
Territorio
Caccia agli storni
Interrogazione del consigliere Stea
Altamura - domenica 10 aprile 2016
Comunicato Stampa
"Partendo dalla proposta di legge firmata a suo tempo dai consiglieri Amati, Gatta e Pentassuglia e correggendo eventuali incongruenze che hanno portato al rigetto della stessa, ritengo sia fondamentale accelerare i tempi affinché anche la Regione Puglia possa avviare, sul modello di quanto fatto già in Toscana e Liguria, il prelievo in deroga degli storni (sturnus vulgaris) difendendo così tanto l'agricoltura quanto l'intero ecosistema dei vari territori pugliesi dai danni cospicui fatti da una specie selvatica diventata ormai infestante", è quanto chiede il consigliere regionale del Gruppo Ap-Ncd e componente del Comitato faunistico venatorio del Consiglio regionale pugliese, Gianni Stea.
Stea soprattutto pone l'accento sulla necessità di "tagliare i tempi, in modo da rispettare quelli del 30 aprile prossimo, quando scadono i termini per la comunicazione all'Istra, da parte delle province, della tipologia e delle modalità dei danni subiti dalle coltivazioni e quindi poter avviare la necessaria delibera di Giunta per autorizzare il prelievo in deroga".
Il consigliere regionale sottolinea la necessità di "porre rimedio alla distruzione dei raccolti agricoli di vasti territori della nostra regione. Sono anni che il fenomeno migratorio degli storni devasta i raccolti e le infrastrutture agricole, con ulteriori conseguenze di carattere igienico-sanitario e grandi rischi per l'equilibrio dell'intero ecosistema. Per questo al di la di eventuali, e nel caso errati, approcci ideologici, sono convinto che intervenire in proposito sia un compito inderogabile di chi in Puglia ha il dovere di amministrare la cosa pubblica e gli interessi delle comunità".
Stea soprattutto pone l'accento sulla necessità di "tagliare i tempi, in modo da rispettare quelli del 30 aprile prossimo, quando scadono i termini per la comunicazione all'Istra, da parte delle province, della tipologia e delle modalità dei danni subiti dalle coltivazioni e quindi poter avviare la necessaria delibera di Giunta per autorizzare il prelievo in deroga".
Il consigliere regionale sottolinea la necessità di "porre rimedio alla distruzione dei raccolti agricoli di vasti territori della nostra regione. Sono anni che il fenomeno migratorio degli storni devasta i raccolti e le infrastrutture agricole, con ulteriori conseguenze di carattere igienico-sanitario e grandi rischi per l'equilibrio dell'intero ecosistema. Per questo al di la di eventuali, e nel caso errati, approcci ideologici, sono convinto che intervenire in proposito sia un compito inderogabile di chi in Puglia ha il dovere di amministrare la cosa pubblica e gli interessi delle comunità".