
Territorio
B&B e affittacamere: fenomeno in crescita anche ad Altamura e paesi limitrofi
La parola ad Enza Rella, presidente di Aigo Confesercenti Terra di Bari
Altamura - venerdì 6 aprile 2018
Circa 25mila i B&B in Italia (secondo l'ultimo dato Istat) che danno lavoro a 40mila persone con una stima di circa 8 milioni di pernottamenti all'anno e un fatturato annuo di circa 270 milioni di euro di media; sono questi alcuni dei numeri contenuti nel Rapporto B&B Italia 2016 secondo cui più del 72% dei B&B italiani si posiziona tra Nord e Centro Italia, mentre il restante 28% si trova al Sud e nelle Isole.
Nel nostro territorio qual è la situazione? Camminando per le vie del centro storico (e non solo) o navigando sul web si nota che Altamura, la vicina Gravina e tutto il circondario offrono una vasta offerta di strutture ricettive extralberghiere. Sembra quasi che l'investimento immobiliare nel cuore della città vecchia sia legato sempre più spesso all'attrattività turistica della città stessa, per cui si acquista la casa per trasformarla in B&B e accogliere turisti.
Ma è tutto oro quel che luccica? Lo abbiamo chiesto a Enza Rella, presidente di Aigo Confesercenti Terra di Bari, Associazione facente capo ad Assoturismo, che rappresenta e tutela a livello nazionale il comparto ricettivo extralberghiero composto da bed and breakfast, affittacamere, case ed appartamenti per vacanze, country house, agriturismi ed ostelli.
Prima di dare una risposta secca, Enza Rella tiene a precisare qual è la situazione del nostro territorio e dichiara: "La Puglia sta diventando una meta sempre più ambita, non solo nel periodo estivo ma durante tutto l'anno e la nostra provincia segue il trend positivo. Altamura e i paesi limitrofi sicuramente devono ringraziare Matera, perché la maggior parte dei turisti che alloggiano qui da noi sono diretti nella Città dei Sassi. Noi siamo ancora "giovani" e dobbiamo imparare molto. Pur godendo dei riflessi positivi, certamente si può dire che abbiamo perso l'occasione importante di "Matera 2019" perché potevamo esserne partner e sfruttare appieno la situazione da protagonisti ed invece non lo siamo. L'interesse per le nostre città sta iniziando a crescere, soprattutto per quelle che hanno lavorato meglio su questo fronte. Per esempio Gravina, rispetto ad Altamura, sta facendo grandi passi in avanti organizzando eventi, manifestazioni e soprattutto puntando molto sulla pubblicità. La recente Rete Museale di Altamura sicuramente è un forte attrattore turistico, ma se non si programma un ricco cartellone di eventi legati ai quattro siti e a tutti gli altri presenti in città i risultati tarderanno ad arrivare".
Per la presidente di Aigo Confesercenti Terra di Bari il turismo potrebbe essere per tutta la provincia uno dei settori trainanti, ma affinchè lo diventi realmente c'è bisogno di un'azione concreta da parte delle Amministrazioni e di tutta la politica. Altro aspetto fondamentale per Rella è la condivisione di un programma turistico serio e la collaborazione in primis tra i Comuni, che dovrebbero fare rete tra di loro, e poi con altri enti, un esempio su tutti il Parco Nazionale dell'Alta Murgia, il tutto coordinato dalla Città Metropolitana di Bari.
Dato il contesto descritto come riescono a sopravvivere i tanti B&B tenendo presente che sullo stesso territorio sono presenti alberghi ed hotel?
"Negli ultimi anni il numero di tali strutture ricettive presenti sul nostro territorio è aumentato notevolmente grazie ai privati, che di loro iniziativa imprenditoriale, hanno deciso di dedicarsi al turismo credendo nel settore - spiega Enza Rella - Quasi sempre il gestore di un B&B è unico e svolge una doppia attività, quindi ha più fonti di reddito. Non c'è concorrenza con gli alberghi perché la clientela è diversa: chi decide di alloggiare in un B&B in genere vuole vivere un'esperienza diversa, vuole stare a contatto con la gente del territorio per conoscerlo meglio attraverso i racconti dei gestori che trasmettono la tradizione e la cultura del posto, con cui la maggior parte delle volte si instaura un rapporto "familiare". Ad oggi i B&B, anche quelli che sono nel centro cittadino e che possono avere più appeal sui turisti, registrano il tutto esaurito solo durante le "feste comandate" o in concomitanza con la festa medievale di Federicus. Nei fine settimana o in particolari periodi si riempie la metà della disponibilità. Dobbiamo tener presente che il turismo economico, insieme al Teatro Mercadante, fanno la loro parte anche se il traino principale è Matera".
