
Territorio
Cava Pontrelli, si avvicina l'alba
Le istituzioni prendono impegni. Ieri un incontro in Regione
Altamura - mercoledì 31 luglio 2013
10.45
Si avvicina una tangibile soluzione nella questione Cava Pontrelli. Sarà settembre 2013 il mese della risposta definitiva. Se ne è discusso ieri a Bari in occasione di un incontro convocato dall'assessore regionale Angela Barbanente a seguito dell'appello lanciato dall'amministrazione Stacca insieme al Movimento culturale Spiragli per accelerare al massimo le procedure in atto e per non lasciare nulla di intentato sull'acquisizione, conservazione e valorizzazione delle orme. Una conferenza di servizi che ha circoscritto finalmente alcuni punti ormai improcrastinabili.
Quali i risvolti? Fermo restando l'indennizzo utile all'esproprio (450 mila euro), si è parlato su come reperire dapprima i fondi per far fronte all'acquisizione del bene. Sarà il Comune di Altamura, al fine di velocizzare il procedimento dell'esproprio, che disporrà delle risorse economiche per portare a termine l'iter. La definizione dei termini sarà ponderata e resa nota in un tavolo tecnico operativo che avrà luogo a settembre. Intanto, Regione e Soprintendenza individueranno fondi per finanziare e per avviare tutte le azioni necessarie allo studio e alla tutela del sito. Così facendo, si prevede una fruizione della Cava immediatamente successiva all'esplicazione della parte burocratica. Siamo dunque vicini alla possibilità di vedere Altamura come città dei dinosauri? La risposta è affidata ai tavoli di lavoro che fanno ben sperare.
"Sappiamo tutti che la Cava dei dinosauri è un bene di straordinaria importanza che non merita l'attuale situazione - afferma il sindaco Mario Stacca- Ho chiesto di procedere con sollecitudine alla tutela del sito paleontologico e alla sua fruizione. Da parte dell'amministrazione, c'è la volontà di intervenire con risorse finanziarie e se ne discuterà con la maggioranza coinvolgendo le minoranze, affinché tutto il percorso intrapreso vada a buon fine''. All'incontro hanno partecipato, inoltre, i rappresentanti della Direzione regionale ai Beni culturali, della Soprintendenza Archeologica della Puglia, del Movimento Spiragli, delle associazioni Italia Nostra e Sigea nonché il consigliere regionale Michele Ventricelli.
Quali i risvolti? Fermo restando l'indennizzo utile all'esproprio (450 mila euro), si è parlato su come reperire dapprima i fondi per far fronte all'acquisizione del bene. Sarà il Comune di Altamura, al fine di velocizzare il procedimento dell'esproprio, che disporrà delle risorse economiche per portare a termine l'iter. La definizione dei termini sarà ponderata e resa nota in un tavolo tecnico operativo che avrà luogo a settembre. Intanto, Regione e Soprintendenza individueranno fondi per finanziare e per avviare tutte le azioni necessarie allo studio e alla tutela del sito. Così facendo, si prevede una fruizione della Cava immediatamente successiva all'esplicazione della parte burocratica. Siamo dunque vicini alla possibilità di vedere Altamura come città dei dinosauri? La risposta è affidata ai tavoli di lavoro che fanno ben sperare.
"Sappiamo tutti che la Cava dei dinosauri è un bene di straordinaria importanza che non merita l'attuale situazione - afferma il sindaco Mario Stacca- Ho chiesto di procedere con sollecitudine alla tutela del sito paleontologico e alla sua fruizione. Da parte dell'amministrazione, c'è la volontà di intervenire con risorse finanziarie e se ne discuterà con la maggioranza coinvolgendo le minoranze, affinché tutto il percorso intrapreso vada a buon fine''. All'incontro hanno partecipato, inoltre, i rappresentanti della Direzione regionale ai Beni culturali, della Soprintendenza Archeologica della Puglia, del Movimento Spiragli, delle associazioni Italia Nostra e Sigea nonché il consigliere regionale Michele Ventricelli.