
Territorio
Consorzi di Bonifica, la commissione comunale avanza proposte per la determinazione dei pagamenti
E in Regione arriva la commissione di indagine
Altamura - martedì 22 marzo 2016
Si sono aggiornati a lunedì 4 aprile per l'insediamento della Commissione d'indagine del Consiglio regionale sulla gestione dei Consorzi di bonifica pugliesi. I rappresentanti dei gruppi di minoranza cercheranno intanto di raggiungere un'intesa sulla designazione del presidente dell'organismo: un consigliere dell'opposizione, a norma dello Statuto della Regione.
L'auspicio del presidente dell'Assemblea Mario Loizzo è che "in questi giorni ci sia un chiarimento e che si arrivi ad una decisione che darà piena operatività ad una commissione importante, in vista della riforma dei Consorzi". Sei mesi per acquisire e studiare tutta la documentazione necessaria sui bilanci, sul deficit, sulla gestione del personale, sugli impegni e investimenti. "Dati certi, una radiografia condivisa da maggioranza e opposizione - ha concluso Loizzo – concorreranno a impostare finalmente la riforma che ci consentirà di ristrutturare i Consorzi e superare la situazione di precarietà e incertezza che si trascina da anni".
Ad Altamura intanto è stata consegnata la relazione sui Consorzi di Bonifica da parte della commissione comunale Controllo e Vigilanza presieduta dal consigliere democratico Gino Loiudice e composta da Erasmo Dicecca, Antonio Colonna, Giuseppe Cifarelli, Luigi Lorusso, Onofrio Gallo, Domenico Laterza, Vincenzo Ferrulli, Rosa Melodia, Oronzo Castellano, Antonio Petrara, Pietro Masi, Michele Ventricelli, Nicola Dibenedetto, Raffaella Petronelli e Tommaso Lorusso.
Sul banco della discussione è tornata la questione dei solleciti di pagamento inviati già lo scorso dicembre ai contribuenti altamurani da parte del Consorzio di Bonifica per capire "se effettivamente ci sono i presupposti per una imposizione contributiva da parte del consorzio" si legge nella relazione.
Sulla base dei riscontri raccolti dai componenti della commissione, infatti, i suddetti solleciti sarebbero determinati sulla base di "criteri astratti e generici, definiti in maniera approssimativa e presuntiva, senza che vengano individuati i reali e concreti benefici delle singole unità e limitandosi ad applicare valori medi di zona".
"Ciò non garantisce una fedele applicazione dei principi di legge piuttosto una giustificazione arbitraria del potere impositivo che trova la sua presunta legittimazione nel riferimento alla disciplina del codice civile e delle leggi speciali, nonché ad atti amministrativi di provenienza unilaterale che formulano criteri di determinazione del contributo del tutto arbitrari" denunciano i consiglieri.
Fatte le dovute valutazioni, la commissione ha avanzato proposte per mettere ordine nella vicenda proponendo per la definizione dei pagamenti sulla base dei seguenti criteri ovvero: "il reale e concreto beneficio derivante dalle opere realizzate o realizzande ed afferente ogni singolo contribuente; l'applicazione di criteri di corrispondenza e proporzionalità tra il tributo consortile e la reale entità del beneficio specificamente arrecato dalle opere di bonifica ai singoli immobili; collegare il potere impositivo all'effettiva esecuzione di opere di bonifica".
Proposte sottoposte all'attenzione del consiglio comunale e che saranno sicuramente oggetto di un nuovo dibattito in aula.
L'auspicio del presidente dell'Assemblea Mario Loizzo è che "in questi giorni ci sia un chiarimento e che si arrivi ad una decisione che darà piena operatività ad una commissione importante, in vista della riforma dei Consorzi". Sei mesi per acquisire e studiare tutta la documentazione necessaria sui bilanci, sul deficit, sulla gestione del personale, sugli impegni e investimenti. "Dati certi, una radiografia condivisa da maggioranza e opposizione - ha concluso Loizzo – concorreranno a impostare finalmente la riforma che ci consentirà di ristrutturare i Consorzi e superare la situazione di precarietà e incertezza che si trascina da anni".
Ad Altamura intanto è stata consegnata la relazione sui Consorzi di Bonifica da parte della commissione comunale Controllo e Vigilanza presieduta dal consigliere democratico Gino Loiudice e composta da Erasmo Dicecca, Antonio Colonna, Giuseppe Cifarelli, Luigi Lorusso, Onofrio Gallo, Domenico Laterza, Vincenzo Ferrulli, Rosa Melodia, Oronzo Castellano, Antonio Petrara, Pietro Masi, Michele Ventricelli, Nicola Dibenedetto, Raffaella Petronelli e Tommaso Lorusso.
Sul banco della discussione è tornata la questione dei solleciti di pagamento inviati già lo scorso dicembre ai contribuenti altamurani da parte del Consorzio di Bonifica per capire "se effettivamente ci sono i presupposti per una imposizione contributiva da parte del consorzio" si legge nella relazione.
Sulla base dei riscontri raccolti dai componenti della commissione, infatti, i suddetti solleciti sarebbero determinati sulla base di "criteri astratti e generici, definiti in maniera approssimativa e presuntiva, senza che vengano individuati i reali e concreti benefici delle singole unità e limitandosi ad applicare valori medi di zona".
"Ciò non garantisce una fedele applicazione dei principi di legge piuttosto una giustificazione arbitraria del potere impositivo che trova la sua presunta legittimazione nel riferimento alla disciplina del codice civile e delle leggi speciali, nonché ad atti amministrativi di provenienza unilaterale che formulano criteri di determinazione del contributo del tutto arbitrari" denunciano i consiglieri.
Fatte le dovute valutazioni, la commissione ha avanzato proposte per mettere ordine nella vicenda proponendo per la definizione dei pagamenti sulla base dei seguenti criteri ovvero: "il reale e concreto beneficio derivante dalle opere realizzate o realizzande ed afferente ogni singolo contribuente; l'applicazione di criteri di corrispondenza e proporzionalità tra il tributo consortile e la reale entità del beneficio specificamente arrecato dalle opere di bonifica ai singoli immobili; collegare il potere impositivo all'effettiva esecuzione di opere di bonifica".
Proposte sottoposte all'attenzione del consiglio comunale e che saranno sicuramente oggetto di un nuovo dibattito in aula.