
La città
Ciccillo non si tocca
I cittadini in marcia per fare chiarezza sul progetto Karst
Altamura - giovedì 2 novembre 2017
10.53
"Ciccillo non si tocca"
Con questo slogan hanno marciato per cinque chilometri, da piazza Duomo al Centro di Lamalunga li dove nel 1993 lo scheletro di Neanderthal è stato ritrovato.
Il Coordinamento europeo per salvare l'Uomo di Altamura alza la voce: una trentina di associazioni a cui si sono affiancati esponenti politici locali ed enti tra cui il Parco nazionale dell'Alta Murgia per dire no al trasferimento di Ciccillo, ipotesi in realtà per il momento archiviata.
La manifestazione è stata convocata per chiedere chiarezza sul contenuto e sui reali obiettivi del progetto di ricerca "Rediscovering Altamura: advanced multidisciplinary investigations on the skeleton from the Lamalunga cave, Italy. The KARST project (Knowing the Altamura man thRough Science & Technology) diretto alla conservazione e alla futura musealizzazione dello scheletro fossile.
Sul tema, un primo e importante momento di confronto tra realtà civiche e associative del territorio e istituzioni (Ministero dei beni e attività culturali e del turismo, Regione Puglia, Ente Parco Nazionale dell'Alta Murgia, Comune di Altamura) c'è stato in occasione delle audizioni svolte nella VI Commissione del Consiglio regionale. In quella sede, i responsabili delle articolazioni territoriali del Ministero hanno escluso, al momento, la possibilità di estrazione dello scheletro, precisando che la ricerca in corso si propone, tra l'altro, di verificarne la fattibilità e definirne le procedure. L'ipotesi, si è dunque detto, sarebbe non attuale e, allo stato, solo oggetto di studio.
I referenti del Coordinamento tuttavia vogliono vederci chiaro e per questo hanno chiesto e ottenuto un nuovo incontro, in programma il prossimo 10 novembre nel Parco dell'Alta Murgia durante il quale si svolgerà un confronto tra le associazioni che hanno costituito il Coordinamento, i tecnici della Soprintendenza e gli geologi che hanno visitato Lamalunga.
La richiesta è di concentrare le ricerche su Altamura senza trasferire nulla nelle Università di Roma e Firenze e soprattutto aumentare le ricerche nella Grotta di Lamalunga che al momento non è stata completamente esplorata.
Con questo slogan hanno marciato per cinque chilometri, da piazza Duomo al Centro di Lamalunga li dove nel 1993 lo scheletro di Neanderthal è stato ritrovato.
Il Coordinamento europeo per salvare l'Uomo di Altamura alza la voce: una trentina di associazioni a cui si sono affiancati esponenti politici locali ed enti tra cui il Parco nazionale dell'Alta Murgia per dire no al trasferimento di Ciccillo, ipotesi in realtà per il momento archiviata.
La manifestazione è stata convocata per chiedere chiarezza sul contenuto e sui reali obiettivi del progetto di ricerca "Rediscovering Altamura: advanced multidisciplinary investigations on the skeleton from the Lamalunga cave, Italy. The KARST project (Knowing the Altamura man thRough Science & Technology) diretto alla conservazione e alla futura musealizzazione dello scheletro fossile.
Sul tema, un primo e importante momento di confronto tra realtà civiche e associative del territorio e istituzioni (Ministero dei beni e attività culturali e del turismo, Regione Puglia, Ente Parco Nazionale dell'Alta Murgia, Comune di Altamura) c'è stato in occasione delle audizioni svolte nella VI Commissione del Consiglio regionale. In quella sede, i responsabili delle articolazioni territoriali del Ministero hanno escluso, al momento, la possibilità di estrazione dello scheletro, precisando che la ricerca in corso si propone, tra l'altro, di verificarne la fattibilità e definirne le procedure. L'ipotesi, si è dunque detto, sarebbe non attuale e, allo stato, solo oggetto di studio.
I referenti del Coordinamento tuttavia vogliono vederci chiaro e per questo hanno chiesto e ottenuto un nuovo incontro, in programma il prossimo 10 novembre nel Parco dell'Alta Murgia durante il quale si svolgerà un confronto tra le associazioni che hanno costituito il Coordinamento, i tecnici della Soprintendenza e gli geologi che hanno visitato Lamalunga.
La richiesta è di concentrare le ricerche su Altamura senza trasferire nulla nelle Università di Roma e Firenze e soprattutto aumentare le ricerche nella Grotta di Lamalunga che al momento non è stata completamente esplorata.