
La città
Basket, la squadra altamurana di Coach Lorusso al 1° posto del campionato
Il successo dopo duri allenamenti. Un'intervista ai protagonisti
Altamura - venerdì 31 maggio 2013
12.29
Una stagione da incorniciare per la squadra di Coach Lorusso che ha conquistato il primo posto nel campionato di basket di 1^ Divisione dopo un finale thrilling. Dopo una partenza in sordina per la Virtus Altamura l'epilogo che tutti si aspettavano è arrivato. Un successo quello della Virtus che nonostante qualche problema ad inizio stagione ha vinto senza troppi problemi il campionato di 1^ Divisione grazie alla gestione tecnica di Coach Lorusso e alle qualità dei giocatori altamurani.
La prima parte della stagione ha visto una Virtus un po' in affanno a causa di lievi acciacchi e una preparazione atletica poco consistente; la squadra parte in sordina e la prima sconfitta arriva nella prima giornata di campionato contro i cugini del Basket Gravina. Nonostante le difficoltà iniziali però, i virtussini iniziano a reagire soprattutto grazie all'entusiasmo e all'esperienza di coach Lorusso che ha sempre creduto nel gruppo; il duro lavoro visto negli allenamenti premia la squadra con le prime due vittorie stagionali contro il Putignano e il Gioia che però vengono conquistate senza un gioco molto scorrevole e spettacolare. La sesta giornata, dopo un turno di riposo, vede la Virtus affrontare i favoriti del campionato, il Basket Noicattaro; privi di Indrio, Disabato (fermo ai box per 2 mesi) e Ninnivaggi la squadra di Coach Lorusso perde le redini del gioco e torna a casa con una sonora sconfitta che complica ulteriormente il proseguo della stagione. Nella seconda parte del campionato la Virtus cambia il suo rollino di marcia. Dopo i recuperi di Indrio e Ninnivaggi la squadra murgiana riesce finalmente ad ingranare la marcia giusta infilando 4 vittorie di fila; da segnalare lo stato di forma di Cannito e Indrio che sotto canestro hanno letteralmente dominato contro avversari più grossi di loro. Gli sforzi fatti in allenamento fino a quel momento vengono premiati e la squadra non solo vince ma gira come dovrebbe, secondo le direttive di Coach Lorusso; corsa, difesa, ma soprattutto tenacia a non mollare mai nei momenti più delicati danno uno sprint in più alla squadra. La Virtus compie il miracolo nelle tre partite più ostiche del girone di ritorno: asfalta il Gravina e si prende una bella rivincita, vince in trasferta ad Alberobello (il match più bello della stagione) ma soprattutto domina contro il Basket Noicattaro, il primo candidato per la vittoria finale. Il resto è storia. Nonostante la terza sconfitta di un solo punto contro il Gioia, la Virtus riesce a consolidare il primo posto con 26 punti totali e con la miglior difesa, 628 punti subiti.
Gli aspetti che hanno consentito alla Virtus Altamura di vincere il campionato (pur da non favoriti) sono stati molteplici, come la capacità del Coach Lorusso di coordinare tutti i giocatori nel miglior modo possibile e la sua esperienza nel gestire i momenti più topici; l'intensità difensiva proposta dalla squadra in ogni singola partita, in particolare il capitano Indrio e Cannito hanno mostrato importanti qualità difensive, con Scalera sempre pronto a tappare i buchi difensivi; un reparto guardie dinamico ed imprevedibile composto da Ciaccia, Disabato, Ninnivaggi e giovani di prospettiva come Loiudice, Meoli ma soprattutto Creanza che ha disputato una stagione da protagonista; l'esperienza e la gestione palla dei fratelli Lorusso; la presenza e il crescente supporto del pubblico.
Abbiamo intervistato i protagonisti di questa entusiasmante stagione per capire gli stati d'animo durante il corso della stagione e quali sono le speranze per l'anno prossimo.
Coach, siete partiti un po' in sordina ma poi avete vinto il campionato...Possiamo dire che Coach Lorusso ha i pieni meriti?
E' vero siamo partiti in sordina con una vittoria e due sconfitte. Ma avevamo iniziato con gli allenamenti una settimana prima dell' inizio del campionato. Apprendere quello che io chiedo in allenamento e sopratutto in partita non era facile. Man mano che si è andati avanti con gli allenamenti si e' iniziata a vedere la pallacanestro che a me piace, tanta difesa e rapidi contropiedi grazie anche alle qualità dei giocatori che avevo a disposizione (non a caso siamo stati la squadra con la miglior difesa ).... Quindi è pur vero che la mia mano si è vista ma alla fine il merito è tutto dei giocatori che son stati bravi a recepire quello che io volevo e a metterlo in pratica. Davvero un bel campionato. Bravi e complimenti a tutti.
