
La città
Cava Pontrelli, il Comune pronto ad acquistare l’area
Accolta la richiesta della proprietà: 750 mila euro. Forte: “Datemi un mese di tempo”
Altamura - lunedì 27 luglio 2015
10.04
"Seguire le lungaggini burocratiche previste dalla procedura di esproprio porterà via altri tre o quattro anni e non ce lo possiamo permettere. Dobbiamo riaprire subito Cava Pontrelli".
Lo aveva detto due giorni dopo la vittoria al ballottaggio e a due mesi dall'insediamento Giacinto Forte ha avviato le procedure per acquistare Cava Pontrelli.
700.000 euro il prezzo di vendita fissato dalla proprietà e accolto dal Comune che acquisterà il bene mettendo a disposizione 500.000 euro già stanziati dalla precedente amministrazione guidata da Mario Stacca. Gli altri 200.000 euro derivano dalle casse del Parco nazionale dell'Alta Murgia che "in quota parte diventa con il Comune proprietario dell'area" annuncia il primo cittadino a ventiquattro ore dalla chiusura dell'accordo con la società proprietaria della Cava.
Accordo giunto al termine di una riunione a cui hanno preso parte il sindaco insieme a Carlo Dante Columella, delegato da Vincenzo Fiore, amministratore unico della società "La Valle dei Dinosauri srl", l'avvocato Raffaele Padrone, legale della proprietà, Luigi La Rocca, Soprintendente Archeologo della Puglia, Giovanni Sardone, segretario regionale MIBACT, Francesca Radina della Soprintendenza Archeologica della Puglia, Fabio Modesti, direttore dell'Ente Parco Nazionale dell'Alta Murgia, Luigi Bombino dell'Ente Parco Nazionale dell'Alta Murgia. Presenti anche gli assessori della giunta comunale, i dirigenti Giovanni Buonamassa e Biagio Maiullari, nonché il segretario generale reggente, Antonella Fiore.
"Cava Pontrelli è un bene del valore inestimabile e per quel che mi riguarda si è già perso troppo tempo. La proprietà si è detta disponibile a vendere un bene il cui valore è stato stimato intorno agli 8 milioni di euro. Abbiamo chiuso dopo una serie di perizie a 700.000 euro e non credo ci siano ancora i tempi per discutere. Per altro - aggiunge il primo cittadino – dopo la delibera del 2014 ( con cui il comune stanziava i fondi per l'esproprio) le procedure si sono bloccate nei cassetti comunali. E anche la documentazione inviata la Ministero è rimasta lettera morta senza che nessuno seguisse in maniera sistematica la vicenda".
Tempo un mese, l'accordo sarà messo nero su bianco e sottoscritto dalle parti.
E' presto invece per capire chi e come gestirà casa Pontrelli: "per ora diventiamo proprietari, puliamo e apriamo il bene. Per la gestione vedremo quali sono le procedure migliori da seguire" chiude Forte.
Lo aveva detto due giorni dopo la vittoria al ballottaggio e a due mesi dall'insediamento Giacinto Forte ha avviato le procedure per acquistare Cava Pontrelli.
700.000 euro il prezzo di vendita fissato dalla proprietà e accolto dal Comune che acquisterà il bene mettendo a disposizione 500.000 euro già stanziati dalla precedente amministrazione guidata da Mario Stacca. Gli altri 200.000 euro derivano dalle casse del Parco nazionale dell'Alta Murgia che "in quota parte diventa con il Comune proprietario dell'area" annuncia il primo cittadino a ventiquattro ore dalla chiusura dell'accordo con la società proprietaria della Cava.
Accordo giunto al termine di una riunione a cui hanno preso parte il sindaco insieme a Carlo Dante Columella, delegato da Vincenzo Fiore, amministratore unico della società "La Valle dei Dinosauri srl", l'avvocato Raffaele Padrone, legale della proprietà, Luigi La Rocca, Soprintendente Archeologo della Puglia, Giovanni Sardone, segretario regionale MIBACT, Francesca Radina della Soprintendenza Archeologica della Puglia, Fabio Modesti, direttore dell'Ente Parco Nazionale dell'Alta Murgia, Luigi Bombino dell'Ente Parco Nazionale dell'Alta Murgia. Presenti anche gli assessori della giunta comunale, i dirigenti Giovanni Buonamassa e Biagio Maiullari, nonché il segretario generale reggente, Antonella Fiore.
"Cava Pontrelli è un bene del valore inestimabile e per quel che mi riguarda si è già perso troppo tempo. La proprietà si è detta disponibile a vendere un bene il cui valore è stato stimato intorno agli 8 milioni di euro. Abbiamo chiuso dopo una serie di perizie a 700.000 euro e non credo ci siano ancora i tempi per discutere. Per altro - aggiunge il primo cittadino – dopo la delibera del 2014 ( con cui il comune stanziava i fondi per l'esproprio) le procedure si sono bloccate nei cassetti comunali. E anche la documentazione inviata la Ministero è rimasta lettera morta senza che nessuno seguisse in maniera sistematica la vicenda".
Tempo un mese, l'accordo sarà messo nero su bianco e sottoscritto dalle parti.
E' presto invece per capire chi e come gestirà casa Pontrelli: "per ora diventiamo proprietari, puliamo e apriamo il bene. Per la gestione vedremo quali sono le procedure migliori da seguire" chiude Forte.