
Territorio
Basta esercitazioni militari nel Parco
Lo ha deciso la Commissione Difesa del Senato. Veronico: "Un risultato importante sul quale in pochi avrebbero scommesso"
Altamura - martedì 20 agosto 2013
"Stop alle esercitazioni militari a fuoco nel parco dell'Alta Murgia".
La notizia arriva direttamente dalla pagina facebook del presidente del parco dell'Alta Murgia, Cesare Veronico, che in un post annuncia: "Ho appena avuto una notizia emozionante. Nel nostro parco non si terranno più esercitazioni a fuoco. Sono sospese le esercitazioni di settembre e, le prossime, saranno discusse su proposta delle forze armate dalle istituzioni preposte, tra cui l'Ente Parco". Il presidente non riesce a trattenere l'entusiasmo e anche la sorpresa per "un risultato importante sul quale in pochi avrebbero scommesso. Ora bisognerà estendere questo metodo a tutti i parchi italiani per arrivare all'obiettivo che ci eravamo preposti. Questo è semplicemente un gran bel primo passo".
A lanciare l'appello per chiedere l'interruzione delle esercitazioni era stato lo stesso Veronico, convinto che l'utilizzo delle servitù militari da parte dell'Esercito italiano rischiasse di compromettere pesantemente il fragile ecosistema del parco, spaventando gli animali presenti e mettendo a repentaglio la vegetazione in crescita a causa dei rumori e dei danni provocati dai proiettili e dai mezzi. Un appello che in tanti hanno raccolto a cominciare dai comuni del Parco siano ad enti più grandi tra cui Regione e Provincia. Accanto al presidente dell'Ente Parco si erano mobilitati anche associazioni ambientaliste e di volontariato guidate da Legambiente.
Un grido di dolore che sino a pochi giorni fa era rimasti inascoltati tanto che Veronico si era detto pronto a rassegnare le dimissioni entro settembre. Poi la buona novella: dopo le numerose sollecitazioni è arrivato l'annuncio del presidente della commissione difesa del Senato, il pugliese Nicola Latorre. "Le esercitazioni a fuoco avevano creato disagi nell'area protetta - si legge nella nota - per questo si è deciso di sostituirle con esercitazioni non a fuoco. Il nuovo calendario sarà comunicato al Comitato misto paritetico della Regione Puglia per preservare l'area protetta del parco nazionale dell'Alta Murgia senza inficiare l'addestramento dei militari italiani impegnati nelle missioni internazionali".
La notizia arriva direttamente dalla pagina facebook del presidente del parco dell'Alta Murgia, Cesare Veronico, che in un post annuncia: "Ho appena avuto una notizia emozionante. Nel nostro parco non si terranno più esercitazioni a fuoco. Sono sospese le esercitazioni di settembre e, le prossime, saranno discusse su proposta delle forze armate dalle istituzioni preposte, tra cui l'Ente Parco". Il presidente non riesce a trattenere l'entusiasmo e anche la sorpresa per "un risultato importante sul quale in pochi avrebbero scommesso. Ora bisognerà estendere questo metodo a tutti i parchi italiani per arrivare all'obiettivo che ci eravamo preposti. Questo è semplicemente un gran bel primo passo".
A lanciare l'appello per chiedere l'interruzione delle esercitazioni era stato lo stesso Veronico, convinto che l'utilizzo delle servitù militari da parte dell'Esercito italiano rischiasse di compromettere pesantemente il fragile ecosistema del parco, spaventando gli animali presenti e mettendo a repentaglio la vegetazione in crescita a causa dei rumori e dei danni provocati dai proiettili e dai mezzi. Un appello che in tanti hanno raccolto a cominciare dai comuni del Parco siano ad enti più grandi tra cui Regione e Provincia. Accanto al presidente dell'Ente Parco si erano mobilitati anche associazioni ambientaliste e di volontariato guidate da Legambiente.
Un grido di dolore che sino a pochi giorni fa era rimasti inascoltati tanto che Veronico si era detto pronto a rassegnare le dimissioni entro settembre. Poi la buona novella: dopo le numerose sollecitazioni è arrivato l'annuncio del presidente della commissione difesa del Senato, il pugliese Nicola Latorre. "Le esercitazioni a fuoco avevano creato disagi nell'area protetta - si legge nella nota - per questo si è deciso di sostituirle con esercitazioni non a fuoco. Il nuovo calendario sarà comunicato al Comitato misto paritetico della Regione Puglia per preservare l'area protetta del parco nazionale dell'Alta Murgia senza inficiare l'addestramento dei militari italiani impegnati nelle missioni internazionali".