
La città
Deiezioni canine e Raccolta differenziata: non ci sono sconti per nessuno
Il sindaco Forte: "A distanza di pochi giorni dal Protocollo d'intesa con l'ANPANA, arrivano le prime sanzioni"
Altamura - martedì 4 luglio 2017
10.27
Poche semplici regole da seguire per una qualità di vita migliore in città e tolleranza zero per chi è ostile al cambiamento. E' un invito alla civiltà e all'eco-sostenibilità quello lanciato dal primo cittadino di Altamura, Giacinto Forte che da notizia delle prime sanzioni emesse dall'associazione ANPANA contro gli sporcaccioni.
"Io adoro i cani - scrive il sindaco - ma chi sceglie di averli in casa, quando li porta a fare i bisogni, deve prendere paletta e sacchetto e raccogliere tutto, invece di imbrattare strade e parchi pubblici. Come avviene in tutte le Città civili. Lo so che in tantissimi già lo fanno, ma d'ora in poi sarà tolleranza zero per chi non rispetterà le regole. Chiedo comunque la collaborazione di tutti i miei concittadini. È una battaglia che solo insieme possiamo vincere. Perché i controlli non serviranno a nulla, se prima non c'è educazione e rispetto delle regole".
A una pioggia di like, è seguita anche una sfilza di commenti e suggerimenti da parte della cittadinanza. In tanti, hanno segnalato punti gettonati della città in cui padroncini maleducati portano l'animale domestico a fare i propri bisogni senza poi ripulire la strada, come Nicola che scrive "accanto all'asilo Vicenti, l'accesso pedonale che collega via Pompei con via Marmolada, utilizzata da molti bambini che vanno a scuola, è sempre piena di deiezioni canine".
C'è chi reclama cassonetti per la differenziata, come Donato che ne segnala l'assenza in via Bari, e chi si augura punizioni severe non solo per chi ha un animale da compagnia, ma anche per coloro che, dopo aver trascorso una serata "fuori dagli schemi", lasciano traccia del proprio passaggio imbrattando i muri con le bombolette spray e abbandonando bottiglie in vetro e carte di ogni genere, come sottolineano Maria, Bruna e Nicola che commenta soddisfatto: "Sono contento di questi seri provvedimenti. La città potrebbe essere ancor più bella se tutti avessero rispetto del Bene comune. Come dice papa Francesco - conclude - il pianeta è la nostra casa comune e sporcarla va solo a nostro svantaggio".
Questi sono i primi passi mossi da una comunità stanca di subire i colpi dell'inciviltà, che ama la propria città e la vorrebbe più vivibile, ecosostenibile, migliore.
"Io adoro i cani - scrive il sindaco - ma chi sceglie di averli in casa, quando li porta a fare i bisogni, deve prendere paletta e sacchetto e raccogliere tutto, invece di imbrattare strade e parchi pubblici. Come avviene in tutte le Città civili. Lo so che in tantissimi già lo fanno, ma d'ora in poi sarà tolleranza zero per chi non rispetterà le regole. Chiedo comunque la collaborazione di tutti i miei concittadini. È una battaglia che solo insieme possiamo vincere. Perché i controlli non serviranno a nulla, se prima non c'è educazione e rispetto delle regole".
A una pioggia di like, è seguita anche una sfilza di commenti e suggerimenti da parte della cittadinanza. In tanti, hanno segnalato punti gettonati della città in cui padroncini maleducati portano l'animale domestico a fare i propri bisogni senza poi ripulire la strada, come Nicola che scrive "accanto all'asilo Vicenti, l'accesso pedonale che collega via Pompei con via Marmolada, utilizzata da molti bambini che vanno a scuola, è sempre piena di deiezioni canine".
C'è chi reclama cassonetti per la differenziata, come Donato che ne segnala l'assenza in via Bari, e chi si augura punizioni severe non solo per chi ha un animale da compagnia, ma anche per coloro che, dopo aver trascorso una serata "fuori dagli schemi", lasciano traccia del proprio passaggio imbrattando i muri con le bombolette spray e abbandonando bottiglie in vetro e carte di ogni genere, come sottolineano Maria, Bruna e Nicola che commenta soddisfatto: "Sono contento di questi seri provvedimenti. La città potrebbe essere ancor più bella se tutti avessero rispetto del Bene comune. Come dice papa Francesco - conclude - il pianeta è la nostra casa comune e sporcarla va solo a nostro svantaggio".
Questi sono i primi passi mossi da una comunità stanca di subire i colpi dell'inciviltà, che ama la propria città e la vorrebbe più vivibile, ecosostenibile, migliore.