Infermieri Asl chiedono proroga contratti
Infermieri Asl chiedono proroga contratti
Ospedale e sanità

Contratto non prorogato per 270 infermieri della Asl Bari

Il deputato dei 5 Stelle Angiola chiede spiegazioni al presidente Emiliano

"Circa 270 infermieri precari della Asl Bari, tra cui diverse decine provenienti da Altamura, Gravina, Santeramo, Acquaviva, Cassano e altri comuni del collegio, sono purtroppo senza lavoro". Lo segnala il deputato del Movimento 5 Stelle, Nunzio Angiola, che ha sollevato la questione e critica la Regione poiché in situazioni analoghe, in altre Asl, è stata concessa una proroga.

Precari don't stop", così si fanno chiamare. "Dopo essere stati usati come tappa buchi per coprire ferie estive, doppi turni, reperibilità, non si sono visti rinnovare il contratto - sottolinea Angiola - a differenza delle altre Asl pugliesi e ospedali della regione Puglia. Anche loro avevano chiesto la proroga fino al 31 dicembre ma non sono stati ascoltati. Perché questa disparità di trattamento? Lo chiedo al Presidente della Regione Puglia MIchele Emiliano".

C'è una diffusa carenza infermieristica e pertanto, secondo il deputato dei 5 Stelle, è "una situazione inaccettabile". "Emiliano è stato più volte interpellato - aggiunge - e non ha mai dato ascolto alla delegazione, durante i vari sit in organizzati. Infine, nell'ultimo incontro sono stati "zittiti" con la possibilità di un concorso in primavera. Ma chiedo se la Regione Puglia conosce i tempi per lo svolgimento di un concorso? Il personale che ha lavorato in trincea per anni con piena soddisfazione degli utenti e senza che gli sia mai stato mosso un appunto, può essere liquidato con un quiz? Esprimo profonda delusione per l'incapacità di coordinamento delle azioni delle risorse umane da parte della Regione Puglia che ha anche disatteso gli accordi presi con le parti sociali alla presenza dei direttori generali delle ASL".

Infine un'ulteriore annotazione politica. "Credo che ci sia il pericolo di un uso strumentale delle stabilizzazioni, in vista delle elezioni europee o regionali - conclude - segnalo che esistono nel nostro Paese norme penali che puniscono il voto di scambio. Si tengano gli occhi aperti e si denuncino i comportamenti che alterano il gioco democratico".
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