
Cronaca
"Daspo urbano" per tre giovani altamurani
Per aver aggredito dei ragazzi a Castellaneta Marina
Altamura - giovedì 11 settembre 2025
14.50
La Questura di Taranto ha emesso nei confronti di tre giovani altamurani, rispettivamente di 23, 21 e 19 anni, il provvedimento del foglio di via obbligatorio dal Comune di Castellaneta per un periodo di 3 anni e il divieto di avvicinamento e di accesso a tutti i locali pubblici presenti in un raggio di 500 metri di una nota discoteca della zona, per la durata di due anni. Quest'ultimo divieto è denominato anche "daspo urbano", utilizzando il termine utilizzato per le manifestazioni sportive, perché è un divieto che non consente né di entrare in alcuni locali pubblici né di stazionare nelle vicinanze degli stessi.
I tre giovani lo scorso 24 agosto sono stati protagonisti in negativo di una brutta vicenda tanto che uno dei tre è stato anche arrestato mentre gli altri due denunciati dai carabinieri. Infatti sono accusati di aver aggredito violentemente tre ragazzi di Pisticci che hanno poi avuto bisogno di cure mesiche, con prognosi anche di 40 giorni. Fatto avvenuto nell'area antistante il "Nafoura" di Castellaneta.
"I provvedimenti emessi dal Questore - si legge in un comunicato - scaturiscono dalla valutazione dei numerosi precedenti penali (in prevalenza in materia di stupefacenti) dei soggetti coinvolti e dalla considerazione che la presenza in quella zona possa essere legata prevalentemente ad illecite attività, rappresentando un pericolo per la tranquillità e la sicurezza pubblica".
I tre giovani lo scorso 24 agosto sono stati protagonisti in negativo di una brutta vicenda tanto che uno dei tre è stato anche arrestato mentre gli altri due denunciati dai carabinieri. Infatti sono accusati di aver aggredito violentemente tre ragazzi di Pisticci che hanno poi avuto bisogno di cure mesiche, con prognosi anche di 40 giorni. Fatto avvenuto nell'area antistante il "Nafoura" di Castellaneta.
"I provvedimenti emessi dal Questore - si legge in un comunicato - scaturiscono dalla valutazione dei numerosi precedenti penali (in prevalenza in materia di stupefacenti) dei soggetti coinvolti e dalla considerazione che la presenza in quella zona possa essere legata prevalentemente ad illecite attività, rappresentando un pericolo per la tranquillità e la sicurezza pubblica".