anziani
anziani
La città

Centro anziani, troppe cose che non vanno

In queste ore si sta svolgendo un incontro sul tema presso il Palazzo di città

Si sta svolgendo in queste ore un incontro presso il Palazzo di città tra una delegazione degli utenti del Centro anziani di Altamura, i vertici dell'amministrazione e rappresentanti della cooperativa che ha assunto la gestione. Lamenta tante mancanze, troppe, la lettera inviata dagli anziani agli amministratori comunali, ai politici del territorio e a tutti i consiglieri comunali. Il nuovo appalto del Centro, che comprende due sedi (Viti Maino e Bell'età), ha avuto inizio il 2 gennaio e a distanza di un mese gli utenti tirano le somme evidenziando disservizi.

La prima lancia sottolineata dagli anziani squarcia il velo della serenità tanto agognata nel periodo natalizio, quando la sede Viti Maino ha chiuso i battenti, sospendendo tutte le attività. Nell'occasione, riferiscono gli utenti, il Sindaco assicurò la ripresa dei lavori per la data 2 febbraio 2014. C

"Ma da subito non è stato così", scrivono gli anziani e aggiungono: "Perché la scuola di ballo per un mese non è stata fatta e il 4 febbraio dopo diverse richieste al Sindaco si tiene la prima lezione ma non con le maestre che ci seguono da tanti anni, Annarita e Teresa della Scuola di ballo Let's Dance. Ci sono dei ragazzi bravi ma a fare animazione. Ci fanno dei balletti, si spogliano, fanno delle scenette per ridere….ma noi vogliamo una persona competente, maestra di ballo, per insegnarci i passi di balli nuovi. E balli non da discoteca che ci stancano. Noi facciamo scuola di ballo non per fare esibizioni ma per mantenerci in forma e per passione".

E giù con altri interrogativi: "Perché prima ci venivano messi a disposizione 9 quotidiani al giorno, 5 settimanali e 3 mensili e ora troviamo nella sala lettura solo 5 quotidiani e nulla più? Ci tocca fare la fila e aspettare ore per leggere una notizia. Perché non è più garantita la presenza dell'infermiera professionale Mariapia? Prima veniva 2 volte a settimana in entrambi i centri. La salute non è più importante? Perché non è più previsto il servizio trasporto indispensabile per tanti anziani soli o impossibilitati a raggiungere il centro anche solo per lontananza? Il centro è per noi motivo per non sentire la solitudine , e riuscire a raggiungere il centro è fondamentale. Antonio prima ha sempre provveduto a prendere da casa e riaccompagnare quelle persone che ne avevano bisogno. O anche quando pioveva avevamo un'auto per tornare a casa. Perché la signora Castellano continua a spostare la serata danzante al bell'età e non ci fa ballare al viti maino? Noi siamo molti e al bell'età come facciamo a stare? Al viti maino ci sono più porte, più bagni, non passiamo davanti a chi gioca a carte che poi ci critica e il salone è più buono per ballare. Ci dicono che per la sicurezza non dobbiamo essere più di 99 persone e poi se balliamo solo a una parte come facciamo che noi siamo di più? Poi litighiamo per le sedie. Per noi è più giusto che si balla a tutte e due i centri e che gli anziani scelgono a quale centro andare formando due gruppi. Perché ci viene detto che quando balliamo dobbiamo terminare mezz'ora prima per permettere agli operatori il riordino del centro? Prima non è mai accaduto. Anzi spesso si finiva anche dopo l'orario di chiusura. Specialmente quando c'erano le feste di Natale, Carnevale, della Donna e tante altre. Perché ci è stato detto che se vogliamo ballare oltre le ore 20 che chiude il centro dobbiamo dare un contributo economico? Ci dicono perché il bell'Età dopo le 20 è privato. Ma allora non è tutto del Comune? I centri non sono uguali? Gli anziani non sono tutti uguali? Non abbiamo mai capito questa storia. Perché manca la stanza per le donne? In un centro così grande e frequentato da tanti uomini è il minimo avere una stanza per le donne, specie se sono nonne di 90anni e più che almeno per qualche ora sono in compagnia e in un luogo dove prima facevano quattro chiacchiere e certi giorni le ragazze del centro preparavano te, cioccolate, si vedeva la tv, si invitava qualcuno e si stava insieme. Ora ci si è dimenticati di queste donne che da sempre hanno difeso e fatto la storia del centro viti maino".

In merito i consiglieri Enzo Colonna, Rosa Melodia, Lello Rella e Dionigi Loiudice avevano presentato circa un mese fa una interpellanza urgente.
© 2001-2025 Edilife. Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questo sito può essere riprodotta senza il permesso scritto dell'editore. Tecnologia: GoCity Urban Platform.
AltamuraLife funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.