
La città
Bando per il recupero delle acque pluviali, Altamura c'è
Candidato a finanziamento un progetto da 1300.000 euro
Altamura - sabato 2 giugno 2018
Il Comune di Altamura si candida all'avviso regionale che ha destinato complessivamente 30 milioni di euro per finanziare la realizzazione di sistemi per la gestione delle acque pluviali nei comuni pugliesi.
Un'iniziativa che mira ad adeguare la rete di trattamento delle acque esistente al quadro normativo vigente.
Un obiettivo fondamentale che risponde a una triplice esigenza:
- mettere in sicurezza il territorio, in particolare alcune zone della Città (come, ad esempio, Port'Alba, via Mura Megalitiche, via Cassano e Parco San Giuliano), evitando che le precipitazioni possano accentuarne la fragilità dovute alla conformazione geo-morfologica;
- evitare che, in occasione di piogge copiose (sempre più frequenti), le strade cittadine diventino "fiumi in piena", in grado di mandare in tilt il traffico e di provocare allagamenti di scantinati, attività commerciali, box privati, con conseguenti danni e disagi per i cittadini;
- non disperdere un bene prezioso come l'acqua piovana, che può essere invece accumulata e destinata a fini irrigui, evitando così l'uso di acqua potabile, e consentendo notevoli risparmi per la collettività.
La proposta altamurana riguarda, in particolare, l'area a nord-est dell'abitato (tra via Bari, via Mura Megalitiche e via Cassano), una zona interessata dalla presenza di numerose cavità e ha lo scopo di alleggerire l'attuale collettore principale, presente su via Bari, e adeguare il recapito finale tramite la realizzazione, tra gli altri, dei seguenti interventi:
- realizzazione di nuovo tronco di fogna bianca a servizio della zona est dell'abitato (lungo via Port'Alba) e adeguamento del recapito esistente;
- regimentazione del recapito superficiale in via Le Fornaci con un tronco di fogna bianca in prosecuzione al tronco di Port'Alba;
- realizzazione di un impianto di trattamento (in via Bari) e un nuovo recapito finale di fogna bianca esistente;
- realizzazione di una nuova vasca di accumulo (in via Parigi, quartiere Parco San Giuliano), di volume pari a 350 metri cubi.
Per realizzare gli interventi previsti, il Comune ha richiesto alla Regione un finanziamento di 1.383.169 euro (quasi il massimo concedibile per singola proposta pari a 1,5 milioni). In caso di finanziamento, secondo il cronoprogramma indicato nella proposta, i lavori dovrebbero concludersi nel 2020.
"Dopo anni di insistenti ma vani appelli lanciati dai banchi dell'opposizione in consiglio comunale, tocca constatare come ci voleva un Commissario prefettizio a fornire il giusto impulso e coordinare gli uffici competenti per tentare di cogliere questa importante opportunità per tutta la Città. È la conferma del buon operato e della capacità di progettazione dimostrata dall'amministrazione durante la gestione commissariale" è il commento del consigliere regionale Enzo Colonna.
Un'iniziativa che mira ad adeguare la rete di trattamento delle acque esistente al quadro normativo vigente.
Un obiettivo fondamentale che risponde a una triplice esigenza:
- mettere in sicurezza il territorio, in particolare alcune zone della Città (come, ad esempio, Port'Alba, via Mura Megalitiche, via Cassano e Parco San Giuliano), evitando che le precipitazioni possano accentuarne la fragilità dovute alla conformazione geo-morfologica;
- evitare che, in occasione di piogge copiose (sempre più frequenti), le strade cittadine diventino "fiumi in piena", in grado di mandare in tilt il traffico e di provocare allagamenti di scantinati, attività commerciali, box privati, con conseguenti danni e disagi per i cittadini;
- non disperdere un bene prezioso come l'acqua piovana, che può essere invece accumulata e destinata a fini irrigui, evitando così l'uso di acqua potabile, e consentendo notevoli risparmi per la collettività.
La proposta altamurana riguarda, in particolare, l'area a nord-est dell'abitato (tra via Bari, via Mura Megalitiche e via Cassano), una zona interessata dalla presenza di numerose cavità e ha lo scopo di alleggerire l'attuale collettore principale, presente su via Bari, e adeguare il recapito finale tramite la realizzazione, tra gli altri, dei seguenti interventi:
- realizzazione di nuovo tronco di fogna bianca a servizio della zona est dell'abitato (lungo via Port'Alba) e adeguamento del recapito esistente;
- regimentazione del recapito superficiale in via Le Fornaci con un tronco di fogna bianca in prosecuzione al tronco di Port'Alba;
- realizzazione di un impianto di trattamento (in via Bari) e un nuovo recapito finale di fogna bianca esistente;
- realizzazione di una nuova vasca di accumulo (in via Parigi, quartiere Parco San Giuliano), di volume pari a 350 metri cubi.
Per realizzare gli interventi previsti, il Comune ha richiesto alla Regione un finanziamento di 1.383.169 euro (quasi il massimo concedibile per singola proposta pari a 1,5 milioni). In caso di finanziamento, secondo il cronoprogramma indicato nella proposta, i lavori dovrebbero concludersi nel 2020.
"Dopo anni di insistenti ma vani appelli lanciati dai banchi dell'opposizione in consiglio comunale, tocca constatare come ci voleva un Commissario prefettizio a fornire il giusto impulso e coordinare gli uffici competenti per tentare di cogliere questa importante opportunità per tutta la Città. È la conferma del buon operato e della capacità di progettazione dimostrata dall'amministrazione durante la gestione commissariale" è il commento del consigliere regionale Enzo Colonna.