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La città
Botti natalizi, nuove disposizioni sulla vendita e acquisto
Linea dura da parte delle forze dell'ordine. Avviati i controlli della Polizia Municipale
Altamura - venerdì 21 dicembre 2012
11.04
Arrivano nuove per quanto concerne i "botti" di Natale e di capodanno. All'ordinanza del sindaco Mario Stacca del 12 dicembre che ne vieta l'accensione e l'utilizzo, si aggiungono nuove disposizioni. È ormai di dominio pubblico la pericolosità del materiale esplodente e degli artifizi pirotecnici spesso non riconosciuti, eppure ciò non rappresenta un deterrente per i giovani che si cimentano nella preparazione alla festa con un'usanza tanto incivile quanto deleteria per le conseguenti e possibili devastazioni dei beni pubblici, nonché per danni alle persone.
Ed ecco, di risposta, viene adottata una linea dura da parte delle forze dell'ordine. La Polizia locale interviene con l'impedimento della vendita a coloro che sono privi di autorizzazione alla vendita su area pubblica e in luogo privato, applicando la normativa sul commercio con sequestro e confisca.
Niente botti a chi ha meno di 18 anni. I negozianti potranno venderli solo ai maggiorenni. I fuochi pirotecnici meno pericolosi, come fontane e girandole, si potranno acquistare in edicole o tabaccherie, ma in quantità limitata. Gli esplosivi più potenti potranno essere messi in commercio solo nelle armerie, ma per poter portare a casa un razzo o un petardo ci vorrà il nulla osta del questore o la licenza di porto d'armi. Dall'11 settembre è in vigore un nuovo regolamento sulla classificazione dei botti: quelli che fino al 2010 venivano venduti agli over 14, perché ritenuti non rischiosi, sono stati rivalutati dal Ministero dell'Interno. Pertanto sono state elencate nuove categorie di articoli pirotecnici e per alcune di esse la vendita è riservata ad operatori professionali, mentre per acquistarne alcuni ritenuti "pericolosi" è necessario esibire un documento di identità e il venditore ha l'obbligo di trascrivere il nome dell'acquirente. Inoltre, chi commercializza razzi e petardi superiori rispettivamente a 75 e 6 grammi (non vendibili a mionori) rischia l'arresto fino a due anni e una multa che può arrivare fino a 200mila euro.
Per i fuochi minori c'è più respiro. Il decreto annovera nella 5° categoria D i mortaretti "scoppianti, crepitanti o fischianti con una carica di effetto non superiore a 150mg". Si tratta dunque di fontane, bengala, bottigliette a strappo lancia coriandoli, bacchette scintillanti, trottole, palline luminose. Per i botti contenenti 2,5mg di fulminato d'argento, classificati nella 5° categoria E, vale la libera vendita, ma l'acquisto nelle tabaccherie è solo dietro carta d'identità e solo per maggiorenni.
La Polizia Municipale ha già avviato severi controlli sul territorio altamurano al fine di garantire una maggiore sicurezza dei cittadini.
Ed ecco, di risposta, viene adottata una linea dura da parte delle forze dell'ordine. La Polizia locale interviene con l'impedimento della vendita a coloro che sono privi di autorizzazione alla vendita su area pubblica e in luogo privato, applicando la normativa sul commercio con sequestro e confisca.
Niente botti a chi ha meno di 18 anni. I negozianti potranno venderli solo ai maggiorenni. I fuochi pirotecnici meno pericolosi, come fontane e girandole, si potranno acquistare in edicole o tabaccherie, ma in quantità limitata. Gli esplosivi più potenti potranno essere messi in commercio solo nelle armerie, ma per poter portare a casa un razzo o un petardo ci vorrà il nulla osta del questore o la licenza di porto d'armi. Dall'11 settembre è in vigore un nuovo regolamento sulla classificazione dei botti: quelli che fino al 2010 venivano venduti agli over 14, perché ritenuti non rischiosi, sono stati rivalutati dal Ministero dell'Interno. Pertanto sono state elencate nuove categorie di articoli pirotecnici e per alcune di esse la vendita è riservata ad operatori professionali, mentre per acquistarne alcuni ritenuti "pericolosi" è necessario esibire un documento di identità e il venditore ha l'obbligo di trascrivere il nome dell'acquirente. Inoltre, chi commercializza razzi e petardi superiori rispettivamente a 75 e 6 grammi (non vendibili a mionori) rischia l'arresto fino a due anni e una multa che può arrivare fino a 200mila euro.
Per i fuochi minori c'è più respiro. Il decreto annovera nella 5° categoria D i mortaretti "scoppianti, crepitanti o fischianti con una carica di effetto non superiore a 150mg". Si tratta dunque di fontane, bengala, bottigliette a strappo lancia coriandoli, bacchette scintillanti, trottole, palline luminose. Per i botti contenenti 2,5mg di fulminato d'argento, classificati nella 5° categoria E, vale la libera vendita, ma l'acquisto nelle tabaccherie è solo dietro carta d'identità e solo per maggiorenni.
La Polizia Municipale ha già avviato severi controlli sul territorio altamurano al fine di garantire una maggiore sicurezza dei cittadini.