
La città
Arredo urbano, in arrivo nuove panche e fioriere
Stacca: "Arginare l'incuria dei residenti"
Altamura - mercoledì 23 luglio 2014
15.31
Riqualificare la città con nuove panche e fioriere e la sostituzione di alcune panche danneggiate o deteriorate.
Saranno interessate via Santeramo, via Manzoni, via San Pasquale, via Madonna della Croce, piazza Zanardelli, piazzetta traversa di via Parco del Vecchio Bovio, via Piccinni, piazza Don Tonino Bello, oltre ad altri siti al la collocazione di nuovi arredi urbani e la sistemazione di quelli danneggiati o deteriorati, ai nuovi interventi di sistemazione, anche con la collocazione di nuovi portabiciclette.
Lo annuncia Palazzo di Città, denunciando come le zone interessate siano "sotto scacco di incuria e di scarsa attenzione da parte dei residenti. Infatti molti di questi interventi riguardano la riparazione e la sostituzione di arredi urbani danneggiati da atti vandalici".
Non solo arredo urbano - come ricorda l'assessore al ramo Domenico Laterza - ma anche arredo a verde. Infatti è allo studio la possibilità di una sistemazione a verde di piccole aree cedute al Comune a seguito di interventi di lottizzazione, mediante la piantumazione di alberi di specie autoctone che sicuramente in futuro aiuterà la nidificazione dell'avifauna presente nel territorio.
"Si tratta di interventi che servono a rendere più decoroso e gradevole il centro urbano – come sottolinea il Sindaco Mario Stacca – e che si inquadrano in un'ottica di miglioramento continuo a beneficio del paese e della qualità della vita dei cittadini altamurani. La collocazione o la riparazione di arredi urbani ha anche lo scopo, oltre a quello di renderne più gradevole e accogliente l'aspetto, di rivitalizzare alcune di queste importanti arterie cittadine così da recuperarne la loro funzione di luogo di passeggio e di aggregazione. Speriamo che i residenti possano davvero vigilare e porre un argine al degrado e al vandalismo, una piaga costosa e non gratificante per una comunità che è ricca di storia e di valori, umani e sociali".