
La città
Beni confiscati alla criminalità, finanziato un progetto di riuso
Più di 800mila euro a disposizione. Si tratta della riconversione di un'area in località "Graviscella"
Altamura - mercoledì 28 novembre 2012
Più di 800mila euro per un progetto di riuso di beni confiscati alla criminalità, presentato dall'Amministrazione comunale e ammesso a finanziamento dalla Regione Puglia. Si tratta di un'iniziativa incentrata sull'allevamento dell'asino, denominata "Asini in agricoltura: gli «ultimi della classe» al servizio della ricerca e dello sviluppo del territorio murgiano". 13 le istanze (ritenute ammissibili) del bando "Libera il bene" varato nel 2010. Tra queste, quella del Comune di Altamura.
L'Amministrazione, infatti, ha presentato un avviso pubblico per il recupero, la riconversione e la gestione di un bene confiscato alla criminalità organizzata ubicato in località Graviscella, della superficie di 111.678 mq, con accesso dalla strada provinciale 27 "La Tarantina". Il progetto intende promuovere l'allevamento dell'asino di cui sono stati riscoperti molteplici usi utili; non solo alimentare (produzione di latte e carni), anche sociali (onoterapia) e didattiche. Inoltre, è previsto anche l'uso agricolo dei terreni per la produzione di olio biologico e leguminose.
Il finanziamento è per complessivi 833.335,00 euro, di cui 750.000 euro in quota Fesr (fondi europei, tramite la stessa Regione) e 83.335 euro di cofinanziamento comunale. Il nome dello stesso bando "Libera il Bene" fa riferimento al fondatore dell'associazione Libera, don Luigi Ciotti (recentemente ospite ad Altamura), e all'invito a restituire alla collettività e ad usi sociali i beni sottratti alla criminalità.
Questo progetto è un segnale lanciato a favore della legalità sul territorio così come l'immissione nel patrimonio comunale del bene denominato "Antica Masseria dell'Alta Murgia". Si è deciso che a gestire quest'ultimo bene sarà l'Associazione Antiracket ed antiusura che sta definendo un apposito piano di lavoro, con il ripristino della destinazione economica precedente; il tutto attraverso la costituzione di una cooperativa per le varie attività da svolgere.
L'Amministrazione, infatti, ha presentato un avviso pubblico per il recupero, la riconversione e la gestione di un bene confiscato alla criminalità organizzata ubicato in località Graviscella, della superficie di 111.678 mq, con accesso dalla strada provinciale 27 "La Tarantina". Il progetto intende promuovere l'allevamento dell'asino di cui sono stati riscoperti molteplici usi utili; non solo alimentare (produzione di latte e carni), anche sociali (onoterapia) e didattiche. Inoltre, è previsto anche l'uso agricolo dei terreni per la produzione di olio biologico e leguminose.
Il finanziamento è per complessivi 833.335,00 euro, di cui 750.000 euro in quota Fesr (fondi europei, tramite la stessa Regione) e 83.335 euro di cofinanziamento comunale. Il nome dello stesso bando "Libera il Bene" fa riferimento al fondatore dell'associazione Libera, don Luigi Ciotti (recentemente ospite ad Altamura), e all'invito a restituire alla collettività e ad usi sociali i beni sottratti alla criminalità.
Questo progetto è un segnale lanciato a favore della legalità sul territorio così come l'immissione nel patrimonio comunale del bene denominato "Antica Masseria dell'Alta Murgia". Si è deciso che a gestire quest'ultimo bene sarà l'Associazione Antiracket ed antiusura che sta definendo un apposito piano di lavoro, con il ripristino della destinazione economica precedente; il tutto attraverso la costituzione di una cooperativa per le varie attività da svolgere.