
Scuola e Lavoro
Caldo: vietato lavorare quando è alto il rischio per la salute
Ordinanza del presidente della Regione Emiliano
Puglia - mercoledì 18 giugno 2025
17.07
Anche quest'anno la Regione Puglia ha deciso di adottare delle misure per la tutela della salute dei lavoratori esposti a elevate temperature. Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha firmato oggi l'ordinanza che introduce specifici divieti e prescrizioni per la stagione estiva 2025, fino al 31 agosto, per prevenire i rischi da stress termico e colpi di calore. In base al provvedimento è vietato lo svolgimento di attività lavorative all'aperto nelle ore comprese tra le 12:30 e le 16:00 nei giorni in cui il sistema di monitoraggio Worklimate segnali un livello di rischio 'Alto' per i lavoratori esposti al sole e impegnati in attività fisica intensa.
L'ordinanza riguarda principalmente i settori agricolo, forestale, edile, florovivaistico e le attività in cave e cantieri, particolarmente vulnerabili alle condizioni climatiche estreme. Sono previste misure organizzative obbligatorie per i datori di lavoro, tra cui l'anticipazione degli orari di lavoro, l'aumento delle pause in zone ombreggiate, la fornitura di acqua e abbigliamento adeguato, oltre alla rotazione dei turni per limitare l'impegno fisico prolungato. Particolare attenzione è riservata ai lavoratori più vulnerabili, come anziani, migranti, donne in gravidanza e soggetti con patologie croniche, per i quali sarà attivata una sorveglianza sanitaria dedicata da parte dei medici competenti.
"Questa ordinanza - ha dichiarato il presidente Michele Emiliano - nasce dalla necessità di mettere al primo posto la salute dei lavoratori, soprattutto di fronte ai cambiamenti climatici e alle ondate di calore sempre più frequenti. L'obiettivo è garantire condizioni di lavoro sicure, riducendo significativamente i rischi legati alle alte temperature".
L'ordinanza riguarda principalmente i settori agricolo, forestale, edile, florovivaistico e le attività in cave e cantieri, particolarmente vulnerabili alle condizioni climatiche estreme. Sono previste misure organizzative obbligatorie per i datori di lavoro, tra cui l'anticipazione degli orari di lavoro, l'aumento delle pause in zone ombreggiate, la fornitura di acqua e abbigliamento adeguato, oltre alla rotazione dei turni per limitare l'impegno fisico prolungato. Particolare attenzione è riservata ai lavoratori più vulnerabili, come anziani, migranti, donne in gravidanza e soggetti con patologie croniche, per i quali sarà attivata una sorveglianza sanitaria dedicata da parte dei medici competenti.
"Questa ordinanza - ha dichiarato il presidente Michele Emiliano - nasce dalla necessità di mettere al primo posto la salute dei lavoratori, soprattutto di fronte ai cambiamenti climatici e alle ondate di calore sempre più frequenti. L'obiettivo è garantire condizioni di lavoro sicure, riducendo significativamente i rischi legati alle alte temperature".