Quale è stata la partita più decisiva secondo lei? Noicattaro o Alberobello?
Tutte sono state decisive, anche perchè non sempre eravamo al completo quindi era sempre una vittoria frutto del sacrificio dei giocatori presenti. Comunque la vittoria casalinga con il Noicattaro di 28 punti ci ha dato la consapevolezza di aver battuto la capilista fino a quel momento, e aver portato a nostro favore la differenza canestri. La partita con l' Alberobello ha avuto una valenza forse ancor più importante visto che arrivava dopo la straripante vittoria sul Noicattaro nonostante la piena emergenza ( partita disputata in 8 di cui due giovani delle giovanili aggregati all'ultimo momento ).
Vuole fare qualche ringraziamento?
Si certo. Vorrei fare un grande ringraziamento a tutti i componenti della rosa per l'attaccamento alla maglia e soprattutto al pubblico caloroso che quest'anno ci ha seguito con grande interesse.
Anche i dirigenti della Virtus, Marco Rifino e Mario Direnzo, si uniscono alle parole del coach e mostrano entusiasmo per la vittoria del campionato.
Vi aspettavate come dirigenza questi risultati ad inizio stagione?
L'obiettivo principale, ad inizio stagione, era quello di riunire un gruppo di ragazzi che amano il basket, tenere viva la passione per questo sport e divertirsi tutti insieme.
Non avevamo prefissato degli obiettivi, tanto meno la vittoria del campionato. Eravamo comunque consapevoli delle qualità di ogni singolo componente della squadra.
Abbiamo iniziato la stagione col piede sbagliato, due sconfitte, e osservando anche il livello delle altre squadre, abbiamo capito che c'era bisogno di un impegno maggiore per poter concludere la stagione almeno in maniera dignitosa. I ragazzi hanno colto al balzo questa possibilità. Si notava, nei loro occhi, la voglia di divertirsi e di vincere. Con prestazioni magistrali hanno battuto le squadre favorite alla vittoria del campionato, dimostrando sul campo passione e voglia. Queste caratteristiche hanno portato la squadra alla vittoria del campionato che sicuramente ci riempie di orgoglio, ma la cosa più importante è aver raggiunto l'obiettivo principale: creare un gruppo di amici, uniti dalla stessa passione.
A cura di uno dei componenti della squadra.
La prima parte della stagione ha visto una Virtus un po' in affanno a causa di lievi acciacchi e una preparazione atletica poco consistente; la squadra parte in sordina e la prima sconfitta arriva nella prima giornata di campionato contro i cugini del Basket Gravina. Nonostante le difficoltà iniziali però, i virtussini iniziano a reagire soprattutto grazie all'entusiasmo e all'esperienza di coach Lorusso che ha sempre creduto nel gruppo; il duro lavoro visto negli allenamenti premia la squadra con le prime due vittorie stagionali contro il Putignano e il Gioia che però vengono conquistate senza un gioco molto scorrevole e spettacolare. La sesta giornata, dopo un turno di riposo, vede la Virtus affrontare i favoriti del campionato, il Basket Noicattaro; privi di Indrio, Disabato (fermo ai box per 2 mesi) e Ninnivaggi la squadra di Coach Lorusso perde le redini del gioco e torna a casa con una sonora sconfitta che complica ulteriormente il proseguo della stagione. Nella seconda parte del campionato la Virtus cambia il suo rollino di marcia. Dopo i recuperi di Indrio e Ninnivaggi la squadra murgiana riesce finalmente ad ingranare la marcia giusta infilando 4 vittorie di fila; da segnalare lo stato di forma di Cannito e Indrio che sotto canestro hanno letteralmente dominato contro avversari più grossi di loro. Gli sforzi fatti in allenamento fino a quel momento vengono premiati e la squadra non solo vince ma gira come dovrebbe, secondo le direttive di Coach Lorusso; corsa, difesa, ma soprattutto tenacia a non mollare mai nei momenti più delicati danno uno sprint in più alla squadra. La Virtus compie il miracolo nelle tre partite più ostiche del girone di ritorno: asfalta il Gravina e si prende una bella rivincita, vince in trasferta ad Alberobello (il match più bello della stagione) ma soprattutto domina contro il Basket Noicattaro, il primo candidato per la vittoria finale. Il resto è storia. Nonostante la terza sconfitta di un solo punto contro il Gioia, la Virtus riesce a consolidare il primo posto con 26 punti totali e con la miglior difesa, 628 punti subiti.
