Cava Pontrelli
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La città

Cava Pontrelli, a che punto sono i progetti per la valorizzazione?

Il Movimento Ora chiede l’intervento del Commissario Lapolla

Una lettera accorata con tanto di richiesta di aiuto al fine di fare chiarezza su due questioni fondamentali per lo sviluppo culturale e turistico di Altamura.

Il Movimento Ora torna a prendere carta e penna per scrivere l'ennesimo grido di aiuto, indirizzato questa volta al Commissario prefettizio Vittorio Lapolla.
Due le questioni principali: cava Pontrelli e Uomo di Altamura.
Sono scaduti mercoledì, 11 aprile, i termini per la presentazione delle proposte di realizzazione del primo progetto per lo studio scientifico e la tutela della paleo-superficie bandito lo scorso mese di marzo dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, con una spesa complessiva di poco inferiore agli 800. 000 euro.
In attesa di conoscere il responso del bando, il Movimento Ora chiede chiarezza sull'altro progetto di valorizzazione e promozione di Cava Pontrelli finanziato per tre milioni di euro dalla Città Metropolitana di Bari e conservato da mesi negli uffici comunali e su cui pare sia calato il silenzio.

"Dopo circa dieci anni di continui interventi e attività sul tema e di numerosissime denunce rivolte allo Stato e in particolare al MIBACT e alla Sovrintendenza pugliese per la definizione dell'esproprio dell'area (definito a giugno 2016) e contestualmente sul perché non si fosse mai provveduto allo studio scientifico e alla tutela della paleo-superficie ad orme, oggi, ritengo sia quanto meno naturale che si avesse maggiore conoscenza e informazioni sullo stato dell'arte dei progetti e che quanto si intende realizzare, magari, possa diventare argomento di ampia condivisione col mondo scientifico, civico e culturale del Territorio" scrive Franco Fiore nella missiva indirizzata al Commissario.

Alla richiesta di chiarimenti, o ancora meglio di notizie, si aggiunge una preghiera di attenzione alla vicenda che riguarda l'Uomo di Altamura. Fiore continua a denunciare la volontà dei ricercatori dell'Università di Roma, titolari del progetto Karst, di voler rimuovere il prezioso reperto dalla Grotta di Lamalunga per poterlo studiare in altro luogo e procedere in una sede diversa da Altamura alla sua musealizzaizone.
Paure che restano nonostante le dure prese di posizione tanto del Parco Nazionale dell'Alta Murgia che del Consiglio Comunale di Altamura che si sono fortemente opposti alla possibilità di "estirpare" lo scheletro dalla sua sede naturale.
"Nell'attesa – conclude Fiore - che la Città torni ad avere un governo che abbia a cuore temi di tale rilevanza, che si faccia interprete di una profonda esigenza civica che da troppo tempo non trova risposte né collaborazione da parte della Sovrintendenza per la Città Metropolitana di Bari, necessita un deciso ed inderogabile atto di responsabilità".

L'invito rivolto al Commissario Lapolla riguarda la possibilità "di fare chiarezza affinché ognuno possa sentirsi parte di un processo evolutivo che non può, in alcun modo, prescindere dal futuro delle "Orme dei Dinosauri" di Cava Pontrelli e del Neanderthal di Altamura".
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