Grano
Grano
Economia

Con la guerra in Ucraina tante incognite sul grano duro

In Puglia si seminerà su 100mila ettari rimasti incolti

La guerra in Ucraina, grande importatore di grano, avrà ripercussioni sul fabbisogno nazionale del frumento. La produzione italiana, infatti, non basta per soddisfare le esigenze dell'industria, soprattutto quella pastaia, e per la panificazione. Si corre ai ripari con le semine in terreni finora lasciati incolti.

Sulla questione interviene la Cia con un riepilogo della situazione in cui sono vari i motivi di preoccupazione.

"Negli ultimi 20 anni - afferma la sigla agricola - la PAC (la Politica Agricola Comune dei Paesi Ue), in Italia ha imbrigliato e ridotto le superfici coltivate di numerose coltivazioni, vedi caso proprio quelle che adesso, a causa della guerra in Ucraina, dovrebbero invece aumentare le loro produzioni, due esempi su tutti sono il grano e il mais. La necessità di un'agricoltura più green e sostenibile, pure sacrosanta, nei fatti ha portato a un decremento delle produzioni strategiche e a un incremento dei terreni non più coltivati. La guerra, che speriamo finisca presto, avrà comunque effetti di lungo termine, dunque occorre che l'Italia e l'Unione Europea abbiano la capacità di modificare le linee direttive della PAC per favorire l'incremento produttivo e rispondere a una crisi epocale e drammatica del comparto primario, schiacciato dal peso insostenibile dell'aumento smisurato dei costi di produzione e dalle difficoltà suppletive della guerra". A dirlo è Giannicola D'Amico, vicepresidente di CIA Agricoltori Italiani della Puglia, a farsi portavoce del grido d'allarme che si alza sempre più forte dalle imprese agricole di tutta la regione. L'esigenza di un cambiamento radicale delle linee di programmazione e intervento della PAC è avvertita ovunque, da Bari a Brindisi, Foggia, Lecce, Taranto e nella Bat.

100MILA ETTARI DI GRANO. "Il via libera dell'Unione Europea per la messa a coltura, anche in Puglia, di oltre 100mila ettari di grano lasciati incolti è una prima misura che va nella direzione che auspichiamo", ha aggiunto il vicepresidente dell'organizzazione sindacale degli agricoltori.
"Anche le risorse aggiuntive pari a 55milioni di euro per finanziare circa 1100 nuovi insediamenti rappresentano un passo in avanti, tuttavia occorre pensare non solo alle nuove imprese ma anche a evitare la chiusura delle aziende agricole già esistenti", ha esortato D'Amico, "vale a dire tutte quelle realtà imprenditoriali che rischiano di essere annichilite dal combinato disposto di emergenza pandemica, innalzamento fuori controllo dei costi di produzione e conseguenze della guerra".

IL GREEN EUROPEO. "Va bene l'incentivo a utilizzare il fotovoltaico su edifici e fabbricati utilizzati a scopo agricolo, ma per il resto la politica europeo su green e sostenibilità deve per forza di cose fare i conti con le emergenze drammatiche e impellenti di un 'tunnel' nel quale il mondo è andato a infilarsi da oltre due anni a questa parte. C'è necessità di aumentare e migliorare le produzioni. Occorre rafforzare quelle strategiche, si pensi alla enorme difficoltà degli allevatori alle prese con l'aumento di mangimi e fertilizzanti per i quali dipendiamo in gran parte dall'estero. Le risposte devono essere rapide e adeguate agli stravolgimenti degli assetti geopolitici ed economici attuali. Non possiamo restare alla finestra, altrimenti verremo semplicemente travolti".
  • Agricoltura
  • Grano duro
  • Ucraina
Altri contenuti a tema
Cia agricoltori: bene uso irriguo di acque depurate Cia agricoltori: bene uso irriguo di acque depurate Incontro al Comune. Interessati 200 ettari di terreni
Due bandi regionali per l’agricoltura Due bandi regionali per l’agricoltura Per investimenti produttivi e contro crisi idrica
Granaio Italia, in funzione piattaforma nazionale di monitoraggio Granaio Italia, in funzione piattaforma nazionale di monitoraggio Sono ancora bassi i prezzi agli agricoltori
Agricoltura: acque affinate dal depuratore per uso irriguo Agricoltura: acque affinate dal depuratore per uso irriguo C’è possibilità di utilizzo
Uso delle acque depurate per scopi irrigui in agricoltura Uso delle acque depurate per scopi irrigui in agricoltura Avviso del Comune per raccogliere manifestazioni di interesse
Delegazione dell'Ucraina ricevuta al Comune Delegazione dell'Ucraina ricevuta al Comune Incontro con due sindaci e con la vice console
Grano duro: quotazione in calo, sotto i 300 euro a tonnellata Grano duro: quotazione in calo, sotto i 300 euro a tonnellata Le organizzazioni agricolo chiedono tavolo su crisi del comparto
Agricoltura pugliese torna a crescere Agricoltura pugliese torna a crescere Bilancio 2024. La relazione annuale della Banca d'Italia
© 2001-2025 Edilife. Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questo sito può essere riprodotta senza il permesso scritto dell'editore. Tecnologia: GoCity Urban Platform.
AltamuraLife funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.