Gli aspetti che hanno consentito alla Virtus Altamura di vincere il campionato (pur da non favoriti) sono stati molteplici, come la capacità del Coach Lorusso di coordinare tutti i giocatori nel miglior modo possibile e la sua esperienza nel gestire i momenti più topici; l'intensità difensiva proposta dalla squadra in ogni singola partita, in particolare il capitano Indrio e Cannito hanno mostrato importanti qualità difensive, con Scalera sempre pronto a tappare i buchi difensivi; un reparto guardie dinamico ed imprevedibile composto da Ciaccia, Disabato, Ninnivaggi e giovani di prospettiva come Loiudice, Meoli ma soprattutto Creanza che ha disputato una stagione da protagonista; l'esperienza e la gestione palla dei fratelli Lorusso; la presenza e il crescente supporto del pubblico.
Abbiamo intervistato i protagonisti di questa entusiasmante stagione per capire gli stati d'animo durante il corso della stagione e quali sono le speranze per l'anno prossimo.
Coach, siete partiti un po' in sordina ma poi avete vinto il campionato...Possiamo dire che Coach Lorusso ha i pieni meriti?
E' vero siamo partiti in sordina con una vittoria e due sconfitte. Ma avevamo iniziato con gli allenamenti una settimana prima dell' inizio del campionato. Apprendere quello che io chiedo in allenamento e sopratutto in partita non era facile. Man mano che si è andati avanti con gli allenamenti si e' iniziata a vedere la pallacanestro che a me piace, tanta difesa e rapidi contropiedi grazie anche alle qualità dei giocatori che avevo a disposizione (non a caso siamo stati la squadra con la miglior difesa ).... Quindi è pur vero che la mia mano si è vista ma alla fine il merito è tutto dei giocatori che son stati bravi a recepire quello che io volevo e a metterlo in pratica. Davvero un bel campionato. Bravi e complimenti a tutti.
Quale è stata la partita più decisiva secondo lei? Noicattaro o Alberobello?
Tutte sono state decisive, anche perchè non sempre eravamo al completo quindi era sempre una vittoria frutto del sacrificio dei giocatori presenti. Comunque la vittoria casalinga con il Noicattaro di 28 punti ci ha dato la consapevolezza di aver battuto la capilista fino a quel momento, e aver portato a nostro favore la differenza canestri. La partita con l' Alberobello ha avuto una valenza forse ancor più importante visto che arrivava dopo la straripante vittoria sul Noicattaro nonostante la piena emergenza ( partita disputata in 8 di cui due giovani delle giovanili aggregati all'ultimo momento ).
Vuole fare qualche ringraziamento?
Si certo. Vorrei fare un grande ringraziamento a tutti i componenti della rosa per l'attaccamento alla maglia e soprattutto al pubblico caloroso che quest'anno ci ha seguito con grande interesse.
Anche i dirigenti della Virtus, Marco Rifino e Mario Direnzo, si uniscono alle parole del coach e mostrano entusiasmo per la vittoria del campionato.
Vi aspettavate come dirigenza questi risultati ad inizio stagione?
L'obiettivo principale, ad inizio stagione, era quello di riunire un gruppo di ragazzi che amano il basket, tenere viva la passione per questo sport e divertirsi tutti insieme.
Non avevamo prefissato degli obiettivi, tanto meno la vittoria del campionato. Eravamo comunque consapevoli delle qualità di ogni singolo componente della squadra.
Abbiamo iniziato la stagione col piede sbagliato, due sconfitte, e osservando anche il livello delle altre squadre, abbiamo capito che c'era bisogno di un impegno maggiore per poter concludere la stagione almeno in maniera dignitosa. I ragazzi hanno colto al balzo questa possibilità. Si notava, nei loro occhi, la voglia di divertirsi e di vincere. Con prestazioni magistrali hanno battuto le squadre favorite alla vittoria del campionato, dimostrando sul campo passione e voglia. Queste caratteristiche hanno portato la squadra alla vittoria del campionato che sicuramente ci riempie di orgoglio, ma la cosa più importante è aver raggiunto l'obiettivo principale: creare un gruppo di amici, uniti dalla stessa passione.
A cura di uno dei componenti della squadra.