
La città
E' il giorno della Liberazione
La sinistra altamurana celebra il 25 aprile
Altamura - lunedì 25 aprile 2016
10.25
Saranno passati 71 anni, ma i Valori della lotta di Liberazione dal Nazifascismo sono attuali più che mai.
Col trascorrere del tempo, l'esigenza di ricordare e trasmettere alle nuove generazioni le fonti della nostra democrazia, le radici della nostra libertà rimane immutata. Piuttosto occorre una maggiore coerenza e determinazione nel nostro tempo per ricordare il sacrificio di quanti pagarono con l'esilio o le manganellate la difesa delle proprie idee, oggi che il populismo appiattisce ogni ideologia, ogni valore, ogni esperienza.
Abbiamo bisogno di esprimere con forza la nostra voglia di Libertà e di Giustizia Sociale, desiderata e anelata dai nostri genitori tanto da spingerli a combattere sulle montagne e nelle città, sfidando la morte e le torture pur di affermare i valori della democrazia, della solidarietà e della verità. Nostro dovere è raccontare questa Storia, col nostro esempio, con la nostra tenacia alle nuove generazioni, appiattite e spesso plasmate dallo schermo di un PC o di uno smartphone, da messaggi di propaganda e di disinformazione creati da professionisti della comunicazione e del marketing socio-politico. Oggi testimone della verità è Giulio Regeni, torturato a morte per le sue idee, profeti della necessità di giustizia sociale, sono le migliaia di emigranti respinti da civilissime e benestanti nazioni europee, e lasciati nella vergogna del campo di concentramento dell'Isola di Lesbo, o abbandonati da trafficanti senza scrupoli su zattere di fortuna e pericolanti barconi nel bel mezzo del Mediterraneo.
Oggi alla ricerca della nostra solidarietà sono le tante famiglie di disoccupati e cassaintegrati, vittime di perverse forme di sfruttamento della nuova economia globalizzata, gli operai stranieri al lavoro nelle nostre terre o nelle fattorie e negli allevamenti, sfruttati e malpagati grazie al ricatto della necessità e della fame. Oggi vittime del revisionismo e del trasformismo sono alcune nostre comunità, affidate a politicanti pronti a tutte le alleanze e a tutti gli inciuci pur di raggiungere i propri fini, capaci di rinnegare la propria storia, i valori sempre dichiarati ed evidentemente mai sentiti. Contro queste e mille altre storture e tradimenti della nostra Storia e dei nostri Valori Costituenti, il Partito Democratico torna a far sentire la propria voce, in opposizione all'attuale Governo cittadino di destra e alle sue contraddizioni e approssimazioni, ai suoi vuoti proclami e alle sue gravi insufficienze, rimarcando in ogni modo la propria distanza dal trasformismo e dal populismo, dal revisionismo neofascista e dal movimentismo falsamente democratico oggi al Governo di Altamura. Viva il 25 Aprile, Festa della Liberazione degli Italiani, Viva la nostra Libertà.
Partito Democratico Circolo di Altamura
Col trascorrere del tempo, l'esigenza di ricordare e trasmettere alle nuove generazioni le fonti della nostra democrazia, le radici della nostra libertà rimane immutata. Piuttosto occorre una maggiore coerenza e determinazione nel nostro tempo per ricordare il sacrificio di quanti pagarono con l'esilio o le manganellate la difesa delle proprie idee, oggi che il populismo appiattisce ogni ideologia, ogni valore, ogni esperienza.
Abbiamo bisogno di esprimere con forza la nostra voglia di Libertà e di Giustizia Sociale, desiderata e anelata dai nostri genitori tanto da spingerli a combattere sulle montagne e nelle città, sfidando la morte e le torture pur di affermare i valori della democrazia, della solidarietà e della verità. Nostro dovere è raccontare questa Storia, col nostro esempio, con la nostra tenacia alle nuove generazioni, appiattite e spesso plasmate dallo schermo di un PC o di uno smartphone, da messaggi di propaganda e di disinformazione creati da professionisti della comunicazione e del marketing socio-politico. Oggi testimone della verità è Giulio Regeni, torturato a morte per le sue idee, profeti della necessità di giustizia sociale, sono le migliaia di emigranti respinti da civilissime e benestanti nazioni europee, e lasciati nella vergogna del campo di concentramento dell'Isola di Lesbo, o abbandonati da trafficanti senza scrupoli su zattere di fortuna e pericolanti barconi nel bel mezzo del Mediterraneo.
Oggi alla ricerca della nostra solidarietà sono le tante famiglie di disoccupati e cassaintegrati, vittime di perverse forme di sfruttamento della nuova economia globalizzata, gli operai stranieri al lavoro nelle nostre terre o nelle fattorie e negli allevamenti, sfruttati e malpagati grazie al ricatto della necessità e della fame. Oggi vittime del revisionismo e del trasformismo sono alcune nostre comunità, affidate a politicanti pronti a tutte le alleanze e a tutti gli inciuci pur di raggiungere i propri fini, capaci di rinnegare la propria storia, i valori sempre dichiarati ed evidentemente mai sentiti. Contro queste e mille altre storture e tradimenti della nostra Storia e dei nostri Valori Costituenti, il Partito Democratico torna a far sentire la propria voce, in opposizione all'attuale Governo cittadino di destra e alle sue contraddizioni e approssimazioni, ai suoi vuoti proclami e alle sue gravi insufficienze, rimarcando in ogni modo la propria distanza dal trasformismo e dal populismo, dal revisionismo neofascista e dal movimentismo falsamente democratico oggi al Governo di Altamura. Viva il 25 Aprile, Festa della Liberazione degli Italiani, Viva la nostra Libertà.
Partito Democratico Circolo di Altamura