i medicinali alla sede del Centro. Ma tali ipotesi non sono mai state prese in considerazione. Intanto, oggi, alle 12.30, c'è stato un incontro presso il Palazzo di Città per approfondire la tematica.