Emergenza neve, "In trappola per giorni interminabili"

"Per almeno tre giorni siamo rimasti completamente isolati, chiusi in trappola come dei topi. Senza alcuna possibilità di collegamento e di raggiungere in caso di necessità e bisogno gli ospedali Perinei e Miulli, nonostante le mie ripetute sollecitazioni a chiunque, in quelle ore drammatiche; nonostante le mie accorate richieste di intervento dell'Esercito e dei mezzi e degli elicotteri della Protezione Civile e dei Vigili del Fuoco, per raggiungere le persone bloccate nelle masserie, per portare medicinali e scongiurare tragedie".

Il consigliere regionale di Area Popolare Gianni Stea l'emergenza neve l'ha vissuta da Altamura, sulla propria pelle, e non poteva certo essere soddisfatto della relazione dell'assessore Antonio Nunziante in apertura della seduta odierna del Consiglio regionale.

"L'emergenza neve era ampiamente annunciata e la complessa macchina per fronteggiarla andava messa in moto con largo anticipo, non con un ritardo così considerevole. Per questo auspico che si faccia tesoro di questa esperienza, si analizzi e si comprenda nei dettagli tutto quello che non ha funzionato perché che un giorno non si debba mai più vivere e ripetere una tale situazione nella nostra regione" ha sottolineato nel suo intervento. "Così come auspico un sostegno immediato da parte dell'esecutivo al comparto zootecnico, che ha dovuto registrare la perdita di un numero ingente di bestiame e di tonnellate di litri di latte, e a quello agricolo in generale, che ha registrato danni considerevoli e intere produzioni distrutte - dagli agrumi ai carciofi, alle verdure - in tutte le province, da Brindisi alla Capitanata. Servono segnali e risposte immediate adesso, non promesse e dichiarazioni d'intenti" la sua conclusione.