manifestazione commercianti
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La città

Emergenza criminalità: domani l'incontro con il Prefetto

da più parti si chiede l'invio di uomini per rendere più sicura la città

L'incontro è fissato per domani, giorno in cui amministrazione comunale e associazioni di categoria parteciperanno al comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica convocato dal Prefetto di Bari dopo i recenti fatti di cronaca.

Ad Altamura da più parti ne sono convinti: è emergenza criminalità dopo l'escalation di furti e rapini consumatesi negli ultimi giorni. Tre nella sola serata di sabato.
In città cresce la paura e nemmeno le rassicurazioni del vice sindaco Enzo Rifino e le parole dell'onorevole Lilliana Ventricelli che ha confermato l'invio di altri uomini sul territorio da parte del Comando provinciale Carabinieri, sono riuscite a smorzare i toni. I commercianti hanno paura. Il concetto è stato più volte ribadito durante la manifestazione dello scorso venerdì durante la quale sono tornati a chiedere "fatti e certezze e non parole".

una manifestazione che vuole essere "Un segnale forte, che mette d'accordo imprenditori, cittadini ed i rappresentanti di tutte le associazioni di categoria sulla necessità impellente di fare scudo insieme contro la dilagante criminalità organizzata, capace, specialmente sotto le festività natalizie, di mettere a dura prova il senso di sicurezza comune" si legge in una nota della Confcommercio di Altamura.

E di emergenza parlano anche le associazione dei venditori ambulanti.

La paura è riassunta nelle parole di Savino Montaruli secondo cui: "Non servono più né sono servite le telecamere tanto decantate in quel Progetto nazionale portato avanti dal Ministero dell'Interno e dalle Associazioni Confcommercio e Confesercenti, le quali ebbero il privilegio di essere le uniche associazioni firmatarie di un protocollo presso la Prefettura di Bari con il sottosegretario all'Interno, con le massime autorità del Governo locale per l'installazione di quegli apparecchi negli esercizi commerciali. Che esito ha avuto quel protocollo d'Intesa poi sottoscritto anche nelle altre Prefetture di Puglia? A cosa avrebbe dovuto servire quell'enorme azione mediatica se non a proteggere i commercianti? Allora cosa non ha funzionato di quei Protocolli? Perché da agosto 2011, data di sottoscrizione di quell'atto ufficiale, la situazione è solamente peggiorata?".
La richiesta è di inviare "più uomini e più mezzi con una vera azione coordinata e continuativa tra tutte le forze dell'ordine – continua Montaruli - Serve una precisa ed attenta azione di intelligence investigativa per prevenire i crimini e non agire quando i drammi e le tragedie si sono già consumate".

Preoccupazione arriva anche dal gruppo di Sinistra Italiana di Altamura che da tempo denuncia lo stato di abbandono della Città da parte dell'Amministrazione a cui si chiede "per senso di responsabilità politico-amministrativa di fare un passo indietro per consentire alla comunità di avere un governo con pieni poteri in grado di affrontare tale emergenza: un Governo della Città che abbia la forza, insieme alle cittadine e ai cittadini, alle associazioni e alle forze politiche presenti sul territorio, di rivendicare presso le autorità preposte, ed in particolare presso il Governo nazionale, una maggiore attenzione per contrastare questo fenomeno criminoso".

Più volte, negli anni scorsi, la Sinistra altamurana ha sollecitato, sia presso l'Amministrazione comunale sia presso le altre Istituzioni, un intervento in tale direzione. Oggi, data la grande preoccupazione, Sinistra Italiana "si impegna insieme ai propri rappresentanti parlamentari e regionali a predisporre strategie che arginino la deriva criminale in città" e contestualmente chiede alla giunta in carica "dato l'immobilismo e l'incapacità sin qui dimostrata, di farsi da parte".
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