"Gli associati di Aigo - dice infine la presidente - richiedono soprattutto legalità e quindi maggiori controlli per combattere il fenomeno dell'abusivismo. Altra priorità dovrebbe essere l'attenzione al territorio e all'ambiente, mettendo in pratica semplici accorgimenti che dovrebbero essere ormai la prassi: raccolta differenziata dei rifiuti, pulizia del centro storico e una segnaletica adeguata".
Nel nostro territorio qual è la situazione? Camminando per le vie del centro storico (e non solo) o navigando sul web si nota che Altamura, la vicina Gravina e tutto il circondario offrono una vasta offerta di strutture ricettive extralberghiere. Sembra quasi che l'investimento immobiliare nel cuore della città vecchia sia legato sempre più spesso all'attrattività turistica della città stessa, per cui si acquista la casa per trasformarla in B&B e accogliere turisti.
Ma è tutto oro quel che luccica? Lo abbiamo chiesto a Enza Rella, presidente di Aigo Confesercenti Terra di Bari, Associazione facente capo ad Assoturismo, che rappresenta e tutela a livello nazionale il comparto ricettivo extralberghiero composto da bed and breakfast, affittacamere, case ed appartamenti per vacanze, country house, agriturismi ed ostelli.
Prima di dare una risposta secca, Enza Rella tiene a precisare qual è la situazione del nostro territorio e dichiara: "La Puglia sta diventando una meta sempre più ambita, non solo nel periodo estivo ma durante tutto l'anno e la nostra provincia segue il trend positivo. Altamura e i paesi limitrofi sicuramente devono ringraziare Matera, perché la maggior parte dei turisti che alloggiano qui da noi sono diretti nella Città dei Sassi. Noi siamo ancora "giovani" e dobbiamo imparare molto. Pur godendo dei riflessi positivi, certamente si può dire che abbiamo perso l'occasione importante di "Matera 2019" perché potevamo esserne partner e sfruttare appieno la situazione da protagonisti ed invece non lo siamo. L'interesse per le nostre città sta iniziando a crescere, soprattutto per quelle che hanno lavorato meglio su questo fronte. Per esempio Gravina, rispetto ad Altamura, sta facendo grandi passi in avanti organizzando eventi, manifestazioni e soprattutto puntando molto sulla pubblicità. La recente Rete Museale di Altamura sicuramente è un forte attrattore turistico, ma se non si programma un ricco cartellone di eventi legati ai quattro siti e a tutti gli altri presenti in città i risultati tarderanno ad arrivare".
Per la presidente di Aigo Confesercenti Terra di Bari il turismo potrebbe essere per tutta la provincia uno dei settori trainanti, ma affinchè lo diventi realmente c'è bisogno di un'azione concreta da parte delle Amministrazioni e di tutta la politica. Altro aspetto fondamentale per Rella è la condivisione di un programma turistico serio e la collaborazione in primis tra i Comuni, che dovrebbero fare rete tra di loro, e poi con altri enti, un esempio su tutti il Parco Nazionale dell'Alta Murgia, il tutto coordinato dalla Città Metropolitana di Bari.
Dato il contesto descritto come riescono a sopravvivere i tanti B&B tenendo presente che sullo stesso territorio sono presenti alberghi ed hotel?
"Negli ultimi anni il numero di tali strutture ricettive presenti sul nostro territorio è aumentato notevolmente grazie ai privati, che di loro iniziativa imprenditoriale, hanno deciso di dedicarsi al turismo credendo nel settore - spiega Enza Rella - Quasi sempre il gestore di un B&B è unico e svolge una doppia attività, quindi ha più fonti di reddito. Non c'è concorrenza con gli alberghi perché la clientela è diversa: chi decide di alloggiare in un B&B in genere vuole vivere un'esperienza diversa, vuole stare a contatto con la gente del territorio per conoscerlo meglio attraverso i racconti dei gestori che trasmettono la tradizione e la cultura del posto, con cui la maggior parte delle volte si instaura un rapporto "familiare". Ad oggi i B&B, anche quelli che sono nel centro cittadino e che possono avere più appeal sui turisti, registrano il tutto esaurito solo durante le "feste comandate" o in concomitanza con la festa medievale di Federicus. Nei fine settimana o in particolari periodi si riempie la metà della disponibilità. Dobbiamo tener presente che il turismo economico, insieme al Teatro Mercadante, fanno la loro parte anche se il traino principale è Matera".
"Gli associati di Aigo - dice infine la presidente - richiedono soprattutto legalità e quindi maggiori controlli per combattere il fenomeno dell'abusivismo. Altra priorità dovrebbe essere l'attenzione al territorio e all'ambiente, mettendo in pratica semplici accorgimenti che dovrebbero essere ormai la prassi: raccolta differenziata dei rifiuti, pulizia del centro storico e una segnaletica adeguata".