
La città
Caso viale Martiri, l'impresa può continuare i lavori
Nuova ordinanza di revoca della sospensione
Altamura - mercoledì 14 maggio 2014
0.12
Si aggiunge un altro tassello al caso di viale Martiri. La vecchia dimora con giardino che abbracciava anche le vie Pesaro, Rodi e Viterbo è stata abbattuta nei giorni scorsi sollevando non poche polemiche da parte di alcuni cittadini, vicini all'abitazione, ma anche lontani che non hanno ben ingoiato l'abbattimento degli alberi presenti nella proprietà privata e che abbellivano la zona. Tanto da costituire nell'immediato un comitato cittadino e depositare presso gli uffici del Comune una raccolta firme. Una petizione tradotta in ufficiale sospensione dei lavori con un'ordinanza dirigenziale, n. 118 del 29.04.2014.
In risposta, la stessa impresa costruttrice che si occupa dei lavori in corso presso il sito ha presentato al Comune in data 6 maggio una richiesta di revoca in autotutela della ordinanza emessa dagli uffici dirigenziali, apportando le proprie motivazioni e delucidazioni su punti menzionati nel documento.
"Presenze di alberature non descritte nella relazione tecnica" e "non espletamento degli adempimenti previsti dall'art. 46 delle N.T.A." sono i due passi confutati dall'impresa che vanta un'ampia documentazione nella procedura di "Valutazione di incidenza ambientale" e fotografie allegate che rappresentano sia la consistenza vegetativa del giardino che la presenza delle alberature. Quanto all'art. 46 delle N.T.A. la chiarificazione da parte dell'impresa diventa più tecnica. Si passa alla "più organica e specifica legislazione in materia che ha superato e inglobato l'art. 46". Si precisa: "È stata prevista la piantumazione di essenze autoctone -così come previsto da norma regionale e comunitaria- nelle aree libere di pertinenza del fabbricato ed in quelle dislocate al terzo piano fuori terra da sistemare a verde".
Altre note protocollate dall'impresa hanno fornito ulteriori precisazioni e integrazioni allegando anche una planimetria e specificando che "gli alberi saranno sostituiti con essenze autoctone da mettere a dimora, due nelle aree libere del lotto e quattro nel giardino pubblico in corso di completamento ad Altamura via XXIV Maggio ang. Via De Curtis", oltre alla "disponibilità a sostituire gli alberelli esistenti sul marciapiede di viale Martiri, prospiciente la costruzione, con altrettanti lecci".
A tali documenti, è seguita così una nuova ordinanza, n. 139 del 9.05.2014, a firma del dirigente del 3° settore Sviluppo e Governo del territorio. Si tratta della revoca di sospensione dei lavori notificata con documento n. 118 del 29.05.2014.
L'impresa proseguirà i lavori garantendo il rispetto della normativa e dei principi che da lungo tempo caratterizzano il proprio operato, così come asserito dalla responsabile della società in un confronto con la redazione Altamuralife.
In risposta, la stessa impresa costruttrice che si occupa dei lavori in corso presso il sito ha presentato al Comune in data 6 maggio una richiesta di revoca in autotutela della ordinanza emessa dagli uffici dirigenziali, apportando le proprie motivazioni e delucidazioni su punti menzionati nel documento.
"Presenze di alberature non descritte nella relazione tecnica" e "non espletamento degli adempimenti previsti dall'art. 46 delle N.T.A." sono i due passi confutati dall'impresa che vanta un'ampia documentazione nella procedura di "Valutazione di incidenza ambientale" e fotografie allegate che rappresentano sia la consistenza vegetativa del giardino che la presenza delle alberature. Quanto all'art. 46 delle N.T.A. la chiarificazione da parte dell'impresa diventa più tecnica. Si passa alla "più organica e specifica legislazione in materia che ha superato e inglobato l'art. 46". Si precisa: "È stata prevista la piantumazione di essenze autoctone -così come previsto da norma regionale e comunitaria- nelle aree libere di pertinenza del fabbricato ed in quelle dislocate al terzo piano fuori terra da sistemare a verde".
Altre note protocollate dall'impresa hanno fornito ulteriori precisazioni e integrazioni allegando anche una planimetria e specificando che "gli alberi saranno sostituiti con essenze autoctone da mettere a dimora, due nelle aree libere del lotto e quattro nel giardino pubblico in corso di completamento ad Altamura via XXIV Maggio ang. Via De Curtis", oltre alla "disponibilità a sostituire gli alberelli esistenti sul marciapiede di viale Martiri, prospiciente la costruzione, con altrettanti lecci".
A tali documenti, è seguita così una nuova ordinanza, n. 139 del 9.05.2014, a firma del dirigente del 3° settore Sviluppo e Governo del territorio. Si tratta della revoca di sospensione dei lavori notificata con documento n. 118 del 29.05.2014.
L'impresa proseguirà i lavori garantendo il rispetto della normativa e dei principi che da lungo tempo caratterizzano il proprio operato, così come asserito dalla responsabile della società in un confronto con la redazione Altamuralife.