
Territorio
Allarme cinghiali sulla Murgia
Veronico: "Verificherò personalmente". I produttori lamentano danni ai raccolti
Altamura - martedì 28 agosto 2012
Allarme cinghiali nel Parco dell'Alta Murgia?
Il presidente del parco, Cesare Veronico per il momento non si sbilancia deciso a frenare la catena di allarmi che da qualche giorno sta rimbalzando sugli organi di informazione locali: "Intendo verificare personalmente cosa sta succedendo nel territorio del parco. Questi giorni insieme al personale farò una serie di sopralluoghi nelle diverse zone oggetto di denunce per verificare se davvero ci sono gli elementi per parlare di allarme oppure no".
Il presidente rimanda le risposte sui possibili interventi, alla conferenza stampa che convocherà nei prossimi giorni. Intanto il direttore del Parco dell'alta Murgia Fabio Modesti spiega che tra ottobre e novembre dovrebbe essere pronto il piano di azione dopo il monitoraggio della specie durato tre anni e questo "potrebbe prevedere anche l'ipotesi di un abbattimento selettivo".
Ma allevatori e agricoltori sono esasperati, la Murgia barese è letteralmente invasa dai cinghiali soprattutto ora, dopo gli incendi che hanno distrutto il bosco Difesa grande e quello di "Acquatetta" tra Spinazzola e Minervino, considerati luoghi preferiti dai cinghiali.
I cinghiali si sa, non sono animali da compagnia e sono capaci di attaccare un uomo se disturbarti. Distruggono i raccolti, si abbeverano dove trovano acqua, anche vicino alla masserie abitate. Qualcuno, nel soprattutto nel territorio di Ruvo giura addirittura di averli visti a ridosso del centro abitato.
In attesa di capire come stanno realmente le cose, allevatori e produttori lamentano una serie di disagi e soprattutto denunciano di aver subito ingenti danni economici e promettono di farsi giustizia da soli se nessuna autorità sarà disposta ad intervenire celermente.
Il presidente del parco, Cesare Veronico per il momento non si sbilancia deciso a frenare la catena di allarmi che da qualche giorno sta rimbalzando sugli organi di informazione locali: "Intendo verificare personalmente cosa sta succedendo nel territorio del parco. Questi giorni insieme al personale farò una serie di sopralluoghi nelle diverse zone oggetto di denunce per verificare se davvero ci sono gli elementi per parlare di allarme oppure no".
Il presidente rimanda le risposte sui possibili interventi, alla conferenza stampa che convocherà nei prossimi giorni. Intanto il direttore del Parco dell'alta Murgia Fabio Modesti spiega che tra ottobre e novembre dovrebbe essere pronto il piano di azione dopo il monitoraggio della specie durato tre anni e questo "potrebbe prevedere anche l'ipotesi di un abbattimento selettivo".
Ma allevatori e agricoltori sono esasperati, la Murgia barese è letteralmente invasa dai cinghiali soprattutto ora, dopo gli incendi che hanno distrutto il bosco Difesa grande e quello di "Acquatetta" tra Spinazzola e Minervino, considerati luoghi preferiti dai cinghiali.
I cinghiali si sa, non sono animali da compagnia e sono capaci di attaccare un uomo se disturbarti. Distruggono i raccolti, si abbeverano dove trovano acqua, anche vicino alla masserie abitate. Qualcuno, nel soprattutto nel territorio di Ruvo giura addirittura di averli visti a ridosso del centro abitato.
In attesa di capire come stanno realmente le cose, allevatori e produttori lamentano una serie di disagi e soprattutto denunciano di aver subito ingenti danni economici e promettono di farsi giustizia da soli se nessuna autorità sarà disposta ad intervenire celermente.