
Territorio
Consorzi di bonifica, prima la riforma e poi le tasse
La proposta del gruppo democratico per aiutare gli agricoltori
Altamura - venerdì 29 gennaio 2016
9.08
Continua a tenere banco la vicenda dei Consorzi di bonifica. Il dibattito sta interessando anche il consiglio regionale della Puglia da dove non sono poche le richieste di chiarimento e soprattutto di intervento inoltrate all'indirizzo del governatore Michele Emiliano dell'assessorato all'agricoltura.
E proprio dal gruppo regionale del Partito democratico arriva la proposta di "accantonare la somma di 8 milioni e mezzo di euro destinati dalla Giunta Regionale al pagamento degli stipendi per il personale dei consorzi, subordinandoli alla riforma di questi inutili e costosi carrozzoni politici".
"Questi enti – denunciano in una nota i consiglieri democrat - creati dalle amministrazioni regionali di Centrodestra, e purtroppo mai riformati dalle Giunte Vendola, continuano a sperperare denaro pubblico. È ora che la Regione Puglia decida di recidere questi nodi, e proceda ad una razionalizzazione delle risorse e riorganizzazione degli organici".
L'iniziativa, promossa dal consigliere regionale Fabiano Amati, è stata accolta a salutata con favore dal gruppo democratico di Altamura dove i consiglieri comunali si dicono pronti a continuare questa "solitaria battaglia politica, nell'interesse effettivo delle centinaia di agricoltori altamurani, e non solo. Solo la Riforma di questi Enti potrà evitare per il futuro il ripetersi di richieste di pagamenti spropositati e non commisurati con i benefici ricevuti, ma ancor più potrà ottenere che si proceda all'effettivo miglioramento delle nostre aree agricole, alla loro bonifica".
Convincimenti, su cui i circoli del Partito Democratico della Murgia e le organizzazioni sindacali degli agricoltori, sono perfettamente concordi.
Dal Pd di Altamura, inoltre, arriva la richiesta all'Amministrazione Comunale e alle forze politiche di maggioranza "di far sentire, almeno adesso la loro voce, dopo un mese di connivente silenzio. Il nostro intendimento è ora ancor più quello di ottenere una esplicita moratoria sulla scadenza delle cartelle, in attesa di ristrutturare in maniera definitiva, i consorzi di bonifica stessi, e procedere dunque al riconoscimento degli effettivi debiti degli agricoltori, da riscuotere possibilmente in forma dilazionata".
E proprio dal gruppo regionale del Partito democratico arriva la proposta di "accantonare la somma di 8 milioni e mezzo di euro destinati dalla Giunta Regionale al pagamento degli stipendi per il personale dei consorzi, subordinandoli alla riforma di questi inutili e costosi carrozzoni politici".
"Questi enti – denunciano in una nota i consiglieri democrat - creati dalle amministrazioni regionali di Centrodestra, e purtroppo mai riformati dalle Giunte Vendola, continuano a sperperare denaro pubblico. È ora che la Regione Puglia decida di recidere questi nodi, e proceda ad una razionalizzazione delle risorse e riorganizzazione degli organici".
L'iniziativa, promossa dal consigliere regionale Fabiano Amati, è stata accolta a salutata con favore dal gruppo democratico di Altamura dove i consiglieri comunali si dicono pronti a continuare questa "solitaria battaglia politica, nell'interesse effettivo delle centinaia di agricoltori altamurani, e non solo. Solo la Riforma di questi Enti potrà evitare per il futuro il ripetersi di richieste di pagamenti spropositati e non commisurati con i benefici ricevuti, ma ancor più potrà ottenere che si proceda all'effettivo miglioramento delle nostre aree agricole, alla loro bonifica".
Convincimenti, su cui i circoli del Partito Democratico della Murgia e le organizzazioni sindacali degli agricoltori, sono perfettamente concordi.
Dal Pd di Altamura, inoltre, arriva la richiesta all'Amministrazione Comunale e alle forze politiche di maggioranza "di far sentire, almeno adesso la loro voce, dopo un mese di connivente silenzio. Il nostro intendimento è ora ancor più quello di ottenere una esplicita moratoria sulla scadenza delle cartelle, in attesa di ristrutturare in maniera definitiva, i consorzi di bonifica stessi, e procedere dunque al riconoscimento degli effettivi debiti degli agricoltori, da riscuotere possibilmente in forma dilazionata".