
Turismo
Emiliano nomina Verri alla guida di Puglia promozione
Dopo le polemiche di ottobre, firmato il decreto
Altamura - mercoledì 16 dicembre 2015
11.53
A Michele Emiliano evidentemente non piace perdere e così, placate le polemiche di ottobre, ha firmato il decreto di nomina di Paolo Verri alla guida di Puglia promozione.
La notizia è apparsa nella serata di martedì sul sito ufficiale della Regione Puglia. Poche righe per annunciare la firma del decreto da parte del presidente che per la seconda volta richiama alla sua corte il guru di Matera 2019.
Verri, editore, organizzatore culturale, esperto di sviluppo urbano vanta un curriculum di tutto rispetto. A 27 anni è stato il più giovane direttore del Salone del Libro di Torino e l'inventore del Salone della Musica. Prima della nomina a direttore del Comitato Matera 2019, è stato direttore del Comitato Italia 150 per i 150 anni dell'Unità d'Italia. Collabora con numerose imprese quali la Fondazione Marzotto, con TTG Incontri – Fiera di Rimini per il lancio della nuova fiera Art&Tourism. Dal 2011 è alla guida del Comitato Matera 2019 e insieme all'ex sindaco Salvatore Adduce ha portato la Città dei Sassi alla ribalta riuscendo a strappare la designazione di capitale della Cultura ad altre città ben più blasonate.
E proprio lo scorso ottobre all'indomani della ufficializzazione della giunta regionale guidata da Michele Emiliano era circolato il nome di Verri alla guida del Dipartimento del turismo. Ipotesi che aveva scatenato le proteste dei cittadini materani ma anche di una larga fetta di politici lucani tra cui si era levata forte la voce del governatore Pittella che aveva messo Verri dinanzi ad un out out: o Matera o la Puglia.
Il dietro front del super manager era arrivato in diretta durante la celebrazione del primo compleanno da Matera Capitale della cultura.
"È stato fatto fino troppo clamore sul mio nome in questi giorni – dichiarò lo stesso Verri in collegamento telefonico con il teatro Duni durante una seduta straordinaria del Consiglio- ora dobbiamo lavorare duramente. Lo faremo con la stessa autonomia e dedizione avute fino ad ora nell'interesse della comunità. Ringrazio Salvatore Adduce e Vito De Filippo per la fiducia accordatami, ringrazio anticipatamente Marcello Pittella e Raffaello De Ruggieri. Ora smettiamo di parlare e mettiamoci a lavoro" aveva concluso Verri spegnendo le polemiche.
Oggi l'ennesimo colpo di scena.
La notizia è apparsa nella serata di martedì sul sito ufficiale della Regione Puglia. Poche righe per annunciare la firma del decreto da parte del presidente che per la seconda volta richiama alla sua corte il guru di Matera 2019.
Verri, editore, organizzatore culturale, esperto di sviluppo urbano vanta un curriculum di tutto rispetto. A 27 anni è stato il più giovane direttore del Salone del Libro di Torino e l'inventore del Salone della Musica. Prima della nomina a direttore del Comitato Matera 2019, è stato direttore del Comitato Italia 150 per i 150 anni dell'Unità d'Italia. Collabora con numerose imprese quali la Fondazione Marzotto, con TTG Incontri – Fiera di Rimini per il lancio della nuova fiera Art&Tourism. Dal 2011 è alla guida del Comitato Matera 2019 e insieme all'ex sindaco Salvatore Adduce ha portato la Città dei Sassi alla ribalta riuscendo a strappare la designazione di capitale della Cultura ad altre città ben più blasonate.
E proprio lo scorso ottobre all'indomani della ufficializzazione della giunta regionale guidata da Michele Emiliano era circolato il nome di Verri alla guida del Dipartimento del turismo. Ipotesi che aveva scatenato le proteste dei cittadini materani ma anche di una larga fetta di politici lucani tra cui si era levata forte la voce del governatore Pittella che aveva messo Verri dinanzi ad un out out: o Matera o la Puglia.
Il dietro front del super manager era arrivato in diretta durante la celebrazione del primo compleanno da Matera Capitale della cultura.
"È stato fatto fino troppo clamore sul mio nome in questi giorni – dichiarò lo stesso Verri in collegamento telefonico con il teatro Duni durante una seduta straordinaria del Consiglio- ora dobbiamo lavorare duramente. Lo faremo con la stessa autonomia e dedizione avute fino ad ora nell'interesse della comunità. Ringrazio Salvatore Adduce e Vito De Filippo per la fiducia accordatami, ringrazio anticipatamente Marcello Pittella e Raffaello De Ruggieri. Ora smettiamo di parlare e mettiamoci a lavoro" aveva concluso Verri spegnendo le polemiche.
Oggi l'ennesimo colpo di scena.