
La città
Altera cultura protesta in piazza per il diritto allo studio e alla cultura
Numerose le strutture abbandonate che potrebbero essere adibite a sale studio o biblioteche
Altamura - lunedì 8 giugno 2015
9.57
"Perché studiare all'aperto? Nient'altro ci è offerto".
Questo lo slogan che i ragazzi di Altera cultura hanno esposto nella protesta silenziosa svoltasi in Piazza Duomo.
L'ultimo di una serie di iniziative volte a rivendicare il diritto a spazi idonei per lo studio. L'obiettivo principale della protesta odierna è quello di mettere in evidenza la forte carenza di strutture utili tanto agli studenti fuori sede quanto ai tanti attivisti e studiosi che quotidianamente effettuano studi e ricerche.
Difatti, la città di Altamura, dispone di una sola biblioteca che mette a disposizione soli 57 posti, un numero assai esiguo rispetto ad una popolazione che conta 70.000 abitanti. Oltre al numero limitato di postazioni, all'interno della biblioteca, i ragazzi mettono in evidenza la difficoltà ad usufruire di un tale servizio, a causa di orari troppo ristretti (solo 7 ore al giorno).
Non è il primo passo che muovono a tal riguardo i ragazzi di AlteraCultura, i quali durante un (piovoso) "Pomeriggio della Cultura" hanno indetto una raccolta firme a sostegno della causa.
Pur non potendo, attualmente, rivolgersi ad alcuna amministrazione causa elezioni in corso, Altera cultura ha voluto comunque realizzare questa protesta al fine di sensibilizzare la popolazione rispetto alla tematica sollevata nella speranza di raccogliere il sostegno dei cittadini intorno alle necessità della popolazione più giovane.
Certamente alla futura amministrazione si rivolge la richiesta di poter utilizzare alcuni tra i numerosi spazi pubblici che attualmente sono abbandonati e che, invece, potrebbero garantire ai cittadini spazio sufficiente per poter studiare e svolgere attività culturali.
(a cura di Maria Caterina Viscanti)
Questo lo slogan che i ragazzi di Altera cultura hanno esposto nella protesta silenziosa svoltasi in Piazza Duomo.
L'ultimo di una serie di iniziative volte a rivendicare il diritto a spazi idonei per lo studio. L'obiettivo principale della protesta odierna è quello di mettere in evidenza la forte carenza di strutture utili tanto agli studenti fuori sede quanto ai tanti attivisti e studiosi che quotidianamente effettuano studi e ricerche.
Difatti, la città di Altamura, dispone di una sola biblioteca che mette a disposizione soli 57 posti, un numero assai esiguo rispetto ad una popolazione che conta 70.000 abitanti. Oltre al numero limitato di postazioni, all'interno della biblioteca, i ragazzi mettono in evidenza la difficoltà ad usufruire di un tale servizio, a causa di orari troppo ristretti (solo 7 ore al giorno).
Non è il primo passo che muovono a tal riguardo i ragazzi di AlteraCultura, i quali durante un (piovoso) "Pomeriggio della Cultura" hanno indetto una raccolta firme a sostegno della causa.
Pur non potendo, attualmente, rivolgersi ad alcuna amministrazione causa elezioni in corso, Altera cultura ha voluto comunque realizzare questa protesta al fine di sensibilizzare la popolazione rispetto alla tematica sollevata nella speranza di raccogliere il sostegno dei cittadini intorno alle necessità della popolazione più giovane.
Certamente alla futura amministrazione si rivolge la richiesta di poter utilizzare alcuni tra i numerosi spazi pubblici che attualmente sono abbandonati e che, invece, potrebbero garantire ai cittadini spazio sufficiente per poter studiare e svolgere attività culturali.
(a cura di Maria Caterina Viscanti)